sabato 14 novembre 2015

Domani REGGIO CALABRIA-PALMESE

NO, NOI NO!
La rinascita del calcio a Reggio doveva portare segni di discontinuità col passato per non ricadere più negli stessi errori. Invece non è cambiato nulla

Il “Granillo” dei tempi belli
L’Asd Reggio Calabria ritorna in campo, stavolta in casa, contro la Palmese per la quattordicesima gara di questo campionato. Mercoledì scorso a Scordia è stato raccolto un punto, il primo in trasferta (sul campo), al termine di una gara che ha confermato qualche passo indietro già intravisto come prestazione nella gara vinta col Gragnano. La situazione non è delle migliori perché un certo percorso che si era iniziato a sviluppare contro la Vibonese è via via venuto meno dalla gara di Frattamaggiore restituendoci una squadra nuovamente balbettante. Queste prestazioni sono figlie della mancanza di gioco ed organizzazione, oltre che di lacune alla base e di organico. I giocatori fanno ciò che possono, si cerca di farli passare per “lavativi” ma la storia si ripete, laddove non possono essere criticati i responsabili veri, si cercano vie alternative tanto buttarla sulle motivazioni risulta facile e comodo.

La rinascita del calcio a Reggio, dopo l’estate tribolata, doveva portare segni di discontinuità col passato, in modo da non ricadere sugli stessi errori, invece ci risiamo: incredibile fotocopia se non peggio! Dirigenti difesi oltremodo e ringraziati solo perché “ci fanno andare allo stadio”, direttore sportivo o come definito da noi DGS (direttore generale sportivo) di cui ci dobbiamo fidare perché definito un lusso anche di fronte a disastri accertati come quello riguardante il portiere, allenatore che non viene mai messo in discussione, squadra chiaramente incompleta nella sostanza e sbagliata se consideriamo i 27 calciatori a disposizione.

Il presidente della Palmese, Pino Carbone
Dicevamo della discontinuità col passato, eccola: una volta c’era Foti oggi ce ne sono di più che a turno dicono le stesse cose; una volta c’era Giacchetta ed oggi c’è Martino che opera allo stesso modo con poco budget a disposizione e laddove interviene commette gli stessi errori di valutazione, una volta c’erano gli allenatori ex giocatori amaranto che godevano di buona stampa nonostante risultati e prestazioni insufficienti, oggi c’è Cozza che in più, rispetto al passato,  può dire e fare ciò che vuole. Foti diceva in passato che la Reggina veniva apprezzata più fuori che a Reggio, Praticò dopo le dichiarazioni del presidente della Palmese Carbone a “Tutti Figli di Pianca” («Con un progetto serio sarei interessato ad entrare nella Reggina, magari insieme a Cosentino, presidente del Catanzaro») ha dichiarato… la stessa cosa che andava dicendo Foti, cioè che la società viene apprezzata più fuori Reggio che in città. Tutto nel segno della discontinuità!

In ultimo lasciamo noi tifosi, gli utilizzatori finali del prodotto. Tremila e cinquecento abbonati su una base di “zoccolo duro” che potrebbe essere doppia; già la metà non partecipa mentre la parte che vive il campionato, nella stragrande maggioranza non è soddisfatta per nulla, rimangono davvero pochi coloro che continuano a sostenere senza criticare davanti agli scempi che vengono esportati nei paesi in cui giochiamo.

Ognuno ovviamente è libero di pensarla come gli pare ma davanti ai fatti non può e non deve prendersela con chi ha argomenti per essere già stufo, le opinioni sono visioni soggettive, i risultati rappresentano al meglio la realtà. La squadra ha qualche elemento valido, intanto in porta la situazione sembra migliorata con Licastro, in difesa a destra Maesano sta crescendo, in mezzo Roselli conferma le sue qualità per la categoria, in avanti ne troviamo addirittura tre di elementi validi: Arena, Tiboni e Bramucci. Il resto non ci convince se dobbiamo ragionare in ottica primo posto, se poi l’obiettivo è fare un altro anno di dilettantismo allora non c’è bisogno neanche di intervenire sul mercato perché la salvezza sembra a portata di squadra.

Claudio Baglioni
La Palmese sarà l’ennesima squadra che calcherà con emozione il terreno del “Granillo”, hanno qualche problema interno venuto alla luce con l’ultima sconfitta casalinga, molto dipenderà dallo spirito con cui affronteranno la gara. Intanto ci precedono in una graduatoria guidata con merito dalla Frattese che abbiamo scoperto fare risultati soprattutto per la bravura dei propri attaccanti, noi no.

La serie D ha nove girone, al campionato partecipano quattro città che hanno un passato in serie A: Reggio Calabria, Venezia, Piacenza, Parma. Il primo riscontro è quello di trovare in testa tre di queste squadre: Venezia, Piacenza, Parma. Noi no!

Nei gironi dove invece non sono presenti tali piazze, troviamo in testa le squadre che seguono: Corannese (33, girone A), Montemurlo (23, girone E), Sambenedettese (25, girone F, Arzachena (23, girone G), Nardò (26, girone H), Frattese (25, girone I). Noi no!

“Noi no” di Claudio Baglioni, con testo

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Francesco Cozza
Sono venti i convocati di Francesco Cozza (che domani sconterà il suo secondo ed ultimo turno di squalifica, in panchina andrà il vice Caridi) per la gara di domani con la Palmese prevista per le ore 14,30. Di seguito la lista.

Portieri: Licastro (’95), Ventrella (’96).
Difensori: Brunetti (’95), Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96), Mautone.
Centrocampisti: Condomitti, Corso, D’Ambrosio (’97), Lavrendi, Mangiola (’97) Riva, Roselli.
Attaccanti: Arena, Bramucci (’96), De Marco (’96), Tiboni, Zampaglione.

Domani sera su Iddusapi il resoconto della gara con una grande novità: nel nostro inimitabile stile ci saranno le pagelle! Lunedì sera la partita sarà sviscerata nel seguitissimo “Tatticamente”. Diffidate dalle imitazioni.
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