martedì 10 novembre 2015

Domani SCORDIA-REGGIO CALABRIA

AUTOGOL ALL’INCROCIO
In ogni occasione la nuova società ripete il nome Reggina salvo 
poi manifestare antipatia verso coloro che l’hanno fatta grande

Lo stadio “Aldo Binanti” di Scordia
Turno infrasettimanale con trasferta a Scordia, paese interno del catanese, dopo la vittoria ottenuta contro il Gragnano in casa. Quest’ultima partita ha lasciato in eredità tre punti importanti che confermano un discreto trend casalingo, dove gli avversari prima devono metabolizzare che stanno calpestando lo stesso terreno che vedevano in tv e poi cominciano a giocare, impiegandoci a volte lunghi tratti di partita se non tutta. La vittoria ha migliorato la classifica ed ha rafforzato alcune convinzioni: la necessaria presenza di un centravanti reale come Tiboni, il modulo vincente (4-3-3), la difesa a cinque che peggiora la squadra sia se proposta dall’inizio che in corso di gara. L’ultimo episodio della partita col Gragnano, dopo il triplice fischio, ha portato alla squalifica dell’allenatore. Il recupero supplementare accordato non è andato giù alla panchina, in realtà si è trattato più di uno sfogo per i pericoli scampati nel finale che di giustificata protesta. Nel recupero si era perso altro tempo, episodi da serie D, con mezza caccia all’uomo (Zampaglione) reo di aver reagito con una spallata (successiva) alla gamba troppo alta del portiere ospite.

La paura però è figlia di una scelta spiegata tatticamente nelle dichiarazioni post gara: non si voleva concedere spazio dietro la difesa e quindi tutti davanti al limite a giocare a tamburello! Una partita nata benissimo che poteva far ritrovare distanze, scioltezza nella manovra e sicurezza è finita invece con un assedio. Come detto da Cozza tre punti buoni, prestazione da rivedere. Adesso è importante far punti in trasferta perché i numeri fuori dal Granillo sono impietosi, anzi per meglio dire vergognosi: tutte perse!

Il Team Manager dell'Asd Reggio Calabria, Nino Scimone
Come accennato in panchina non ci sarà Cozza ma nemmeno il suo vice Caridi (squalificato perché vestito da raccattapalle stava sotto la gradinata a dare indicazioni alla squadra), ma grazie al supporto della tecnologia non dovrebbero esserci difficoltà per il Team Manager Nino Scimone a condurre egregiamente la squadra dalla panchina, magari proprio lui porterà finalmente una vittoria. Lo Scordia non lo conosciamo e non lo vogliamo conoscere, dovrebbe esserci una vecchia conoscenza come Giorgio Corona a guidare l’attacco, chissà che sensazioni proverà ricordando quei due pomeriggi da incubo per lui (da sogno per noi) tra Granillo e San Filippo.

Simone Missiroli
Nel corso della settimana non poteva mancare qualche perla e stavolta è toccato a Simone Missiroli trovarsi in un comunicato dell’associazione di scopo che voleva (?) salvare la Reggina. Sappiate che quelle poche ore, dalle urla strappa lacrime all’Arena di sera alla “presa d’atto” del giorno dopo, sono sempre lì come un buco nero dal quale ancora oggi non ne siamo venuti fuori con chiarezza. Il comunicato in apparenza chiude quella fase con la restituzione dei soldi a chi ne aveva fatto espressa richiesta, resterebbero coloro che avevano preso per buono quello iniziale, quando non erano previsti moduli e mail, in ogni caso cosa c’entrava indicare cifra e nome del giocatore?
Simone Missiroli prima di essere calciatore professionista è da sempre tifoso della Reggina per chi ancora non lo avesse ben chiaro in mente, passione da padre in figlio, come tanti in città. Non c’è scritto niente di male contro il ragazzo ma praticamente farlo passare per tirchio nemico è un gesto poco elegante e rispettoso oltre che un autogol all’incrocio.

Sembra un pessimo e costante vizio quello di “sfruculiare” gli ex più legati alla città: Mariotto, Tedesco, Aronica, adesso Missiroli e scusate se dimentichiamo qualche altro; in realtà, per certi versi, ci starebbe anche Foti ma lui è il principale colpevole di questo brutto e lungo periodo di nulla. Storia buffa se si pensa che in ogni occasione si ripete, quasi per training autogeno, il nome Reggina e dall’altro lato venga manifestata antipatia verso coloro che hanno contribuito a farla grande.
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Francesco Cozza
Il tecnico Francesco Cozza ha convocato venti giocatori per la sfida di domani a Scordia, che avrà inizio alle ore 14,30. Di seguito la lista.

Portieri: Licastro (’95), Ventrella (’96).
Difensori: Brunetti (’95), Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96), Mautone.
Centrocampisti: Condomitti, Corso, Lavrendi, Mangiola (’97), Pescatore, Riva, Roselli.
Attaccanti: Arena, Bramucci (’96), De Marco (’96), Tiboni, Zampaglione.

Domani sera su Iddusapi potrete leggere il resoconto della partita, mentre giovedì la sviscereremo nel nostro seguitissimo “Tatticamente”.
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