venerdì 27 settembre 2013

TATTICAMENTE VARESE-REGGINA

di Gabriele D'Annunzio

La partita del Varese è stata questa, sin dall'inizio, Pavoletti in mezzo ed i centrocampisti, compresi i laterali ad inserirsi. Noi abbiamo opposto, dall'inizio tre centrali contro di lui. Inoltre, con la difesa al solito bassa ce lo siamo portati molto più dentro del dovuto, di questo ne parleremo per il gol preso. Con il cerchietto evidenziamo i due "liberi" (ne basta uno da quando è stato inventato questo gioco).

Stessa situazione, per la quale vale il commento precedente.







Nel secondo tempo, uguale. Visto che siamo al secondo tempo, dobbiamo dire che noi di Iddusapi non parliamo dopo, certamente non siamo allenatori, siamo semplici tifosi che però qualcosa l'hanno presa in passato ma, soprattutto, parlano o prima o mentre si guardano le partite, come tanti. Noi conosciamo il nostro compito da tanti anni, molti prima che lei giocasse da noi in difesa con Guerini. Lei svolga il suo e se proprio vuole rispondere alla domande sulle sostituzioni fatte dalla gente, non infarcisca la risposta con la banalità del "dopo". Quei due cambi sono sbagliati DURANTE, IN CORSO, LIVE. Il cambio è uno: via un difensore inutilissimo a quel punto (inutile per tutta la parte precedente che va dai pochi minuti per capire come stavano giocando, all'espulsione) e dentro Gerardi. Giro palla da una parte all'altra del campo e se non va la soluzione interna e bassa (ma con Di Michele ci pare difficile), palle dentro dalle fasce. Non avremmo visto Adejo fare da rifinitore, Strasser da "inseritore" e Maicon da attaccante.  

Questa è un'azione offensiva, Cocco attende che Maicon detti il passaggio. Per metterlo davanti alla porta, Maicon deve entrare invece che aspettare la palla laterale, in gergo sul piede, come se ricevesse un pallone a centrocampo.



Cocco, visto il movimento del compagno, che non è un attaccante, ma lì ha giocato dopo la superiorità, lo serve per come Maicon detta. L'occasione così prende altra connotazione.




Con Maicon sempre lì, dopo l'espulsione, Adejo aveva spazio ed è sceso. Praticamente ci siamo trovati in questa situazione dopo i cambi. Adejo è un ottimo difensore ma sicuramente non si può pretendere la sottigliezza tecnica di dare quel pallone come indica la freccia verde, lo dà di esterno (freccia rossa), ad uscire e pure lento. Strasser fa bene un movimento, potete notare come gli attaccanti (Cocco e Gerardi) e Maza, che attaccante non è, in campo chiedano la palla sul piede o il cross. Se invece il passaggio lo fa un centrocampista e lo riceve un attaccante...

Come si nota, Strasser deve attendere il pallone, guardare quello, senza sapere dov'è il portiere e la porta. Gli attaccanti la porta ce l'hanno nella testa, i centrocampisti no.




Strasser deve controllare ad uscire perché non vuole sprecare il pallone e quindi lo stoppa in posizione da proteggerlo, non essendo stato messo fronte alla porta (come indicano le frecce).



La sua qualità però gli consente di coordinarsi in modo tale da poter girare verso la porta. Vedendo lo specchio, in quanti riuscirebbero a farla passare in quei 30 centimetri a destra o sinistra del portiere, visto che il tiro alto non c'è? Intanto Strasser compie la scelta migliore a prescindere e sempre: incrocia il tiro. Esce di poco ma l'errore è a monte, sugli interpreti schierati, non ce la possiamo prendere col centrocampista che va lì a fare il Di Michele. Parlare (male) della finalizzazione è banale, fuorviante ed anche sbagliato nel merito, perché è un tiro diventato difficile!

Sul gol incassato. La sentenza del mister è stata: "in ogni caso non possiamo prendere quel gol, visto da dove parte il cross". Premesso che Pavoletti è un gran saltatore, pertanto una su tante palle la può prendere, sicuri che soluzioni tattiche per rendere inoffensiva quella punizione non ne esistano? Noi ne proponiamo una da anni, non dopo la partita. Da zemaniani la difesa va sulla linea verde, naturalmente. Senza voler correre rischi però ci sentiamo di segnalare che il punto da prendere come riferimento è quello nel mezzo, da quando esiste il calcio, tra la linea che è stata fatta e la nostra: il limite dell'area. Facciamolo saltare da lì e vediamo.
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