sabato 24 settembre 2016

Domani REGGINA-COSENZA (ore 16.30)



IL CAMION È COME IL GOMMISTA CHIUSO






Domani il derby col Cosenza in un “Granillo” dalla ridotta capienza. La scusa del camion incidentato e con il carico distrutto ci ricorda le giustificazioni a scuola. Coralli ci sarà dopo una settimana difficile. Sarà la prima sfida dopo la scomparsa di Gigi Marulla

Terzo appuntamento casalingo della stagione e terza partita molto sentita stavolta contro il Cosenza. Prima di parlare di questa gara, dobbiamo occuparci del contorno poiché la prevendita del match è stata aperta soltanto venerdì mattina, proseguendo sullo stesso trend delle precedenti partite. Stavolta c’è qualcosa in più, cioè, l’ulteriore riduzione della capienza dello stadio, portata a soli cinquemila spettatori. In precedenza era di settemila e cinquecento, cifre ben lontane dalla capienza complessiva del Granillo.

Allora dobbiamo tornare indietro, al momento in cui il sindaco affermava ciò che abbiamo riportato nel virgolettato ripreso da Reggionelpallone.it:


Il sindaco il 13 agosto si aspettava diecimila abbonamenti, se fossero stati realmente sottoscritti non si sarebbero potute giocare, con tutti gli abbonati, le partite in casa con Messina e Catania. Infatti la capienza dello stadio per quelle gare era di 7.500 posti, men che meno quella col Cosenza dove la capienza è stata ulteriormente ridotta a 5.000 posti. Con questo potremmo già chiudere, siccome siamo appassionati di Reggina cerchiamo di riflettere, senza discutere di politica ma di semplice amministrazione.

Il giorno della presentazione della campagna abbonamenti è stato il 13 di agosto, la data è un punto di riferimento importante perché pochi giorni dopo ha fatto diventare barzelletta quell’auspicio; non tanto nel merito della stessa (comunque fuori contesto dal calcio italiano contemporaneo, visti i numeri della serie A, figuriamoci della C), ma proprio perché nei giorni successivi, a fine agosto, lo stadio era occupato dalle ditte che lavoravano  per garantire l’agibilità  ridotta di 7.500 senza la possibilità di giocare in notturna. Menomale che non abbiamo fatto diecimila abbonati, altrimenti sin dall’inizio in casa   contro il Messina chissà dove saremmo dovuti andare a giocare il derby! Allora, per capirci qualcosa, dobbiamo tornare ancora indietro, la storia ha un altro inizio ben preciso: 30 giugno. In quel giorno la società riconsegnava le chiavi dello stadio al Comune. Dal 1 luglio al 4 settembre ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per sistemare l’impianto ma i lavori invece sono iniziati dopo più di un mese e mezzo.

Il camion al momento dell’incidente
Ieri il Comune ha dichiarato, attraverso i suoi rappresentanti, che tutto sarà rimesso a posto per la gara contro la Juve Stabia. Per l’onnipresente assessore Zimbalatti, per noi Zimba-gol, che ha giustificato i ritardi con l’incidente del camion che portava le attrezzature, dovremmo usare l’ironia ma quella cerchiamo di farla il venerdì con il “NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!”. Passano in cavalleria anche le dichiarazioni di luglio, quando parlava di uno stadio a norma, siamo troppo buoni, ma l’aggiunta che sono andate distrutte le attrezzature all’interno ci sembra, scolasticamente parlando, la ruota bucata del motorino con impossibilità proprio di entrare quel giorno a scuola per via dell’improvvisa chiusura del gommista!

Dicevamo sarà tutto fatto entro la gara contro la Juve Stabia, in notturna, col Granillo in totale efficienza, da 5.000 a 25.000 circa il giorno 9 ottobre 2016. Una ventina di giorni al massimo che, tornando indietro ed incastrandoli tra primi giorni di luglio e la partita col Messina avrebbero evitato il tutto, persino l’incidente del camion, d’altronde si sa che con la gente al mare le strade sono meno trafficate…

Ciò che è successo ha date e responsabilità ben precise, la questione stadio è stata gestita male, con ritardo; inoltre le dichiarazioni del sindaco, di volere diecimila persone dentro senza l’agibilità per le stesse, configura il reato di procurata cazzata. E sono due, dopo quella dei tre punti in trasferta presi a Roma con Tavecchio! Iddusapi consiglia di non fare incontri con la stampa in periodi particolarmente afosi.

Karel Zeman
Tornando al pallone, non possiamo dimenticare il terreno di gioco, le cattive condizioni penalizzano le squadre che cercano di giocare palla a terra e la Reggina è sfavorita in questo senso. In settimana Coralli zoppicava, venerdì ha lavorato a parte, oggi ha partecipato alla rifinitura insieme ai compagni, la gara è già difficile con lui in campo, figurarsi senza. I suoi piedi da rifinitore sono una garanzia tecnica contro un Cosenza che si sta consolidando in Lega Pro.

La squadra silana è quadrata ed ha avuto un buon avvio con vittoria storica a Catanzaro, scivolone col Taranto in casa, partita combattuta e persa nel finale a Matera, poi nette vittorie con Melfi e Vibonese nelle due partite consecutive in casa. La squadra allenata da Roselli è particolarmente insidiosa sui piazzati, con questo non dobbiamo trasformare qualche gol preso stupidamente in fobia, sono distrazioni che saranno eliminate col tempo e con il lavoro sul campo.

La Reggina inizia ad avere una sua identità, la voglia di giocare al calcio è evidente in ogni gara, esclusa quella di Fondi, la formazione amaranto ha cercato sempre d’imporre il proprio gioco tanto che finora sono stati gli avversari ad adattarsi giocando di rimessa. La gara contro i silani rappresenta sotto quest’aspetto l’ulteriore verifica delle capacità collettive, qualora arrivasse un altro risultato positivo, accompagnato ovviamente dalla prestazione, allora saremmo già ad un buon punto nello sviluppo dei concetti cari a Karel Zeman. Sarà la terza partita di un certo spessore emotivo, giocarla bene equivale ad un ulteriore bonus di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. A differenza delle gare precedenti, stavolta c’è stata una settimana per preparare la partita, osservare gli avversari e studiarli.

Gigi Marulla
La storia delle gare col Cosenza è antica e piena di episodi, del passato potremmo scrivere tanto, lo facciamo soltanto con riferimento ad una loro bandiera, Gigi Marulla, cui è stato intitolato il loro stadio: per la prima volta si gioca questa partita da quando lui non c’è più. Nativo della provincia di Reggio Calabria (Stilo) è stato un grande avversario, in quei derby infuocati lo abbiamo temuto e anche fischiato ma per le sue capacità calcistiche. Mai una polemica nonostante tante battaglie, insomma era un vero capitano che sapeva farsi rispettare.

CONVOCATI

Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per il derby col Cosenza di domani. Ecco la lista completa.

Portieri: Licastro e Sala.
Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Oggiano, Tommasone, Tripicchio.

REGGINA-COSENZA SU IDDUSAPI

Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto a modo nostro (anche se il nostro cdr è leggermente in subbuglio). Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina! 
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