La partita inizia male con questo blocco incassato in situazione di 3 vs 3. Ci
sono Sbaffo, Strasser ed Adejo (che marca Rocchi).
Adejo si scontra con Strasser ed il suo avversario intanto corre verso il
centro, da notare come la cosa era organizzata perché i giocatori del Padova si
erano divisi in partenza tra primo e secondo palo, lasciando il buco in mezzo.
Dalla situazione ne usciamo malissimo con il centravanti avversario solo sul
dischetto del rigore… da un corner!
Situazione tragica, Rocchi ha troppo spazio (in rosso le distanze da Adejo e
Lucioni), Maicon era uscito sul portatore ed il suo movimento era stato coperto
da Dall’Oglio. Cerchiato rosso Pambou che è in ritardo con la linea ideale dei
centrocampisti. Il cerchio e la freccia verde indicano la posizione ed il
movimento in diagonale che avrebbe dovuto fare.
Rocchi può stoppare tranquillamente al limite perché Lucioni ed Adejo erano
messi male, Pambou sempre in ritardo.
Allora se sbagliano i difensori, i centrocampisti, si lasciano queste
occasioni.
Questa è l’azione che porta in vantaggio il Padova. L’orrore inizia alcuni
secondi prima con Dall’Oglio che entra su Pasquato invece di temporeggiare,
verbo sconosciuto a molti giocatori amaranto. Recuperata la palla Maicon cerca
un improbabile cambio di campo per Sbaffo. Riparte il Padova: linea bianca la
difesa, celeste in mezzo, rosa i due trequartisti (non era bastata la partita
col Latina, di nuovo riproposto Fischnaller trequartista centrale con Sbaffo).
Siamo in affanno perché in 3 vs 3 lì dietro.
Però da lì a prendere gol ce ne passa, ma se poi continui a sbagliare magari lo
prendi. Lucioni si beve la finta dal giocatore raggiunto dal pallone, ma ancora
più gravemente, colui che segnerà, passa indenne tra Barillà e Pambou (cerchio
bianco).
Un portatore di palla che va via con una finta al centrale e, cerchiato in
bianco, l’inserimento che ha già lasciato metri ai nostri.
Improta corre con le braccia alzate…
…Melchiorri lo vedrà e sarà 1-0.
I padovani hanno protestato molto ma il rigore è nettissimo, nell’immagine si
vede il totale disinteresse per la palla
e la carica a Lucioni di Melchiorri.
Difesa ancora messa male, Rocchi troppo libero (ancora Adejo troppo distante) e
Lucioni e Barillà messi male, chi troppo dietro e chi troppa avanti. Sarà un
altro pericolo.
Nella ripresa stessa solfa, qui salta Maicon su un cross e tra le due direzioni
(in giallo) per mandare quella palla di testa, non deve mandarla com’è
tracciata la linea rossa.
La mette proprio verso il centro, altra azione pericolosa nata da noi.
Ancora un 3 vs 3 in area, ancora Melchiorri che punta Lucioni.
Finta di andare a sinistra e palla verso il fondo, Lucioni c’è.
In questi casi l’attaccante ha un leggero vantaggio perché lui sa prima
dove va la palla ma nonostante ciò Lucioni sembra resistere ancora, certo se
guardiamo al centro troviamo il solito avversario libero sul dischetto.
Qui il massimo che possiamo concedere, ad un avversario che ha portato bene la
palla è un tiro cross con esiti incerti.
Visto da vicino.
Ecco il patatrac, mai andare giù, mai se non si è sicuri di prendere la palla!
Dopo il rientro il tiro andrà fuori.
Il secondo gol è ancora peggio di tutto quello che si era visto fino a quel
momento, palla lunga da dietro, Adejo su Rocchi e Lucioni su Melchiorri.
Qui prendiamo il gol, proprio qui perché uno rimane a zona (Adejo) e l’altro va
a uomo sul suo (Lucioni), un semplice incrocio tra gli attaccanti ci fa
prendere gol, a causa di questo equivoco zona-uomo.
In pratica andiamo in due su quel pallone lasciando libero semplicemente il
centravanti avversario.
Questo è solo il risultato di una scelta sbagliata qualche secondo e metro
prima.
Sviluppi di un corner per noi, Dall’Oglio va al cross di sinistro, il Padova è
messo male perché i due giocatori più pericolosi di testa della Reggina
(Gerardi e Lucioni) sono in superiorità numerica, Di Michele è marcato al
largo.
Il cross è lungo, Di Michele sguscia alle spalle e riesce di sinistro a mettere
la palla a terra
La palla rimane lì, il Padova è in apnea perché il difensore seguendo la palla
ha scelto Lucioni lasciando Gerardi solo davanti alla porta, il portiere cerca
di rimediare il tutto…
Ma Di Michele ha ancora lo scatto per sottrargli il pallone e rimetterlo in
gioco, dopo due tentativi di Lucioni, Adejo trova l’angolo giusto.
In quest’immagine segnaliamo il pensiero dei due giocatori più rappresentativi della
Reggina: mentre gli altri festeggiano, uno si accerta (Sbaffo), l’altro la raccoglie
velocemente (Di Michele). Palla al centro… mentalità.
® Riproduzione vietata anche parziale. Consentita solo previa citazione della fonte. Tutti i diritti riservati