Partiamo dal 4' per capire che aria tira lì dietro: tre uomini liberi davanti alla porta
che non la mettono dentro per un soffio
Successivo corner e
facciamo ancora peggio. Qui servono i numeri, il Catania porta sette uomini in
area, noi abbiamo sottolineati in nero: Sala in porta, Coralli sul primo palo a
schermo (poi vedremo), Carpentieri a zona sul vertice, Knudsen a zona sul limite.
Quindi dentro l’area saremmo in sette e nessun altro può stare a zona ma come
vedete Botta cerchiato in nero purtroppo è a zona, Porcino cerchiato in giallo
se ne accorge che c’è un problema di superiorità numerica dove indichiamo
Marchese (con la freccia) che poi segnerà
Sta per partire il
cross e Cucinotti segue uno dei due che aveva davanti, cioè quello che va verso
il primo palo (indicato con la freccia), però come vedete Botta lo inquadra con
lo sguardo mentre Marchese che segnerà si sfila (cerchio arancione)
Parte il cross e
vediamo Botta indicato con la freccia guardare la palla visto che quell’uomo è
seguito da Cucinotti mentre Marchese indisturbato si avvicina sempre di più
alla porta
Quando sta per
arrivare la palla dentro abbiamo: il solito Sala (in rosa) che esce quando non
deve e sta in porta quando non dovrebbe, tipo stavolta; Coralli che sta iniziando a
saltare indicato con la freccia; Botta e Cucinotti che si ritrovano
sostanzialmente sullo stesso uomo (nel rettangolo amaranto); Marchese che ormai
è alle spalle di Coralli
Adesso due immagini
incredibili di Coralli che si abbassa come se stesse aspettando l’uscita (che
ci starebbe) del portiere come se avesse chiamato il pallone
Incava la testa
dentro le spalle proprio per evitare di colpirla, non bastavano gli errori che
hanno portato l’uomo solo dentro l’area piccola libero di colpire, aggiungiamo
quest’ultima perla che nessuno ha notato (siamo qui anche per questo)
* * *
Il Catania è una
squadra forte come organico ma è dalla partita di andata che crediamo abbia
poca organizzazione, qui De Francesco è pescato nella prateria da Porcino,
prenderemo la traversa
* * *
Da un attacco
nostro parte il contropiede del 2-0 loro, giochiamo la palla con Coralli a
terra, lancio verso Cane su cui interviene di testa l’avversario
Coralli a terra e
tutti gli altri testa bassa tornano indietro, ce ne fosse uno che alza la mano,
decontestualizzati iniziano a correre
Si arriva a questa
situazione, palla a sinistra e siamo sei contro quattro, prenderemo gol
Mazzarani (cerchio
giallo) chiama palla, De Grazia che la porta alza la testa e lo vede
Parte il lancio e
purtroppo il sostituto di Kosnic fa una delle cose a cui ci aveva abituato il
difensore assente, tiene in gioco l’avversario senza considerare la linea che
sarebbe alleata in questo caso
Il lancio arriva a
destinazione con Possenti che dietro era e dietro è rimasto, Cucinotti va verso
la palla mentre Tavares è dietro, errori su errori perché se non fai fuorigioco
almeno devi marcare
Quando la palla
arriva al centravanti abbiamo quest’immagine imbarazzante che onestamente ci
viene difficile da commentare
* * *
Anche Gianola ha
offerto il suo contributo in questa gara, stavolta mette in difficoltà Cane
tenendo in gioco due avversari. Se non stiamo mai in linea per i terzini è
difficile recuperare avversari che possono partite già in vantaggio, è una cosa
ovvia ma siccome non la si capisce noi la ripetiamo, il calcio è questo
L’azione finisce
così, con l’uomo libero davanti alla porta che per fortuna non angola il tiro e
permette la parata di Sala
* * *
Siamo sbilanciati
in avanti, Gianola era salito altissimo (X arancione) e su un rilancio da
dietro Tavares seguito da Cucinotti la gira dietro al compagno avviando il
contropiede
Tavares esegue un
dai e vai e parte, Cucinotti deve fare soltanto una cosa: girarsi e partire con
lui. Possenti ne deve fare un’altra e cioè fermarsi ed aspettare il portatore
di palla prima della metà campo ed invece corre verso dietro, fuorigioco manco
a parlarne quindi tutti in gioco come sempre
Invece uno tiene
in gioco tutti e l’altro corre trasversalmente verso il portatore di palla che
non può mai prendere mentre il suo uomo se ne va
In pratica ci
troviamo così per una scelta anticalcio
Troppo semplice
adesso trovarsi per i due anche perché Possenti, vista la difesa sguarnita, ha
deciso di correre verso dietro
E ci si ritrova
così col centravanti avversario che corre da solo verso la porta, cioè, Zeman
junior sapendo (a detta sua) meglio di chiunque altro pregi e difetti del gioco
del padre, prende queste occasioni, quando bloccandosi per fare il fuorigioco
(come il padre) forse eviterebbe il tutto, contento lui
* * *
La Reggina in
questa gara ha ritrovato le imbucate verso Coralli che mette un pallone a
disposizione di De Francesco
De Francesco qui
decide di tirare facendo le prove generali per il gol, Porcino si era proposto
bene, se riesce a fintare il tiro e darla, nelle prossime occasioni, per lui
nessun campionato diventa proibito, è giovane forse riuscirà a fare
quest’ulteriore salto di qualità
* * *
Stessa azione e
arriva il gol, imbucata per Coralli che protegge e gira verso l’accorrente De
Francesco
Stavolta, seppur
chiuso, decide bene di tirare (alternative non ne aveva) e con una deviazione
insacca
* * *
Gianola e Botta
sul pallone, già sbaglia qui il difensore a non lasciarla a chi è del mestiere,
cerchiato in giallo Cucinotti che invece di salire verso il centrocampo si
guarda la partita
Gianola è solo,
porta palla e va nel panico (non è la prima volta se ricordate), avrebbe i due
terzini da servire (con Maesano che gliela chiede come si vede), oppure
lanciare nel mucchio visto che lì davanti c’era gente per tentare il tutto per
tutto in quei minuti finali. Purtroppo noterà soltanto il movimento di De
Francesco (cerchio rosso) che cerca di dettargli un passaggio
Tenta proprio quel
passaggio che è l’unico chiuso e viene intercettato, dietro Cucinotti è
distratto dalla visione della partita e tiene in gioco Russotto
Alla fine ci può
stare il fuorigioco (non per merito nostro), forse l’assistente è un metro
dietro la linea e quindi la vede male ma per posizione di partenza di Russotto
ma quella distanza tra lui e il resto della squadra è inconcepibile
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