IL DERBY!
Stasera alle 20.30
Reggina-Messina
La Storia
del Derby dello Stretto è tanto antica, con episodi e storie, che non basterebbe
un’intera enciclopedia per raccontarli, cercando di rimanere ai nostri tempi
c’è un episodio cardine che inevitabilmente ha timbrato ben più di un lustro;
all’epoca era serie A ed il momento corrisponde all’enorme B che apparve nella
nostra curva. Non se l’aspettavano, in campo era stato segnato da poco il
definitivo 3-0 che sanciva la matematica salvezza da un lato (celebrata con lo
striscione “salve sono la matematica”) e la retrocessione del Messina dall’altro;
umiliazione mai cancellata perché, l’anno successivo, la pesante penalizzazione
ai nostri danni celebrata al San Filippo da loro, nel frattempo ripescati in A,
si rivelò un boomerang al ritorno, dove il 3-1 li rispedì nuovamente e
definitivamente in B mentre la Reggina completava una delle migliori rimonte
della storia del calcio italiano centrando una salvezza storica.
Da lì
in poi le strade non si sono più incrociate, la Reggina ha subito un lento
declino, loro hanno ricominciato, non sappiamo con quale nome tanto ogni volta
ne propongono uno diverso, usiamo Messina per semplicità, Buddaci per
convenzione. Hanno sperato di incontrarci “gufando” le nostre retrocessioni sul
campo fino ad oggi, giorno in cui si disputa il Derby in Serie C, grazie alla
riforma dei campionati che li ha fatti avanzare di categoria. La gara è stata
in bilico fino a martedì pomeriggio, i fatti sono più che noti, alla fine ha
deciso la Lega giorno ed orario. Tutto nasce da problemi di ordine pubblico, visti
i rapporti tra le tifoserie; c’è da dire però che fortunatamente questo Derby,
nelle sue ultime edizioni, ha lasciato sempre più spazio alla goliardia, da
entrambe le parti, che alla violenza. L’auspicio è che anche in questa
occasione le due tifoserie possano confermare la loro maturità e dar vita ad
uno spettacolo che metta in risalto la passione e la civiltà di due grandi
città del Sud.
Dal
punto di vista calcistico il Derby arriva prestissimo, quando ancora non è
chiaro il ruolo che reciteranno le squadre nel campionato, la Reggina è partita
meglio mentre il Messina ha incontrato qualche difficoltà di ambientamento. Si
tratta però di una partita particolare, dove contano, più di altre partite,
fattori quali concentrazione, motivazioni e l’intelligenza calcistica. Il
Messina ha iniziato con la difesa a tre (ma difendono in cinque), due
attaccanti ed un trequartista; la Reggina vuole perseguire la via del 4-3-3,
con voglia di proporre gioco. Il tema tattico dovrebbe essere quello solito,
cioè, chi gioca in casa propone di più, però ci sono le variabili degli episodi
che possono incanalare la partita in modo diverso. Gli uomini che scenderanno
in campo da entrambe le parti saranno sostanzialmente quelli che hanno giocato
le prime due gare, con la particolarità che in entrambe le squadre ci sono due
“vecchietti” terribili, Di Michele e Corona, che in mezzo a tanta gioventù
vorranno incidere con la loro esperienza.
Il
pubblico non sarà quello dei derby in A e forse non sarà neanche quello degli
antichi derby in C; però sarà certamente qualcosa di speciale e non è nemmeno tanto
casuale che viene dopo la Paganese…
...CHI NON SALTA È MESSINESE!!!
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