domenica 3 febbraio 2019

IDDUSAPI PRIMA: REGGINA-CATANZARO (ore 14.30)


LIBERATI!

Il presidente amaranto Luca Gallo
(Foto tratta da "Momento Italia")
Ci eravamo lasciati prima dell’avvio del campionato, a seguito di una nostra scelta motivata dalla volontà di scrivere per la squadra che abbiamo sempre tifato, cioè, la Reggina con la sua storia, il suo nome e il suo palmares. Qualcosa è successo in questo periodo con l’avvento della nuova proprietà, ci siamo fatti vedere con un by night video che riportava una risposta del presidente, chiara e decisa, nella conferenza stampa di presentazione. Dalle parole ai fatti, burocrazia a parte, con Gallo il passo sarà breve e pertanto ci sentiamo al sicuro che sarà la sua società ad intestarsi tutto ciò che è rimasto della Reggina.

In questo periodo abbiamo seguito le vicende in assoluto silenzio, da abbonati della prima ora le abbiamo viste tutte ma avevamo deciso di fermarci col giornalino per protesta verso una situazione imbarazzante e senza sbocco, con quei beni immateriali della nostra squadra in affitto ad altri rispetto a chi disputava il campionato. Abbiamo espresso nel tempo l’importanza dell’identità, le giuste rivendicazioni di altre piazze per casi simili e soprattutto la voglia di leggere il nome della nostra squadra senza aggettivazioni che la precedono, onde evitare anche possibili sfottò dei rivali. Formalmente bisognerà aspettare giugno per riportare le cose al loro posto ma la fiducia questa nuova proprietà la merita sulla parola visti i fatti compiuti.  Siamo contenti per tutto ciò che è oggi. La pausa è servita a noi per stare alla larga da tante discussioni, malumori e depressione. Sappiamo da sempre che stare a stretto contatto con la società cambia i parametri del tifoso (nel bene o nel male ma li cambia), bisogna starne alla larga, non per cattiveria o altro, perché è giusto così: il tifoso deve essere mentalmente libero, anche di sbagliare valutazione per mancanza di conoscenza delle cose. Per questo motivo non abbiamo mai avuto contatti con nessuna dirigenza e mai li avremo. A tutti auguriamo ogni bene, in qualsiasi campo, a noi stessi auguriamo di poter scrivere di calcio a modo nostro, con le nostre incoerenze, esagerazioni ed esaltazioni. La Reggina è passione, amore ma anche sano divertimento; insomma non prendiamoci troppo sul serio.

Le sofferenze di questi ultimi anni le conosciamo tutti, meritiamo di tifare per una squadra che finalmente si pone da grande nei confronti delle altre, come pubblico grandi lo siamo già stati e quindi sappiamo come ridiventarlo. Il giornalino di Iddusapi sarà nuovamente on line il giorno dopo ogni partita, con il suo modo estemporaneo di vedere il calcio e con alcune novità che speriamo siano gradite. Intanto ritroviamoci al campo, saremo felici di rivedere tante persone tornare a riempire quei gradoni. Reggio deve tornare ad essere quello che era un tempo, a partire dal pallone deve ritrovare l’aggregazione che l’ha resa tosta e ammirata dappertutto. Sappiamo però che noi per primi dobbiamo piacere a noi stessi, forse è nel nostro destino infiammarci in serie C per poi esaltarci in altre categorie.  La scintilla l’ha accesa la nuova proprietà adesso dobbiamo solamente soffiare sulla fiamma della passione.

Arriva l’ambizioso Catanzaro di Noto, col “santone” della C Auteri in panchina, con gli ex Fischnaller, Bianchimano e Maita, con un settore ospiti giallorosso. La partita sarà un anticipo a livello emozionale di una partita playoff, i punti di penalizzazione non saranno della gara e non incideranno sul risultato. Neanche la classifica ha un senso per questa partita perché se iniziasse adesso il campionato non partirebbero favoriti soltanto loro per vincerlo (e loro l’hanno già mezzo perso visto il distacco con la Juve Stabia). Scendono in campo due formazioni che parteciperanno alla post season con l’obiettivo di vincerla. Avremo modo di approfondire l’appendice al campionato ma prima bisogna ritrovare qualcosa che avevamo dimenticato: noi stessi. Siamo tornati com’eravamo, ci vedranno e ci sentiranno, tutti! In primo luogo i nostri calciatori che saranno accompagnati come meritano e poi ci sentiranno gli avversari in campo, gli ospiti sugli spalti, insomma il “Granillo” tornerà a ruggire…
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