sabato 3 ottobre 2015

Domani REGGIO CALABRIA-VIGOR LAMEZIA

CORRERE O NASCONDERSI
L’Asd non ha più tempo. Ed occhio a dare tutte le colpe a Cozza

Ritorna in campo l’Asd Reggio Calabria nella sfida contro la Vigor Lamezia valida per la sesta giornata di campionato. Gli amaranto, reduci dal successo di mercoledì in Coppa Italia contro il Due Torri, non possono più permettersi di lasciare punti per strada specie affrontando una squadra composta, per lo più, da ragazzini.

Il Presidente Mimmo Praticò
La settimana è passata con le solite dichiarazioni che ci fanno rimanere a bocca aperta. Dopo la meritata sconfitta di Cava de’ Tirreni (una prova che definire oscena non rende l’idea all’anticalcio visto in campo) e l’intermezzo di Coppa (secondo tempo senza nemmeno un tiro in porta) tra radio e giornali c’è stato di che “divertirsi”. Nella scala gerarchica viene prima il Presidente Praticò che, al Corriere dello Sport, ha dichiarato: «Dopo aver fronteggiato le spese per l’iscrizione pensavamo ad un campionato di assestamento e quindi tranquillo. Poi, vista la forte attesa dei tifosi, abbiamo raddoppiato l’investimento».

Non avere le risorse non è certo una colpa, però pensare che ci si possa accontentare di vivacchiare in Serie D è sbagliato a prescindere. Ce lo impone la storia, ce lo impone il blasone, lo impone una tifoseria abituata a primeggiare. Negli ultimi sei lustri nessuna squadra del girone I può contare il nostro curriculum ragion per cui vincere il campionato è davvero il minimo sindacale. In più metteteci le voci su nuovi ingressi in società ed allora il quadro diventa grigio tendente al nero.

Il Direttore Generale Gabriele Martino
Il Direttore Generale Gabriele Martino è invece intervenuto giovedì sera ai microfoni di Radio Touring 104: «Abbiamo solo un mancino in organico, Carrozza. È ovvio che è un problema su quella fascia. Riconosciamo il grandissimo impegno del signor Sindaco per cercare di trovare una soluzione al problema dei campi di allenamento. Sono arrivato e già erano stati fatti degli errori visto che la società si è affidata dopo a me. Sono arrivati Ventrella, Mautone, De Bode, Mautone e così via. Cozza va sostenuto, abbiamo un tecnico di straordinarie potenzialità magari inesperto della categoria come il sottoscritto. Vediamo se due inesperti riescono a fare cose buone. A Cava, cambiando modulo di gioco, nel primo tempo abbiamo fatto bene sfiorando anche il gol».

L’allenatore Francesco Cozza
Dulcis in fundo (si fa per dire) mister Ciccio Cozza: sembra essere il capro espiatorio di tutte le colpe dell’Asd Reggio Calabria. Tre punti in cinque partite, tre gol fatti e nove subiti sono numeri impietosi. È vero pure che la squadra in campo è lunga, che manca il pressing offensivo, che le idee di gioco scarseggiano (le uniche che abbiamo visto sono i lanci per Tiboni, quando c’è oppure il passaggio ad Arena che deve inventare contro difese schierate e, non essendo né Maradona o Baggio diventa “leggermente” complicato).

Però ci sono le attenuanti e non si può dare la colpa al tecnico se gli under hanno sostanzialmente deluso fino ad oggi (specie Ventrella), se in difesa uno è più lento dell’altro o se a centrocampo non c’è quel giocatore capace di inserirsi senza palla per spaccare le partite. È colpa, piuttosto, di chi ha completato (male) la squadra. E qui torniamo all’intervento del Direttore: se c’è un problema a sinistra perché non è stato colmato? C’è davvero fiducia nel tecnico o lo si ritiene inesperto per la categoria? Il cambio di modulo da chi è stato deciso?

La realtà è che in condizioni normali l’allenatore sarebbe già saltato ed il Direttore Generale con lui. Come abbiamo già scritto lunedì questo non è possibile nell’Asd Reggio Calabria. Il peccato originale è a monte quando alle parole («prenderemo prima il Direttore Generale e con lui sceglieremo l’allenatore in base al budget ed agli obiettivi») non sono seguiti i fatti visto che il primo ad arrivare è stato proprio l’allenatore, poi il Direttore Generale per giunta come seconda scelta. Il penultimo posto in Serie D è figlio di quelle scelte sbagliate. In condizioni normali il tempo per recuperare ci sarebbe tutto, ma il cuore a volte sbatte contro la ragione figurarsi contro i veti ed il portafoglio.

Uno scorcio del “Sant’Agata”
Da segnalare un nuovo episodio riguardante la querelle Sant’Agata. La Provincia ha battuto un colpo negando alla Reggina Calcio la dilazione del pagamento della rata di 80mila euro per il rinnovo della convenzione: li vuole tutti e subito. Se Foti è inadempiente perché non viene sfrattato? Perché la convenzione stipulata nel 1988 non salta fuori? Chi si deve coprire? Possibile che non si possa risolvere il problema mettendo a disposizione dell’Asd Reggio Calabria il campo comunale di Ravagnese oppure il campo provinciale di Ciccarello? Torniamo un attimo a Martino che non perde occasione per lodare il Sindaco Falcomatà: averlo fatto incontrare con Praticò deve valere una lode in ogni intervista?

Per fortuna domani si gioca. Sarà una partita strana, mai ricordiamo di aver giocato a porte chiuse in casa. Abbiamo letto che potrebbe essere un vantaggio per la squadra, abbiamo anche dedicato un “By Night” all’argomento. Noi stentiamo a credere sia così anche perché se è una squadra caratterialmente fragile le colpe sarebbero sempre del Direttore che non si perde occasione di lodare. La vetta è distante sette punti dopo cinque partite, è tempo di cominciare a correre se l’obiettivo è vincere il campionato. Oppure di cominciare a nascondersi.
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Al termine della rifinitura sono ventidue i calciatori convocati dal tecnico Francesco Cozza in vista della partita di domani contro la Vigor Lamezia (fischio d’inizio alle ore 15.00). Restano fuori, per scelta tecnica, Dentice e Meduri. Ecco la lista:

• Portieri: Comandè (’98), Licastro (’95), Ventrella (’96)
Difensori: Brunetti (’95), Carrozza (’99), Cucinotti, D’Angelo, De Bode, Maesano (’96), Mautone
Centrocampisti: Condomitti, Corso, D’Ambrosio (’97), Lavrendi, Mangiola (’97), Pescatore, Riva, Roselli
Attaccanti: Arena, Bramucci (’96), Russo (’96), Zampaglione
Indisponibili: De Marco (’96), Pelosi (’98), Tiboni

Ricordiamo che l’incontro sarà disputato a porte chiuse per decisione della Lega Nazionale Dilettanti dopo la bottiglietta lanciata dai sostenitori amaranto a Roccella. La partita potrà essere seguita in diretta su Radio Touring 104 oppure in differita alle 21.15 su Reggio Tv. Abbassate il volume!
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P.S.: Oggi sono dieci anni che ci ha lasciati il professor Franco Scoglio. Gente così manca al calcio: lui non sopportava di parlare “ad minchiam”, oggi farlo è diventato un marchio di fabbrica del calcio. Ciao professore!

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