In una partita che era segnata in partenza, la Reggina ha espresso poco o nulla, sotto tutti gli
aspetti. Al 12’ c’è rigore e espulsione di Gianola che allo Zaccheria è stato
lontano parente del giocatore ammirato la settimana precedente
* * *
5’ dopo, sugli
sviluppi di un corner, dove siamo tutti a difesa della porta, loro la giocano
in due contro uno fino a questo cross, in area per contrastarne tre siamo in
otto
E subiamo un
pericolo con l’uomo libero a colpire di testa, la indirizza male ma trova
Mazzeo
Che riesce a
girarla in porta con Sala che para, quindi con un 8 vs 3 subiamo anche il
dialogo tra due di loro
* * *
Altro cross con
superiorità numerica e altra pericolosa girata di testa con Gianola che
stavolta neanche salta
* * *
I tifosi foggiani
hanno giustamente raccontato di catenaccio che gli umani non avevano mai visto,
in questa situazione di gioco siamo in 11 dal dischetto del rigore alla porta ed è straordinario come comunque sia da solo chi colpisce di testa
Stavolta il pullman
parcheggiato davanti alla porta funzione e De Vito para il tiro
* * *
Questo è il gol, su
cross da destra Botta sarebbe in anticipo sulla palla ma non era giornata, la
prende Loiacono che riesce a girarla di testa verso la porta
Anche Sala ci mette
del suo perché la palla non è angolatissima ma ci va in modo errato con due
mani e la respinge dentro
* * *
La tattica
difensiva è stata attendista: palla a loro che scendono sulla fascia, vedremo
la nostra linea difensiva “accogliere” gli avversari da lì fino al limite, come
indicato dalle frecce
Scendono ancora
Ci fermiamo al
limite, in pratica li abbiamo chiusi nella nostra area, ma non è finita
Possono
allegramente scambiare, Mazzeo riceve spalle alla porta
Si gira dal lato
interno
Vede Sarno a
destra e lo lancia
Con quest’ultimo
che si presenta davanti a Sala e lo grazia
* * *
Chiudiamo così,
senza mai giocare e con questa situazione difensiva dove l’avversario è libero
poco fuori l’area di rigore, senza pressione può servire Mazzeo su quella
traccia. I nostri difensori eseguono un movimento che più incoerente non si
può, sembra una fermata dell’autobus dove alcuni aspettano, altri vanno e altri
tornano
Il tiro finisce a
lato, da lì a qualche minuto, per fortuna, l’arbitro fischierà la fine
© RIPRODUZIONE
RISERVATA