sabato 10 settembre 2016

Domani AKRAGAS-REGGINA (ore 16.30)


Il vincitore? Semplice, chi non ha mai mollato




Una buona prestazione vicino la Valle dei Templi sarebbe un bel viatico per riconciliarsi col pallone. Argomento spinoso: gli sponsor che stanno rovinando il calcio

Lo stadio “Esseneto” di Agrigento
La settimana scorsa la prestazione c’è stata, le occasioni avversarie sono state create da palle perse e quindi ha ragione il tecnico quando dice che va migliorata la fase offensiva non tanto quella difensiva. Il Messina non è riuscito a proporre il suo gioco, in buona sostanza si è rifugiata nei lanci lunghi facendo soltanto anti-calcio. Vincere contro questo tipo di avversarie è difficile, averlo fatto bene un ulteriore merito. Evoluzione che visto il risultato del campo è da definire 2.0.

Le differenze con la prima giornata hanno riguardato, oltre il gioco (ed era facilissimo fare meglio) lo spirito, la dedizione, l’aiuto reciproco. Confermare questi ultimi aspetti psicologici deve rimanere un obiettivo da perseguire gara per gara. Due cambi ed uno spostamento di ruolo non provocano questa metamorfosi, è nella testa dei giocatori tanta differenza tra le esibizioni precedenti.

I meriti dell’allenatore sono chiari poiché ha colmato la lacuna di attaccanti esterni, incluso il fumoso Oggiano, adattando un terzino in attacco. Vincere in quel modo il derby gli assicura già un paragrafo di storia, auguriamo al mister di scrivere tanti capitoli dello stesso tenore.

Si sarà sentito ingiustamente in discussione dopo la Coppa Italia e la prima di campionato ma certe dinamiche non sono estranee al calcio di oggi. Chissà quale contenuto avrebbe avuto la riunione del day after se fosse andato male il derby. Leggendo il nulla dei contenuti elaborati in quell’incontro con la stampa, declinato da conferenza ad incontro conviviale ci abbiamo letto un pericolo sventato; forse in un altro mondo, un giorno si saprà che magari qualche allenatore si sentiva allertato, oggi è più comodo prenderci per pazzi che si son voluti stressare prima della gara, d’altronde i preparativi di un derby ognuno li vive come vuole.

Il contesto generale del sistema calcio è particolare e noi che allo stadio paghiamo risultiamo suscettibili in concomitanza di certe gare particolari. Nel corso degli anni, il nostro sport è diventato strano, con allenatori che portano sponsor, con settori giovanili “oleati” da genitori privi di amor proprio, con gente che educa a tale perversione e smidollati che passivamente si accodano.

Il Tempio della Concordia nella Valle dei Templi
Vedendola nel complesso, e convinti che non sia tutto da buttare, non stiamo parlando di cose astratte perché iniziò Soviero a trattare l’argomento, in quest’estate invece ci hanno pensato due tecnici laziali Liberti e Panno, tanti professionisti hanno fatto diventare virale l’argomento con l’ormai famoso “Io non porto lo sponsor”. Se ci pensate una volta per farsi volere bene dall’ambiente si portavano gli addetti ai lavori a cena, operazione “squallidina” ma era un do ut des di contenute dimensioni: tu mi dai le dritte sulla formazione, io che scrivo non calco la penna, mangiamo, beviamo e brindiamo (paghi tu). Oggi siamo già a situazioni, in giro per l’Italia, dove calciatori, procuratori persino massaggiatori contribuiscono ai finanziamenti societari. È capitato addirittura un ginecologo assumere l’incarico di medico sociale di una squadra di calcio perché aveva portato un contributo in denaro al club! E non apriamo altri capitoli riguardanti spese, scommesse e ruberie varie, diciamo soltanto che se il pubblico è diminuito dappertutto qualche influenza tali fattori l’avranno avuta.

Da un argomento generale spinoso ne arriva un altro che ci riguarda direttamente. La settimana è stata caratterizzata dalla decisione di anticipare l’orario della gara col Catania, vista la presenza dei tifosi etnei. Appresa la decisione di non far assistere alla gara ai tifosi del Messina, guardando il calendario ci siamo detti: vuoi vedere che non fanno venire neanche i tesserati messinesi e poi faranno venire tutti i catanesi? Ecco è successo. Partiamo da una base: per noi le partite dovrebbero giocarsi alla presenza di entrambe le tifoserie. Nel momento in cui, per motivi di ordine pubblico, vengono prese altre decisioni non si dovrebbe cadere nell’incoerenza. Incoerenza evidente rappresentata dalla privazione della trasferta per i possessori della tessera del tifoso messinesi che, scheda in tasca, avrebbero il diritto di entrare nel settore ospiti a prescindere. Riguardo i catanesi diciamo che chi viene catapultato da altra dimensione può pensare che ci siano meno rischi, a qualsiasi orario, rispetto al derby; chi invece qualche partita l’ha vista sa benissimo che la trasferta farà entrare in modalità autoimpiego le forze dell’ordine. La speranza sarebbe quella di ritrovarci catanesi maturi ma sarebbe come fantasticare sulla vittoria dello scudetto di una provinciale.

Karel Zeman, allenatore della Reggina
Prima però ci sarà l’Akragas dell’ex Salandria, squadra che punta alla salvezza, pertanto una concorrente diretta se si pensa agli obiettivi dichiarati in avvio. Nel calcio però non tutti i pronostici diventano realtà. La vittoria sul Messina ha riportato entusiasmo, una buona prestazione nei pressi della Valle dei Templi sarebbe ancora più importante del risultato in sé stesso, per dare continuità a quell’idea di gioco offensivo che riconcilia col pallone. Fatto quello gli obiettivi iniziali possono anche cambiare, saremmo soddisfatti ugualmente per una semplice salvezza ma i sogni calcistici sono fondamentali per ogni tifoso. Come si è visto per il nome, la squadra e la storia, la tenacia ha premiato. Jim Morrison diceva che a volte il vincitore è semplicemente chi non hai mai mollato!

I CONVOCATI PER LA GARA DI DOMANI

Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta all’Esseneto di Agrigento. Ecco la lista completa.

Portieri: Licastro e Sala.
Difensori: Baccillieri, Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
Attaccanti: Carpentieri, Coralli, Oggiano, Tommasone, Tripicchio.

AKRAGAS-REGGINA SU IDDUSAPI

Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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