lunedì 21 novembre 2016

TATTICAMENTE REGGINA-TARANTO 2-2

Gol del vantaggio del Taranto, in transizione, noi fuorigioco mai, siamo “zemaniani” soltanto nel cognome del mister. Difesa laggiù, buco nel mezzo e s’inserisce il terzino. Kosnic era uscito e sta rientrando nella sua zona, Botta è molto dietro

Adesso appare Botta a sinistra, noi rinculiamo sempre verso dietro, Kosnic sta rientrando

De Francesco è andato diligentemente a prendere la posizione di Possenti in modo da ricomporre la linea a quattro ma se contiamo loro sono quattro più il portatore di palla, non sarebbe tutto perso perché se non parte nessun passaggio non ha dove andare, in alto Porcino e Knudsen stanno rientrando, Botta no

I due in alto sono stanno rientrando ma purtroppo Kosnic si beve questa finta scontata mentre in difesa andiamo sempre più bassi attraendo il tiro

Finta con dribbling a rientrare verso il campo, Kosnic la subisce qui, la difesa continua ad andare dietro

Kosnic eluso e difesa laggiù, in pratica un invito al tiro

Qui si nota come è andato fuori dall’azione Kosnic

Invoca con le braccia un uomo che non c’è, perché questi gesti plateali ed inutili?
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Calcio d’angolo che batte male Tripicchio mentre in area accadono alcune cose: 1) fallo su Coralli che l’arbitro non vede; 2) Kosnic stavolta ha superato lui l’avversario

Il corner di Tripicchio va malamente dove indichiamo con la X, con un cross normale dove indichiamo il gol ci sarebbe Kosnic che si era liberato inutilmente
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Questo è il gol di Tripicchio: posizione del corpo perfetta per calciare bene
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Azione a destra di Tripicchio che anticipa col sinistro l’avversario e va sul fondo

Anche in questo caso la postura è ottima per calciare bene, pur se di destro, Coralli in queste occasioni è nel suo, basta metterla dentro che crea sempre confusione

Esce il portiere per anticipare ma la palla rimane in area, arriva De Francesco e tira, salvano così sulla linea, stavamo 1-1 un pizzico di sfortuna stavolta c’è stata
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E dal possibile 2-1 si va sull’1-2 con quest’azione che penalizza la squadra ma proprio perché siamo poco “zemaniani”, esce Kosnic su Paolucci e andiamo sempre verso dietro, non ricordiamo un fuorigioco fatto da tempo

Con Gianola e Cane laggiù Kosnic non si cura dell’uomo alle spalle e si comporta come se la linea fosse quella con Possenti

Quindi basta una palla buttata avanti e la frittata è fatta

Il portiere esce, è una scelta, tenta di chiudere lo specchio ma viene anticipato dalla conclusione
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Qui Botta finalmente inventa gioco con Porcino che detta il passaggio a sinistra

Addomestica il passaggio in verticale con un tocco dentro di pregiata fattura

Coralli su quelle palle è vincente di default e nonostante il tentativo di recupero disperato del difensore insacca, molti hanno scritto di autogol così come avevano scritto di gol di Coralli contro il Matera (lì invece fu autogol), diciamo che nella compensazione +1-1=0!
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L’ultima immagine è senza commento, scriviamo soltanto che abbiamo rivisto scenette di alcuni anni passati. Se questo è il nuovo che proponiamo sappiate che è peggio del vecchio!
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