A CATANIA SCONTRO
TRA POLI OPPOSTI
Gli etnei, nelle partite giocate in casa, sono secondi soltanto alla Juve Stabia mentre noi, fuori dalle mura
amiche, abbiamo fatto meglio solo del Melfi
Lo stadio “Massimino” (o “Cibali”) di Catania
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♦ La Reggina gioca a Catania nella prima di una serie di
trasferte molto dure. Gli etnei come organico sarebbero da primissimi posti, la
penalizzazione sommata alle deludenti prestazioni esterne li pone ormai in
griglia play-off ma lontanissimi da quella rimonta sperata all’inizio per la
promozione diretta. All’andata (1-1) le polemiche furono accese da un episodio
di micro criminalità con sparizione di oggetti preziosi del calciatore
Biagianti e dalle condizioni del nostro terreno di gioco oggetto di foto
inviata da Lo Monaco al presidente di Lega Pro Gravina. Sulla seconda vicenda
arriva come un boomerang la brutta figura catanese poiché le condizioni del
Cibali odierno sono molto simili a quelle del Granillo all’andata.
I rossoazzurri non
stanno schierando il loro principale talento calcistico, Russotto, vista la
probabile cessione in questo calciomercato. All’andata abbiamo sofferto
sostanzialmente soltanto lui, oggi si affidano all’esperienza di Mazzarani (gol
del pari su rigore inesistente a Fondi) che tante volte abbiamo affrontato in
B.
Pietro Lo Monaco
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L’ultima partita
disputata contro l’Akragas ha confermato pregi e difetti della Reggina che, così
come riesce a far sembrare chiusa una partita dopo venti minuti, risulta capace
di riaprirla in molto meno. Il risultato è stato prezioso con balzo fuori dalla
zona retrocessione e contemporaneo scambio di posizioni con gli agrigentini.
Riguardo la formazione
amaranto, probabile il rientro di Botta tra i titolari mentre per sostituire lo
squalificato Kosnic, visto che ancora non è arrivato dal mercato quel difensore
che serve, siamo in piena emergenza. Intanto è arrivato l’attaccante Leonetti
al posto di Oggiano, si chiude temporaneamente una delle due vicende spinose
(l’altra è rappresentata da De Bode) con giocatori sotto contratto e fuori
rosa. Di Oggiano abbiamo scritto tante volte, esausti come tutti gli altri
tifosi, dopo tantissime partite da titolare e dichiarazioni che lo innalzavano
quale più forte della rosa, almeno con lui per questa stagione abbiamo risolto.
La partita è
difficilissima, il Catania in casa è secondo con otto vittorie, due pareggi e
una sola sconfitta (con l’Akragas allo scadere), risultano secondi soltanto
alla Juve Stabia che di vittorie casalinghe ne ha ottenute nove. Il vantaggio
di giocare in casa queste formazioni non lo fanno pesare soltanto da un punto
di vista calcistico (vedi sintetico a Castellamare), ma anche caratterialmente,
considerati i nostri precedenti c’è da stare poco tranquilli.
Lillo Foti
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Se poi andiamo a
guardare i numeri del nostro rendimento esterno possiamo liberamente
deprimerci: su undici partite, quattro pareggi e sette sconfitte. L’ultimo
punto raccolto nei minuti di recupero a Catanzaro grazie alla super papera del
portiere avversario, questi sono numeri impietosi e le trasferte complicate
iniziano da Catania. In generale fuori casa peggio di noi c’è soltanto il Melfi
fermo a tre miseri punticini raccolti, serve una rapida inversione di tendenza perché
soltanto in casa siamo da salvezza.
In settimana c’è
stato un pronunciamento della Cassazione riguardo le vicende della vecchia
società fallita, tratteremo l’argomento con le nostre riflessioni da tifosi quando
verrà pubblicata la sentenza.
CONVOCATI
♦ Sono ventitré i calciatori convocati da Karel Zeman per la
trasferta al “Massimino” (o, se preferite, al “Cibali”) di Catania. Ecco la
lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, Gianola, Isabella, Lo, Maesano,
Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Leonetti,
Silenzi, Tommasone, Tripicchio.
CATANIA-REGGINA SU IDDUSAPI
♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il
tutto a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile
“Tatticamente”. Forza Reggina!
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