AUTOGOL
ALL’INCROCIO
In ogni
occasione la nuova società ripete il nome Reggina salvo
poi manifestare
antipatia verso coloro che l’hanno fatta grande
Lo
stadio “Aldo Binanti” di Scordia
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Turno
infrasettimanale con trasferta a Scordia, paese interno del catanese, dopo la
vittoria ottenuta contro il Gragnano in casa. Quest’ultima partita ha lasciato
in eredità tre punti importanti che confermano un discreto trend casalingo,
dove gli avversari prima devono metabolizzare che stanno calpestando lo stesso
terreno che vedevano in tv e poi cominciano a giocare, impiegandoci a volte
lunghi tratti di partita se non tutta. La vittoria ha migliorato la classifica
ed ha rafforzato alcune convinzioni: la necessaria presenza di un centravanti
reale come Tiboni, il modulo vincente (4-3-3), la difesa a cinque che peggiora
la squadra sia se proposta dall’inizio che in corso di gara. L’ultimo episodio
della partita col Gragnano, dopo il triplice fischio, ha portato alla
squalifica dell’allenatore. Il recupero supplementare accordato non è andato
giù alla panchina, in realtà si è trattato più di uno sfogo per i pericoli
scampati nel finale che di giustificata protesta. Nel recupero si era perso
altro tempo, episodi da serie D, con mezza caccia all’uomo (Zampaglione) reo di
aver reagito con una spallata (successiva) alla gamba troppo alta del portiere
ospite.
La paura
però è figlia di una scelta spiegata tatticamente nelle dichiarazioni post
gara: non si voleva concedere spazio dietro la difesa e quindi tutti davanti al
limite a giocare a tamburello! Una partita nata benissimo che poteva far
ritrovare distanze, scioltezza nella manovra e sicurezza è finita invece con un
assedio. Come detto da Cozza tre punti buoni, prestazione da rivedere. Adesso è
importante far punti in trasferta perché i numeri fuori dal Granillo sono impietosi,
anzi per meglio dire vergognosi: tutte perse!
Il Team Manager dell'Asd Reggio Calabria, Nino Scimone
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Come
accennato in panchina non ci sarà Cozza ma nemmeno il suo vice Caridi
(squalificato perché vestito da raccattapalle stava sotto la gradinata a dare
indicazioni alla squadra), ma grazie al supporto della tecnologia non
dovrebbero esserci difficoltà per il Team Manager Nino Scimone a condurre
egregiamente la squadra dalla panchina, magari proprio lui porterà finalmente
una vittoria. Lo Scordia non lo conosciamo e non lo vogliamo conoscere,
dovrebbe esserci una vecchia conoscenza come Giorgio Corona a guidare
l’attacco, chissà che sensazioni proverà ricordando quei due pomeriggi da
incubo per lui (da sogno per noi) tra Granillo e San Filippo.
Simone
Missiroli
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Nel
corso della settimana non poteva mancare qualche perla e stavolta è toccato a
Simone Missiroli trovarsi in un comunicato dell’associazione di scopo che
voleva (?) salvare la Reggina. Sappiate che quelle poche ore, dalle urla
strappa lacrime all’Arena di sera alla “presa d’atto” del giorno dopo, sono
sempre lì come un buco nero dal quale ancora oggi non ne siamo venuti fuori con
chiarezza. Il comunicato in apparenza chiude quella fase con la restituzione
dei soldi a chi ne aveva fatto espressa richiesta, resterebbero coloro che
avevano preso per buono quello iniziale, quando non erano previsti moduli e
mail, in ogni caso cosa c’entrava indicare cifra e nome del giocatore?
Simone
Missiroli prima di essere calciatore professionista è da sempre tifoso della
Reggina per chi ancora non lo avesse ben chiaro in mente, passione da padre in
figlio, come tanti in città. Non c’è scritto niente di male contro il ragazzo
ma praticamente farlo passare per tirchio nemico è un gesto poco elegante e
rispettoso oltre che un autogol all’incrocio.
Sembra
un pessimo e costante vizio quello di “sfruculiare” gli ex più legati alla
città: Mariotto, Tedesco, Aronica, adesso Missiroli e scusate se dimentichiamo
qualche altro; in realtà, per certi versi, ci starebbe anche Foti ma lui è il
principale colpevole di questo brutto e lungo periodo di nulla. Storia buffa se
si pensa che in ogni occasione si ripete, quasi per training autogeno, il nome
Reggina e dall’altro lato venga manifestata antipatia verso coloro che hanno
contribuito a farla grande.
* * *
Francesco
Cozza
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Il
tecnico Francesco Cozza ha convocato venti giocatori per la
sfida di domani a Scordia, che avrà inizio alle ore 14,30. Di seguito la lista.
▬ Portieri: Licastro (’95),
Ventrella (’96).
▬ Difensori: Brunetti (’95),
Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96), Mautone.
▬ Centrocampisti: Condomitti,
Corso, Lavrendi, Mangiola (’97), Pescatore, Riva, Roselli.
▬ Attaccanti: Arena,
Bramucci (’96), De Marco (’96), Tiboni, Zampaglione.
Domani
sera su Iddusapi potrete leggere il resoconto della partita, mentre giovedì la
sviscereremo nel nostro seguitissimo “Tatticamente”.
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