domenica 7 settembre 2014


VINCERE A PAGANI!
Macalli e l’idea di Sportube: un genio della comunicazione

Dopo il pari dell’esordio, contro la Casertana, sono rimasti alcuni dubbi sul valore del risultato perché se i campani saranno tra i migliori assumerà un certo valore mentre se la Casertana si dimostrerà la solita squadra da mezza classifica sarà da considerare un mezzo passo falso. Diciamo così perché alla salvezza ed al campionato tranquillo siamo contrari per natura, noi dobbiamo lottare, soffrire e vincere. Chi segue questo sport per non perdere poco ci ha capito, a nostro modesto avviso. I gol di Insigne sono stati neutralizzati dagli errori in difesa, punto e a capo. Il mercato, senza tanti fronzoli, è stato la solita “chiavica”: contrattizzato il genero. Sarà bravo, gli auguriamo le migliori fortune, tutto ciò però fa della nostra squadra qualcosa che assomiglia più al Borgorosso Football Club che ad una società semi-professionistica. Facilmente si potrebbe dire che ad alti livelli è capitato al Milan con Pato ma allora dateci un paio di Scudetti, una Coppa dei Campioni e ne riparliamo!

Serviva qualcuno in mezzo al campo, con i piedi educati, diciamo che adesso ci adeguiamo alla categoria. Cozza nel frattempo non batte ciglio, anzi appoggia con il suo “yesmannismo” che diventa sempre più evidente. In campo ha realizzato che la palla deve arrivare, anche in modi poco urbani, a quelli davanti che hanno la qualità.  La settimana è filata liscia, con i tifosi quasi a ringraziare di qualche mancata partenza (chissà che cifrone sarà stato esposto al Frosinone per Viola) pensando che stava per vendersi anche il primo assist del campionato! La gara di Pagani la vedremo tutti su Sportube poiché incredibili questioni burocratiche, sulle quali stendiamo un velo pietoso, non hanno permesso al tifo organizzato di recarsi in Campania per una trasferta che i nostri padri ci hanno sempre raccontato.

Il canale ideato dalla Lega è un successo, migliorabile quanto si vuole ma sempre di iniziativa geniale si tratta. Il tifo da stadio non risentirà mai della proposta gratuita come invece risente dell’onerosità della pay-tv. In sintesi, avendo la partita gratis a casa, recarsi allo stadio ha il normale costo del biglietto ma non comporta perdita di soldi; con l’abbonamento, ad esempio, alla B di Sky, recarsi allo stadio ha lo stesso costo del biglietto più un costo di sostituzione di circa 5 euro a partita. Non è tanto ma il condizionamento psicologico pesa per molti nella scelta. Grosse fette di popolazione sono state informatizzate (con successo) più da Macalli che da cinque governi consecutivi.

Tornando al calcio, potremmo parlarvi degli avversari, di come giocano, del tecnico: il problema è che non conosciamo nulla della Paganese e, cosa ancora più grave, che proprio non ci interessa saperlo! Portate questi tre punti e poi pensiamo al derby.
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