martedì 29 novembre 2016

IDDUSAPI BY NIGHT


È una triste giornata per il calcio. La sciagura in Colombia che ha colpito la squadra brasiliana del Chapecoense ci ha letteralmente sconvolto. Il “Non Gabbu e Non Maravigghia” questa settimana non verrà pubblicato.

Nel prossimo week-end crediamo sia giusto indossare il lutto al braccio e dedicare un minuto di silenzio alla squadra brasiliana tragicamente scomparsa oggi.

Da tutti noi di Iddusapi un grande abbraccio e le nostre più sentite condoglianze.
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lunedì 28 novembre 2016

TATTICAMENTE CATANZARO-REGGINA 1-1

Primo tempo con un Catanzaro messo malissimo in un 4-4-2 difensivo da belle statuine, con spazi sia tra le linee che alle spalle dei difensori, in pratica loro erano passivi e non abbiamo sfruttato i tanti inserimenti, vuoi per un passaggio sbagliato, vuoi per un ritardo nell’assist, a volte Coralli la restituiva male, a volte Bangu non la giocava bene, Tripicchio le ha sbagliate tutte dal suo lato; insomma se vogliamo parlare di calcio la squadra è stata messa nelle condizioni di colpire per tutto il primo tempo ma non ce l’ha fatta. Poi quando il tuo centravanti viene lanciato così da De Francesco

E si presenta solo davanti al portiere, potendo fare di tutto con un portiere che prima esce poi torna indietro

E invece di portarsi la palla avanti per: batterlo, dribblarlo, fare ciò che si vuole

Alza questo pallonetto senza senso

Che finisce oltre mezzo metro sopra la traversa
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Abbiamo sofferto qualche azione sulla nostra destra perché Tripicchio ha coperto male e Maesano si è dovuto sdoppiare a volte, qui fischiano a loro un fuorigioco che non c’è
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Andiamo al secondo tempo. Botta rimane negli spogliatoi ed entra Romanò invece che Mazzone, in questa gara è l’unico errore per noi che commette l’allenatore, il resto ed è tanto è di chi ha giocato. Guardiamo cosa combina Possenti

Corre con Icardi lungo la fascia

Qui l’avversario non ha neanche la possibilità del cross

Chiuso s’inventa un tacco che vedremo meglio

E sguscia via all’impacciato difensore che subisce un tunnel di tacco

Replay per vedere meglio

Colpo di tacco con tunnel

E sguscia via

Si mette dal lato vincente

E qui Possenti non trova di meglio che aggrapparsi, come si vede siamo fuori area

Però quando lo aggancia dal collo è al limite

Il fallo avviene qui e sembra sulla linea dell’area, quindi rigore

Qui lo molla ma ormai è tardi

L’attaccante si butta in malo modo come se fosse colpito da una fucilata e già urla, insomma forse una caduta più naturale avrebbe fatto cambiare la decisione
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Altro errore del singolo, Kosnic è in vantaggio su questo pallone

Invece di aiutarsi col fallo laterale pensa alla grande giocata

Tenta un tagliafuori verso Giovinco per controllare il pallone ed uscirsene palla al piede, neanche la rimessa dal fondo perché quella palla non fa in tempo ad andare sul fondo

Si gira come vorrebbe lui

Ma l’altro non molla e aiutandosi col braccio lo sbilancia

Kosnic tenta di controllarla ma qui succede che sbilanciato non colpisce col piede ma col parastinco

Come si vede bene qui la palla dal parastinco parte in maniera innaturale verso la peggiore delle direzioni

Ne approfitta Giovinco e qui Kosnic, come Possenti, decide di trattenere
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Il “gollonzo” nasce da un tiro di Bianchimano, ieri nel giornalino abbiamo scritto che ha scagliato “qualcosa” verso la porta: infatti tenta il tiro al volo di destro ma in realtà colpisce colpisce col piede perno

La palla in qualche modo arriva in porta, il portiere va per bloccare

Non ci riesce perché non ha ancora chiuso le mani, la palla si alza mentre lui ormai cade a destra

A questo punto cerca di mettere la mano dietro per tirarla fuori

Alzandosi per non farsela sbattere contro

La palla ancora non è entrata anzi a questo punto la sposta verso fuori 

Solo che nell’impaccio gli è rimasta la gamba davanti, palla ritorna indietro e stavolta entra
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sabato 26 novembre 2016

Domani CATANZARO-REGGINA (ore 14.30)

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MARTINEXIT!
Tanti avvenimenti storici si stanno verificando nel mondo, dalla Brexit alle elezioni americane. Domani il derby contro tanti reggini: è una partita delicata per entrambe, con il Principe in attesa. Allerta meteo: Sindaco, scarichi un app!

♦ Arriva un altro derby contro il Catanzaro in trasferta, partita delicata in virtù dei pochi punti accumulati dalle due squadre nelle ultime sei partite: due punti per entrambe. Il Catanzaro del nostro ex team manager Nino Scimone (a proposito con lui i cambi non erano problematici) ha seri problemi sia in campo che nei confronti della piazza, i risultati sono pessimi, ultimo posto solitario nonostante le diverse guide tecniche. Le ultime due partite contro Juve Stabia e Foggia (affrontata con quattro squalificati e cinque infortunati) sono state di preparazione alla sfida di domani che, per loro, è la partita che deve segnare la svolta in campionato. Ci sono tanti reggini (il presidente Cosentino, le figlie, Zavettieri, il responsabile dell’area tecnica Moro, il già menzionato Scimone e gli ex calciatori Leone, Maita e Di Bari): speriamo non siano loro a darci l'ennesimo dispiacere. Non vinciamo al "Ceravolo" dal 1989: era la squadra di Nevio Scala lanciata verso la Serie A, Vincenzo Onorato realizzò la doppietta che fissò il 2-1 finale.

Il bomber Vincenzo Onorato
La gara contro il Taranto ci ha restituito in piccola parte la squadra ammirata in precedenza quantomeno per lo spirito combattivo. Per quanto riguarda la proposta calcistica complessiva ancora siamo indietro, per tanti motivi, rispetto alla prima parte di torneo. Iniziamo dagli aspetti positivi, finalmente è crollata una certezza Oggiano in avanti, adesso ci rimane la curiosità di vedere prima o poi Mazzone, visto che in mezzo qualcuno non sta garantendo l’apporto sperato. Botta troppo alterno nelle prestazioni avrebbe un sostituto nel caso e, con una certa fantasia (utilizzata bene per Porcino a sinistra), si potrebbe proporre il ragazzo anche mezzala di destra, dove siamo carenti al momento, mancherebbero le caratteristiche d’inserimento ma avremmo una copertura maggiore. Volendo strafare in coppia con Botta in un 4-4-2 (o 4-2-3-1 come piace alla stampa) con Porcino a sinistra, De Francesco dietro Coralli e Bangu a destra.

Certo non sarebbe più 4-3-3 ma se rimaniamo così, zemaniani soltanto nello schieramento e poco in quello che si vede sul campo (fuorigioco, pressing), tutte le alternative, tranne quelle anti-calcistiche, ci possono stare. Siccome crediamo che se la squadra ha funzionato in passato, pur con qualche giocatore in difficoltà, evidentemente la crisi avuta non può ricondursi al sistema di gioco o alla semplice conoscenza del nostro modo di giocare degli avversari. In fin dei conti tutti hanno a disposizione le immagini televisive, fin dalle prime partite e non solo adesso come si vuol far credere e sono stati troppi gli interventi in sala stampa per non dare peso alle parole dette, troppe le cose scadenti per non credere a problemi diversi.

Adesso serve soltanto giocare le partite al meglio delle proprie possibilità, non com'è successo nelle esibizioni prima del Taranto. Una squadra che fa del collettivo la sua forza, senza concentrazione massima ha problemi indipendentemente dalle carenze strutturali che ci sono e vanno corrette, per una maggiore tranquillità nel raggiungimento dell’obiettivo.

Questo senza andare a pensare ai cambi di gioco proposti da qualche ex in televisione: Orlandi in modo deciso e Gagliardi diplomaticamente hanno in sostanza criticato KZ facendo passare lui quale unico responsabile di questo periodo negativo. Le scelte a monte tutte giuste, le dinamiche di spogliatoio senza problemi, le discussioni create ad arte mai esistite. Senza entrare nel merito della questione tattica non proposta da Orlandi ma che conosciamo benissimo (5-3-2) o del principio machiavellico di Gagliardi (difesa ad oltranza), ci va di badare al sodo e ricordare soltanto due dati per ricondurre il tutto alla sostanza:

- La Reggina era in serie A ed è retrocessa con Orlandi in panchina;
- La Reggina era in serie B ed è retrocessa con Gagliardi in panchina.

Sono le uniche retrocessioni degli ultimi quindici anni, che proprio loro due critichino la panchina amaranto appare paradossale, in linea di massima KZ non è nella storia come loro!

Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria
A causa dell’allerta meteo è stata annullata la conferenza stampa odierna del mister, questo per seguire come al solito l’amministrazione comunale che ieri ha deciso di chiudere le scuole, la via Marina, la Villa Comunale, le vie alberate ovvero mezza città, gli autobus. Insomma in una giornata soleggiata come oggi, Reggio è ferma perché qualcuno non riesce a scaricare un app del meteo! Iddusapi ne propone due ironiche con le stesse funzionalità: Falcometèo e Meteomatà.

Gli allenamenti della squadra sono avvenuti a porte chiuse, probabilmente per qualche reportage roseo della scorsa settimana, riguardo il mese invece ricordiamo che lo stesso aveva concesso solo quello di novembre al mister quindi, come ricorda stamattina “La Gazzetta Dello Sport”, o si vince o esonero!

Tira comunque una brutta aria per KZ in caso di ulteriore sconfitta, non è detto succeda domani ma è una possibilità che non va esclusa. Alcuni articoli di giornale, ve ne segnaliamo un altro apparso questa settimana sull’edizione online del “Corriere dello Sport”, sono funzionali per dare all’opinione pubblica un unico colpevole da portare sul banco degli imputati. Inoltre il “Principe” aspetta soltanto la chiamata per chiudere il ricco bagaglio e prendere il primo volo destinazione Reggio Calabria.

Donald Trump e Nigel Farage, il mondo  sta cambiando
Noi siamo qui a sperare che qualcosa migliori l’ambiente, d’altronde nel mondo si stanno verificando avvenimenti storici, dalla Brexit alle elezioni americane, in Italia ed in Europa sta per maturare qualcosa in vista del Referendum; sembra incredibile che nella nostra realtà calcistica non si riesca a fare una mossa che risolverebbe tanti problemi: la Martinexit!

La società è stata chiara riguardo l’allenatore e siamo d’accordo con tale scelta conservativa, nel pacchetto tecnico però c’è anche il DGS quindi rimangiarsi quelle affermazioni confermando soltanto una componente sarebbe tanto, troppo!

CONVOCATI

♦ Sono ventiquattro i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta al “Nicola Ceravolo” di Catanzaro. Ecco la lista completa.

♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, Gianola, Kosnic, Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano, Silenzi, Tommasone, Tripicchio.

CATANZARO-REGGINA SU IDDUSAPI

♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle direttamente dal capoluogo di Regione, il tutto sempre a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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venerdì 25 novembre 2016

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

ROSEO/1. Settimana scorsa, dopo Melfi, De Bode è praticamente finito fuori squadra. Ma Roseo, visto che l’aveva scritto un suo nemico, ha voluto smentirlo: «È normale che un calciatore squalificato non si alleni con la prima squadra». #NGNM!

ROSEO/2. Questa settimana invece ha scritto invece di parlare. E cosa ha scritto? Che De Bode è fuori squadra e che probabilmente la sua avventura alla Reggina è finita visto che verrà ceduto. Evidentemente avrà capito che allenarsi in disparte non c’entra nulla con la squalifica. #NGNM!

DE BODE. Ma perché il numero 4 è finito ai margini dopo Melfi? Ah, saperlo... #NGNM!

PENSIERI E PAROLE. Allenatori che parlano (male) dei colleghi, ex calciatori che parlano di allenatori con sponsor. Tira una brutta aria per KZ. #NGNM!

IL PRINCIPE. Nei prossimi giorni su Iddusapi… #NGNM!

IDDUSAPI. Alcuni componenti della redazione hanno osato dire che nelle pagelle di settimana scorsa ci fosse Maesano e non Cane. Non sanno che il bottone ce l’ha l’editore e che è lui ad avere l’ultima parola. Sempre. #NGNM!
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lunedì 21 novembre 2016

TATTICAMENTE REGGINA-TARANTO 2-2

Gol del vantaggio del Taranto, in transizione, noi fuorigioco mai, siamo “zemaniani” soltanto nel cognome del mister. Difesa laggiù, buco nel mezzo e s’inserisce il terzino. Kosnic era uscito e sta rientrando nella sua zona, Botta è molto dietro

Adesso appare Botta a sinistra, noi rinculiamo sempre verso dietro, Kosnic sta rientrando

De Francesco è andato diligentemente a prendere la posizione di Possenti in modo da ricomporre la linea a quattro ma se contiamo loro sono quattro più il portatore di palla, non sarebbe tutto perso perché se non parte nessun passaggio non ha dove andare, in alto Porcino e Knudsen stanno rientrando, Botta no

I due in alto sono stanno rientrando ma purtroppo Kosnic si beve questa finta scontata mentre in difesa andiamo sempre più bassi attraendo il tiro

Finta con dribbling a rientrare verso il campo, Kosnic la subisce qui, la difesa continua ad andare dietro

Kosnic eluso e difesa laggiù, in pratica un invito al tiro

Qui si nota come è andato fuori dall’azione Kosnic

Invoca con le braccia un uomo che non c’è, perché questi gesti plateali ed inutili?
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Calcio d’angolo che batte male Tripicchio mentre in area accadono alcune cose: 1) fallo su Coralli che l’arbitro non vede; 2) Kosnic stavolta ha superato lui l’avversario

Il corner di Tripicchio va malamente dove indichiamo con la X, con un cross normale dove indichiamo il gol ci sarebbe Kosnic che si era liberato inutilmente
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Questo è il gol di Tripicchio: posizione del corpo perfetta per calciare bene
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Azione a destra di Tripicchio che anticipa col sinistro l’avversario e va sul fondo

Anche in questo caso la postura è ottima per calciare bene, pur se di destro, Coralli in queste occasioni è nel suo, basta metterla dentro che crea sempre confusione

Esce il portiere per anticipare ma la palla rimane in area, arriva De Francesco e tira, salvano così sulla linea, stavamo 1-1 un pizzico di sfortuna stavolta c’è stata
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E dal possibile 2-1 si va sull’1-2 con quest’azione che penalizza la squadra ma proprio perché siamo poco “zemaniani”, esce Kosnic su Paolucci e andiamo sempre verso dietro, non ricordiamo un fuorigioco fatto da tempo

Con Gianola e Cane laggiù Kosnic non si cura dell’uomo alle spalle e si comporta come se la linea fosse quella con Possenti

Quindi basta una palla buttata avanti e la frittata è fatta

Il portiere esce, è una scelta, tenta di chiudere lo specchio ma viene anticipato dalla conclusione
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Qui Botta finalmente inventa gioco con Porcino che detta il passaggio a sinistra

Addomestica il passaggio in verticale con un tocco dentro di pregiata fattura

Coralli su quelle palle è vincente di default e nonostante il tentativo di recupero disperato del difensore insacca, molti hanno scritto di autogol così come avevano scritto di gol di Coralli contro il Matera (lì invece fu autogol), diciamo che nella compensazione +1-1=0!
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L’ultima immagine è senza commento, scriviamo soltanto che abbiamo rivisto scenette di alcuni anni passati. Se questo è il nuovo che proponiamo sappiate che è peggio del vecchio!
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