mercoledì 26 settembre 2012

SERIE BWIN 2012/2013: REGGINA-VIRTUS LANCIANO 0-1

Marcatore: Mammarella 15’
REGGINA: Facchin, Adejo, Rizzato, Armellino, Bergamelli, Ely, Melara (Barillà 66'), Sarno (Viola 75'), Ceravolo (Comi 61'), Rizzo, Fischnaller. All. Dionigi
VIRTUS LANCIANO: Leali, Almici (Rosania 83'), Mammarella, Vastola, Aquilanti, Amenta, Falcinelli (Di Cecco 78'), Volpe, Fofana, Paghera, Pepe (Turchi 70'). All. Gautieri
Arbitro: La Penna di Roma
Espulso: Rizzo 94’
Ammoniti: Bergamelli, Adejo, Amenta, Almici, Mammarella, Paghera, Fofana, Leali
Recuperi: 1’ più 5’
Note: 35' Ceravolo si fa parare un rigore da Leali. 37' Angolo di Mammarella e autotraversa di Facchin.
IL GOL - 15': sugli sviluppi di un fallo laterale la palla giunge a Mammarella che, libero da marcature, tira dal Calopinace e batte Facchin.
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l'analisi 
REGGIO CALABRIA - Ci chiedevamo in un "By Night" di qualche giorno fa comu cazzu 'ndi cumbinammu: la risposta è arrivata stasera quando la Virtus Lanciano della splendida Valentina Maio ha scritto la storia espugnando uno stadio dove sono cadute squadre del calibro di Inter, Juventus, Lazio e Roma. Il Lanciano diventa un esempio stasera per la Reggina: 4-3-3, perfetta organizzazione di gioco sotto la sapiente guida di Carmine Gautieri, e la voglia di giocare a calcio. Mai un pallone buttato a casaccio, sempre una manovra palla a terra, una discreta organizzazione tattica che per rasentare la perfezione dovrebbe avere solo un po' più di qualità. Davide Dionigi sembra aver perso il bandolo della matassa: la scelta di cambiare portiere non convince per nulla. In una squadra di calcio possono anche esserci poche certezze, ma i portieri sono due: il titolare e la riserva. Poi c'è lo schema, il 3-4-3 di inizio anno è andato in soffitta lasciando spazio al 5-2-3 di atzorriana memoria: squadra lunghissima e scollegata tra i reparti anche perché il regista non c'è e allora non si capisce chi debba costruire gioco. Il gol di Mammarella con un tiro da lontanissimo ha spezzato la gara; Ceravolo ha avuto tre occasioni per fare gol: rigore, respinta sul rigore fallito e diagonale alla fine del primo tempo solo davanti al portiere. Tre errori, evidentemente al Bentegodi le porte sono più grandi. Nella ripresa Dionigi cambia schema, passa al 4-4-2, ma la sostanza non cambia. Il presidente Foti (contestato in tribuna perché non c'è Bonazzoli) tace, il ds Giacchetta è disperso, la Serie C è lì e Dionigi rinnega il 3-4-3 e con lui il progetto tattico su cui è nato questo zoppo organico che definire squadra è un insulto al gioco del calcio. In nottata Alberto Rimedio, su Rai 2 durante "90° Minuto Serie B", parla di Dionigi a rischio esonero.
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le pagelle
FACCHIN 4,5 - In campo a sorpresa, almeno per noi che riteniamo ininfluente sia il turnover dei portieri che eventuali valutazioni sul dopo Padova. Prende un gol da troppo lontano per non avere responsabilità. Insomma il tiratore è un buon giocatore ma stasera, per farlo diventare il Roberto Carlos di Lanciano ci ha messo del suo. Il tempo per i passettini laterali, prima del tuffo, c'era. Ancora stordito dal gol si fa trattenere in area, dove dovrebbe comandare lui, e per poco non segna nella sua porta! Nel secondo tempo due buoni interventi, uno basso ed uno alto, ma il finale è da comiche col nervosismo che avanza. La sensazione è quella che, con la scelta odierna, si è ricreato il problema portiere, come lo scorso anno con Marino e Kovacksik, con la terribile equazione che "non son buoni nessuno dei due".
ADEJO 6 - L'unico calciatore che è sembrato adeguato alla serata: contrasta l'onnipresente Fofana, sventa opportunità per gli avversari e spinge, da terzino nel 4-4-2, meglio degli altri.
RIZZATO 5,5 - Procura un rigore con la sua bravura nel lanciarsi su un pallone ballerino in area. La squadra non ha idee e la conferma la si ha al 45' quando la Reggina riesce ad imbastire la prima azione decente (finirà con Ceravolo che spreca su assist di Sarno). Nella ripresa viene sacrificato da quarto di difesa, non una grande scelta viste le sue caratteristiche.
ARMELLINO 5,5 - Nella prima frazione è addirittura uno dei migliori in campo. Pronti via con pressing e bel tiro deviato in angolo, recupera le scempiaggini del collega Rizzo ma più va avanti la partita, più soffre la migliore organizzazione del Lanciano. Spesso in inferiorità numerica nel mezzo 3 vs 2 (lui e il già citato Rizzo, per tutta la gara), si eclissa man mano che passano i minuti.
BERGAMELLI 4,5 - Non era sembrato in formissima a Padova; riproporlo, nel ruolo di Di Bari, è stato un errore. Il turnover deve servire per aiutare la squadra, non per affossarla. Erano troppi su un'unica punta centrale, gli attaccanti laterali hanno creato superiorità sulle fasce e noi ci siamo cascati.
ELY 5 - E' giovane e (forse) promettente, commette qualche fallo di troppo su Fofana che risulta essere il vero mattatore della serata (sembrava Van Basten). Su di lui commette anche un fallo (con relativa espulsione) che l'arbitro, per fortuna non vede. E' difficoltosa l'imitazione del leader assente di questa difesa, cioè, Freddi.
MELARA 4,5 - In tutta la partita, giocata da terzino destro più che da centrocampista, è riuscito a fare un cross decente per... Bonazzoli. Errori di controllo e fin troppo frequenti, qualità zero. (Dal 66' BARILLA' 5,5 - Entra e viene mandato a fare l'esterno in un 4-4-2 giusto per questa squadraccia ma mai praticato né in preparazione né tantomeno in partita. E vien anche invertita la posizione, tipica mossa dello stratega in tempi buoni o dell'allenatore che sconfessa, in virtù del risultato, tutte le sue convinzioni precedenti!).
SARNO 5 - Troppe aspettative, troppa improvvisazione, nel gioco della Reggina, per sperare di farlo rendere al meglio. In alcune fasi di transizione si fa valere ma gioca una partita difficile con una punta leggera davanti che non dialoga. (Dal 75' VIOLA 5,5 - Cerca di dare una scossa, colpisce un palo esterno, ma nemmeno lui incide sul risultato).
CERAVOLO 4 - Impalpabile e sprecone. Ha la palla sul dischetto ma niente, ha la palla sul destro davanti al portiere ma niente. Subisce i fischi, esce da perdente. Forse è perso ormai. (Dal 61' COMI 5 - Mezzora di nulla, non ci sono cross né da destra né da sinistra).
RIZZO 5 - Nel primo tempo è quasi un incubo per Armellino che deve contrastare i suoi appoggi agli avversari, macina chilometri nel secondo, dove gioca una buona partita: tampona e riparte con passaggi semplici, va bene al tiro in due occasioni. A 5' dal termine perde la testa (con una punizione) e poi asfalta, nel recupero, manco a dirlo Fofana. L'unica notizia positiva è che per un paio di giornate starà a riposo!
FISCHNALLER 5,5 - E' da ammirare se pensiamo dove giocava e quanti palloni va a cercarsi, a volte sguscia via, altre si ferma allo stop. Non è facile giocare così, con una squadra che si affida solo a te e ad un altro (Sarno) senza schemi, spinta e tecnica.
All. DIONIGI 3,5 - Confermiamo il voto di Padova. Aveva detto che queste partite sarebbero servite per capire di che pasta siamo fatti, supponiamo di pasta frolla visti i risultati: due partite, zero punti. Contro il Lanciano, in casa, subiamo, per tutta la partita, il loro centrocampo ed un attaccante che fa il bello ed il cattivo tempo. La scelta di passare al 4-4-2 è giusta, con Adejo proprio lì, ma alcune scelte (portiere in primis) e la totale mancanza di gioco, quello vero mister, non Sarno fai tu, Fischnaller fai tu o, peggio ancora, palla fai tu, lo mettono in discussione... da chi????? JACK (voto 2 di stima)??? Ma per cortesia! Il presidente FOTI (voto introvabile)? Cioè, colui che è riuscito a far ottenere la prima storica vittoria in B al Lanciano? No. La squadra è quella e l'ha "costruita lui", senza piedi e senza testa. Se si vuole portare in salvo la stagione onde evitare altre cattive figure, serve altro (tipo mollala, tipo compra), non un cambio tra mediocri!
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i protagonisti
DAVIDE DIONIGI (All. Reggina): "Sull'unico tiro in porta da quaranta metri abbiamo preso gol poi è finito il Lanciano. Nel secondo tempo tante palle messe in mezzo, abbiamo preso un palo ma non è entrata; abbiamo sbagliato pure un rigore, evidentemente non ci siamo con la testa, qualcuno ancora non ha capito cos'è la B come denota anche l'espulsione di Rizzo. Come manovra siamo stati meno organizzati, però pecchiamo di forza d'urto davanti. Sul portiere ho fatto turnover e voglio capire con le immagini se Facchin poteva arrivare sul tiro di Mammarella. Abbiamo sistemato la difesa, ora devo lavorare per fare arrivare più uomini in area avversaria; nel secondo tempo cambiando schema è andata meglio, vedremo cosa fare, qualche idea ce l'ho".
CARMINE GAUTIERI (All. Lanciano): "Abbiamo interpretato bene la gara, non era facile vincere qui. Solo chi ha personalità può giocare in Serie B ed è quello che ho chiesto dal primo giorno".
SIMONE RIZZATO: "Ci è mancata determinazione sotto porta. Adesso cerchiamo di ripartire e di migliorare".

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