martedì 9 settembre 2014

È GRANDE ITALIA!
Gli azzurri vincono 2-0 ad Oslo nella prima gara ufficiale di Conte

Gli azzurri in campo
OSLO (Norvegia) – L’Italia di Antonio Conte va che è una bellezza. Secco 2-0 ad Oslo, senza subire tiri in porta in due partite. Questa vittoria conta tanto perché era la prima partita di qualificazione verso gli Europei del 2016. Erano 77 anni che non vincevamo in Norvegia. Un gol per tempo, prima Zaza (prima rete in azzurro alla presenza numero due), dopo Bonucci. Buffon spettatore non pagante, tristezza sulla coda per l’infortunio ad Immobile costretto ad uscire in barella nel recupero.

Lo schema di gioco della squadra
La Norvegia si schiera col 4-5-1 mentre l’Italia di Conte è col 3-5-2. Sono due le novità del c.t. azzurro rispetto alla gara vinta a Bari con l’Olanda: tra i pali ritorna capitan Buffon al posto di Sirigu mentre lo squalificato Marchisio viene rilevato da Florenzi. È partita vera, l’arbitro fischia poco e Conte lo fa notare ai suoi urlando. Spingono molto i terzini azzurri Darmian e De Sciglio che possono ricevere tranquillamente la palla e puntare gli avversari.

Antonio Conte
Al 16’ proprio De Sciglio serve Zaza in area che si libera e calcia di sinistro, la deviazione di Nordtveit spiazza il portiere Nyland che nulla può. Un pizzico di fortuna perché in caso di mancata deviazione il tiro del nostro attaccante avrebbe colpito Immobile terminato in fuorigioco. Italia in vantaggio, gol di Zaza, il primo con la maglia azzurra. Buffon non ha grandi grattacapi, mai deve intervenire nel primo tempo. Giaccherini prova da lontano al 31’, respinge il portiere, ma Immobile non è pronto per ribadire in rete.

Carlo Tavecchio con Amedeo Goria
Non è come Bari e lo sapevamo ma la squadra è quadrata; Bonucci e De Rossi hanno poche possibilità per giocare in verticale, si cerca di più il fraseggio, si bada al sodo. Il tecnico Hoegmo al 50’ manda dentro Elyounoussi per Nielsen ma non cambia lo schema della sua squadra. L’Italia fa fatica a conquistare campo anche perché i due davanti fanno fatica a tenere palla ed a far salire, di conseguenza, la squadra. C’è un calcio d’angolo per gli azzurri al 62’, un attimo prima Conte manda dentro Pasqual per Darmian con conseguente spostamento di De Sciglio a destra. Giaccherini tocca corto per Pasqual che si libera e crossa di prima per Bonucci che, mollato da Jenssen, di testa insacca in rete il gol del raddoppio.

Hoegmo manda dentro Tettey e Pedersen per Jenssen e Skjelbred, mentre Conte prepara Poli. Il quarto uomo fa confusione e compare il 7 di Zaza invece dell’8 di Florenzi. Il cambio viene fermato e nell’azione successiva, al 77’, Immobile lancia proprio Zaza che si invola verso la porta e calcia: la traversa gli nega la doppietta mentre sulla ribattuta il colpo di testa di Florenzi è respinto da Nyland. All’81’ è ancora Zaza ad andare in contropiede, il suo pallonetto supera il portiere ma Forren sulla linea salva.

Conte manda dentro Destro per Zaza ma ormai c’è solo una squadra in campo ed è la nostra. C’è il tempo solo per l’infortunio ad Immobile. L’abbiamo scritto giovedì, lo ribadiamo oggi: signore e signori l’Italia s’è desta!

Ai microfoni della Rai il c.t. Antonio Conte ha dichiarato: «Non vincevamo da tantissimo tempo in Norvegia. In nove giorni abbiamo fatto tanto, dobbiamo migliorare e conoscerci ma siamo sulla strada giusta. Buffon non si è mai sporcato i guanti, mentre noi siamo stati spesso pericolosi: sono contento, siamo stati bravi. C'è voglia di applicare questo tipo di calcio da parte dei ragazzi. La squadra ha margini di miglioramento, sono contento della disponibilità, i ragazzi hanno voglia di crescere. Ci sono tanti ragazzi nuovi rispetto al Mondiale. Sicuramente chi merita gioca».
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