sabato 21 novembre 2015

Domani AGROPOLI-REGGIO CALABRIA

L’AMARO DEL CAPO
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Gabriele Martino, DGS dell'Asd Reggio Calabria
La vittoria nel recupero di domenica scorsa ha sortito alcuni effetti positivi: intanto siamo stati tutti meglio dopo l’urlo liberatorio successivo al gol di Zampaglione, i giocatori hanno avuto spazio per rilassarsi nelle varie emittenti, tutto sarebbe stato perfetto se non ci fosse stato l’amaro del “capo” offerto dal DGS (Direttore Generale Sportivo). Nel momento in cui sostanzialmente tutti si stavano godendo dieci minuti di felicità lui è intervenuto per dire un paio di cose scontate: la squadra va rafforzata con le sue idee e lo devono volere tutti perché la piazza di Reggio merita altre scene calcistiche. Dichiarazioni ovvie che se necessarie andrebbero dette nelle “quattro mura”; negli anni abbiamo imparato bene che certe uscite pubbliche non migliorano la situazione in nessun campo (vedi esternazioni del presidente della Viola che sono state seguite da una lunga serie di sconfitte), se in maniera più sottile poi si fanno per defilarsi in anticipo dal mancato raggiungimento dell’obiettivo la situazione è ancora peggiore.

In settimana si è scritto molto di una possibile operazione di mercato riguardante l’acquisto del centravanti Piemontese della Palmese, calciatore acquisito dal club nell’agosto 2014 in Eccellenza con campionato vinto da protagonista ma che ha appena compiuto 33 anni. Egli rappresenta senza dubbio un buon terminale offensivo, la sua carriera gli ha fornito una certa esperienza sui campi dilettantistici. Sarebbe un intervento di pochi mesi, appunto dalla finestra di mercato al termine del campionato, che andrebbe a creare una concorrenza con Tiboni, che di anni ne ha 27, e che non starebbe in piedi visto il ruolo da sostituto per entrambi: perché Tiboni gli è superiore nel complesso e perché se Piemontese cambia squadra certamente non lo fa per andare in panchina. Tali riflessioni andrebbero fatte prima di entusiasmarsi per una voce di mercato, la squadra ha certamente bisogno di “puntelli” ma che aiutino dove serve.

Mattia Gallon, attaccante del Marsala
Trovare un attaccante che possa integrarsi con un reparto buono, come quello attuale, significa mettere dentro una freccia in più, per esempio uno più giovane, che rappresenti un investimento e possa essere utilizzato in contemporanea con Tiboni e gli altri. Tra tutti quelli visti, due in particolare hanno suscitato la nostra attenzione, per movimento, capacità realizzativa ed appunto età: Fabio Longo della Frattese e Mattia Gallon del Marsala. Tolto Longo che sarebbe il migliore ma di anni ne ha 28 e crediamo di difficile acquisizione, Gallon (anni 23, quindi investimento ottimale) rappresenta la stessa tipologia di attaccante che sa fare il centravanti e potrebbe girare attorno alla prima punta. Detto dell’attacco, proprio perché è stato il tema preferito (dagli altri), ci sono interventi da fare in difesa ed in mezzo al campo, sempre se l’obiettivo è quello della promozione altrimenti, come abbiamo scritto da tempo, la squadra così com’è può tranquillamente raggiungere la salvezza.

L’altro argomento clou di questi giorni è stata l’intenzione, espressamente dichiarata, del Presidente della Palmese di far parte della futura società amaranto. Queste sono valutazioni che spettano agli associati, come tifosi non possiamo augurarci che sempre più imprenditori appassionati di calcio si vogliano avvicinare alla nostra squadra, meglio ancora se della nostra città/provincia.

Pino Carbone, presidente della Palmese
Riguardo il campo, c’è da dire che l’Agropoli è una formazione che sta vivendo il suo campionato con qualche risultato importante, come la vittoria sulla Frattese, ma con un andamento complessivo mediocre e ben rappresentato dalla classifica. Da questa parte giovedì si è giocato in amichevole a Gallico, su un terreno sintetico come quello che si troverà ad Agropoli ma in campo ci sono andate le riserve. Forse ci sfugge qualcosa ma sapere la squadra titolare in tribuna nell’amichevole infrasettimanale di preparazione alla gara suona strano.

Ci sarebbero da aggiungere alcune cosette che segnaliamo da tempo: vorremmo ad esempio che nell’era telematica ci fosse un sito ufficiale funzionante e sarebbe gradito a tutti non vedere Rizzo in gigantografia sul perimetro dello stadio. Non scriviamo nulla sull’erba, perché alla Catalano: abbiamo sempre scritto che preferiamo vincere su un campo di patate che perdere con un campo perfetto.
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Lo stadio “Raffaele Guariglia” di Agropoli
Sono venti i convocati di Francesco Cozza per la sfida di domani ad Agropoli (fischio d’inizio alle ore 14,30). Di seguito la lista.

Portieri: Licastro (’95), Ventrella (’96).
Difensori: Brunetti (’95), Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96), Mautone.
Centrocampisti: Condomitti, Corso, D’Ambrosio (’97), Lavrendi, Mangiola (’97), Riva, Roselli.
Attaccanti: Arena, Bramucci (’96), De Marco (’96), Tiboni, Zampaglione.

Domani sera, come sempre, su Iddusapi il resoconto della partita, mentre lunedì la gara sarà sviscerata nel nostro seguitissimo “Tatticamente”.
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