venerdì 13 novembre 2015

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

L’articolo di Paolo Scalera
È sconcertante ciò che ha scritto Paolo Scalera, cronista della MotoGp, domenica sul “Corriere dello Sport”. Ve lo riportiamo qui a fianco e siamo davvero senza parole. Per lui la meritocrazia è una perdita di tempo, non importa se è giusto o sbagliato. Bell’insegnamento che si dà alle persone che ogni giorno si fanno un culo così per emergere e spesso non ci riescono nemmeno. Fossimo in Scalera e nel “Corriere dello Sport” proveremmo profonda vergogna. Il Direttore Vocalelli ha preferito non commentare. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA AL CUBO!

Corriere della Sera di venerdì 30 ottobre, il critico televisivo (e tifoso del Torino) Aldo Grasso nella sua rubrica “A fil di rete” parla delle telecronache calcistiche e conclude il suo pezzo così: «Il telecronista che più mi angoscia è però Antonio Nucera di Sky. Quando c’è lui, bisogna fare gli scongiuri. Continuamente. Invece di descrivere la partita, a ogni gol sproloquia di classifiche: in questo momento la tal squadra avrebbe tot punti. Passano pochi istanti ed è subito smentito: un incubo. Stava finendo Toro-Genoa, erano gli ultimi istanti. Nucera: “Il Toro in questo momento è al 7° posto in classifica...”. Un secondo dopo segna il Genoa. Con Nucera ho finito gli amuleti. La smettesse di…». E menomale che Grasso non si è accorto dei minuti di recupero declamati già all’inizio di ogni tempo di gioco. In pratica Nucera è stato sgamato! NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Milan-Atalanta andata in onda su Sky, col commento tecnico di Beppe Bergomi è stata qualcosa di allucinante. Kucka stende Cigarini in area di rigore, sarebbe rigore ed espulsione tranne per l’arbitro Giacomelli. L’atalantino ha difeso il pallone, il milanista gli è andato addosso, non c’è neanche da discutere. Bergomi: «È Cigarini che rallenta la corsa, Kucka gli va addosso, ma non si fosse fermato non sarebbe caduto, non è rigore». Quindi se uno è davanti al portiere non può proteggere il pallone e se viene buttato giù, cazzi suoi. De Sciglio entra duro e viene ammonito a metà primo tempo, dieci minuti dopo colpisce con un calcio alle gambe Pinilla lesto a portargli via il pallone. Non c’è nemmeno da discutere, è secondo giallo con conseguente espulsione (tanto che Mihajlovic lo ha lasciato negli spogliatoi nell’intervallo e Reja era furioso a fine gara). Giacomelli vede ma fischia solo il fallo, non se la sente di lasciare il Milan in dieci. Bergomi è perentorio: «Non è assolutamente da ammonizione». Poco dopo Kucka parte in contropiede, Cigarini lo ferma a centrocampo fallosamente, ci sta il giallo ma è un fallo simile a quello del rigore di inizio partita. Bergomi: «Cigarini va dritto sull’uomo, si disinteressa della palla, giallo giusto». NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Le formazioni domenicali dell’Asd Reggio Calabria su “Corriere dello Sport” e “Gazzetta del Sud” sono uguali con le solite perle: hanno messo due ’95, un ’96 ed il ’99 Carrozza. Anche in questo caso è una formazione sconfitta in partenza perché con quegli under in campo sarebbe sconfitta a tavolino. Nel commento del giornale sportivo c’è la solita perla tattica: «Contro il Gragnano sarà schierato il più robusto 3-5-2 con l’inserimento di Brunetti in difesa». Ovviamente la squadra si è schierata col 4-3-3 e Brunetti è rimasto in panchina tutta la gara. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

La redazione di “Iddusapi” si è spaccata domenica. Qualcuno è andato allo stadio da solo, altri hanno preferito seguire l’ultimo Gran Premio della MotoGp. Il prodotto finale non ne ha risentito, ma le spaccature restano. Ed anche il rincoglionimento: abbiamo chiuso il pezzo riguardante la gara di Valencia con “nel 2017 previste scintille”. Nel 2017? Vabbè che siamo avanti, ma non così tanto. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Abbiamo letto in settimana che Gabriele Martino, a Scordia, sarebbe ritornato in panchina dopo trent’anni. Ok che siamo rincoglioniti ma non ci sembrava fossero passati trent’anni dalla gara giocata a Cava de’ Tirreni. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Ok che adesso i messaggi con gli sconti arrivano sempre dai negozi presidenziali. Ma tre in due giorni ci sembrano francamente troppi, manco Lillo arrivava a tanto. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
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