lunedì 17 settembre 2018

IDDUSAPI PRIMA E... DOPO


Alla vigilia dell’inizio del campionato torniamo puntualmente a scrivere così come ogni anno. Stavolta però l'occasione sarà un tantino speciale, unica per quel che riguarda questa stagione. Infatti siamo qui a spiegare una scelta, condivisa da tutta la nostra redazione birraiola artigianale: non ci sarà il nostro giornalino dopo ogni partita, né rubriche né altro. Niente. Perché? Semplice ci manca la Reggina al 100%! Ovviamente c’è una squadra in serie C che potrebbe rimettere insieme la storia ma nell’attesa, se permettete, andiamo in standby pure noi che scriviamo qui per puro hobby.

In questi anni lo abbiamo sempre ribadito, passato il fisiologico anno d’avvio col nome Reggio Calabria, abbiamo sempre scritto nei due anni successivi che si trattava di Reggina in affitto; non essendoci più quello, speravamo che la naturale prosecuzione fosse l’acquisto. No, né l’uno né l’altro. Noi tifiamo per la Reggina, il suo passato, bello o brutto a seconda dei momenti, per il suo valore affettivo e per il suo nome. Il suo nome è Reggina, non altro. La squadra che ne ha portato per due anni il nome in affitto, oggi si chiama Urbs Reggina ed è spoglia di quei valori immateriali che per noi significano la naturale prosecuzione della storia; elementi che in altri posti vengono orgogliosamente pretesi dai tifosi prima di ogni altra cosa.

Urbs è il primo termine, di quel nome composto, e non ha nulla a che vedere con  i vari acronimi generalmente usati (AS, FC, ecc.), è trattato da aggettivazione di quel nome composto. Di seguito un piccolo estratto delle norme federali: “Agli effetti della compatibilità delle denominazioni, stante la necessità di diversificare le denominazioni stesse delle Società, l’esistenza di altra Società con identica o similare denominazione comporta per la Società affilianda l’inserimento di un’aggettivazione che deve sempre precedere la denominazione”. Riepilogando aggettivazione (Urbs) che precede una denominazione esistente (Reggina), il tutto quando ancora esisteva la matricola storica.

Se il nome Reggina fosse unico e solo che la Figc può avere, vista la decadenza dell’affiliazione avvenuta a marzo 2018, perché non è stato abbandonato, a luglio, il primo nome Urbs in modo da iniziare col nome corretto la nuova stagione? Invece di ripetere le solite tiritere sui media, su Facebook, perché non è stata mai fornita una risposta esauriente ai tifosi? A giugno del prossimo anno scadrà l’affitto del nome, della storia (ereditata a pieno titolo nel 1986) e del palmares della nostra squadra che quest’anno appartiene ad altri. I tanti ex Reggina acquistati dall’Urbs Reggina non hanno traslato nulla, né i pareri contrari ai nostri hanno fornito risposte a quelle semplici domande. Anche perché alcune sarebbero imbarazzanti, per esempio, non abbiamo vinto né scudetti né coppe ma se così fosse stato, questa Urbs Reggina li avrebbe in bacheca? No. Pertanto tutto ciò che è è stato in precedenza non appartiene a questa società.

La storia appartiene moralmente ai tifosi ma oltre quello niente, tutto nuovo dal 2015. Le N.O.I.F. possono far nascere in una città una squadra, per far rivivere quella precedente bisogna prenderla in tempo durante la fase d’insolvenza in ambito sportivo; con ciò che rimane di essa civilisticamente, cioè, al di fuori dell’ambito sportivo a seguito di un fallimento. Nel 1986 si prese tutto ciò che era possibile in quel momento, perché non si dovette uscire dal diritto sportivo: matricola, titolo sportivo, calciatori e come presidente onorario il più rappresentativo dell’AS Reggina, cioè, Oreste Granillo. Rimase fuori il marchio, aspetto civilistico perché la procedura fu lunga ma a quel punto non necessario visto che nome, storia e palmares erano stati salvati prima! Qui la scelta è stata diversa, d’altronde ognuno coi suoi soldi fa come gli pare e se preferisce avere 27 calciatori invece di 26 piuttosto che acquisire nome, storia e palmares noi non possiamo farci nulla. Siamo abbonati, non siamo né eroi né veri tifosi, semplicemente siamo delusi perché abbiamo sottoscritto l’abbonamento a giugno quando ancora non era scaduto l’affitto. Nonostante la delusione formuliamo i sinceri e migliori auguri per questo campionato all’unica squadra professionistica della città.

In conclusione, non siamo neanche interessati alle competizioni giovanili o altro, non se ne parla, vogliamo la “nostra” Reggina e pertanto torneremo quando avremo tutto ciò che ci rappresenta, chiunque la conduca. Arrivederci!
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