La Reggina pareggia 0-0 a Cittadella al termine di una partita condizionata
dalla pioggia e dal vento, più che una partita di calcio è sembrata una gara di
pallanuoto. La sensazione è stata che chi avesse segnato alla fine sarebbe
riuscito a vincere.
Il
punto conquistato oggi può essere guardato da due punti di vista, quello
pessimista è di non aver vinto e, di conseguenza, non aver dato una svolta;
quello positivo è che comunque la squadra non ha corso grossi pericoli ed alla
fine dei conti non è possibile esprimere un giudizio sul portiere Benassi che
mai è stato impegnato dagli avanti veneti.
Forza Sardegna! |
Pochi
i cenni di cronaca, Di Michele nel primo tempo ha avuto due buoni palloni ma ha
trovato un attento Di Gennaro a fermarlo. Nella ripresa Foscarini è passato al
3-4-3 inserendo Di Roberto e la Reggina ha abbassato leggermente il baricentro ma
sempre senza rischiare. Alla fine la squadra amaranto ha collezionato angoli ma
non ha trovato il guizzo vincente.
L’unica
nota negativa della giornata è l’ammonizione inventata di Adejo che costringerà
il nigeriano a saltare per squalifica (era in diffida) Reggina-Spezia, a meno che non intervenga la prova tv vista la simulazione proprio di Di Roberto.
Dopo
le polemiche di questa settimana la squadra ha dimostrato di avere comunque compattezza
ma è chiaro che non basta solo quella: è necessario ritornare alla vittoria per
abbandonare un posto nella classifica che non compete agli amaranto.
Giuseppe Garibaldi
* * *
LE VOCI DEL DOPO GARA
- Claudio
Foscarini: «Il campo pesante ha penalizzato più noi di loro, ma siamo stati
comunque troppo timidi».
- Davor
Jozic: «Per la prima volta non abbiamo preso gol fuori casa, adesso dobbiamo
migliorare la fase offensiva».
- Lillo
Foti: «L’unica cosa che contava oggi, visto il periodo sofferente, era fare risultato e ci siamo riusciti».
* * *
SPIRITO ULTRAS
Un tifoso amaranto, in alto, fa autostop |
DAL NOSTRO INVIATO
Cristoforo Colombo
CITTADELLA - Nel
settore ospiti di Cittadella si entra sempre al 12’, quindi il minuto di
silenzio lo facciamo fuori e senza esserci persi niente di particolare
calcisticamente parlando se non il fatto che Castori ha dato una fisionomia
precisa alla squadra senza inventarsi niente di strano: ognunu 'nto so ruolu!
Gli
unici movimenti tattici sono dati dall'inversione di fronte d'attacco tra
Sbaffo e Dall’Oglio.
Il
primo tempo conferma che non si poteva fare tanto di più perché tra ventu,
acqua e friddu gli attributi inevitabilmente soffrono di vasocostrizione. Nell'intervallo
ci tocca riprenderci a forza di birre a causa delle pallonate di un nostro
centrocampista che studia da regista (*), per fortuna nel secondo tempo attaccheremo
di là così non corriamo pericoli.
Tanti
commenti negativi saranno fatti a destra ed a manca perché non si può esser
contenti di aver pareggiato qui, ma se il pareggio fuori è seguito dalla
vittoria in casa rispolvereremo la cara vecchia media inglese.
Da più parti si
sottolinea la tenuta atletica del capitano, grazie al continuo utilizzo direi, ma
che dire di Strasser che dopo aver percorso più chilometri di tutti va a
pressare il libero granata al limite dell'area all’89’? E se giocasse più
spesso?
Domani
riportiamo la nostra patrona all'Eremo, dalla prossima settimana potremmo riportare
la chiesa al centro del villaggio.
Infine
Grazie ad Andrew,ultras Cittadellese ed uomo vero!
* Non ha potuto collaborare Tonugno "Tommaso" Bacconi
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