IL CAMION È COME IL
GOMMISTA CHIUSO
Domani il derby col Cosenza in un “Granillo”
dalla ridotta capienza. La scusa del camion incidentato e con il carico
distrutto ci ricorda le giustificazioni a scuola. Coralli ci sarà dopo una
settimana difficile. Sarà la prima sfida dopo la scomparsa di Gigi Marulla
♦ Terzo appuntamento casalingo della
stagione e terza partita molto sentita stavolta contro il Cosenza. Prima di
parlare di questa gara, dobbiamo occuparci del contorno poiché la prevendita
del match è stata aperta soltanto venerdì mattina, proseguendo sullo stesso
trend delle precedenti partite. Stavolta c’è qualcosa in più, cioè, l’ulteriore
riduzione della capienza dello stadio, portata a soli cinquemila spettatori. In
precedenza era di settemila e cinquecento, cifre ben lontane dalla capienza
complessiva del Granillo.
Allora dobbiamo tornare indietro, al momento in cui il sindaco
affermava ciò che abbiamo riportato nel virgolettato ripreso da Reggionelpallone.it:
Il sindaco il 13 agosto si aspettava diecimila abbonamenti, se
fossero stati realmente sottoscritti non si sarebbero potute giocare, con tutti
gli abbonati, le partite in casa con Messina e Catania. Infatti la capienza
dello stadio per quelle gare era di 7.500 posti, men che meno quella col
Cosenza dove la capienza è stata ulteriormente ridotta a 5.000 posti. Con
questo potremmo già chiudere, siccome siamo appassionati di Reggina cerchiamo
di riflettere, senza discutere di politica ma di semplice amministrazione.
Il giorno della presentazione della campagna abbonamenti è stato
il 13 di agosto, la data è un punto di riferimento importante perché pochi
giorni dopo ha fatto diventare barzelletta quell’auspicio; non tanto nel merito
della stessa (comunque fuori contesto dal calcio italiano contemporaneo, visti
i numeri della serie A, figuriamoci della C), ma proprio perché nei giorni successivi,
a fine agosto, lo stadio era occupato dalle ditte che lavoravano per garantire l’agibilità ridotta di 7.500 senza la possibilità di
giocare in notturna. Menomale che non abbiamo fatto diecimila abbonati,
altrimenti sin dall’inizio in casa contro il Messina chissà dove saremmo dovuti
andare a giocare il derby! Allora, per capirci qualcosa, dobbiamo tornare
ancora indietro, la storia ha un altro inizio ben preciso: 30 giugno. In quel
giorno la società riconsegnava le chiavi dello stadio al Comune. Dal 1 luglio
al 4 settembre ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per sistemare
l’impianto ma i lavori invece sono iniziati dopo più di un mese e mezzo.
Il camion al momento dell’incidente
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Ieri il Comune ha dichiarato, attraverso i suoi rappresentanti, che
tutto sarà rimesso a posto per la gara contro la Juve Stabia. Per
l’onnipresente assessore Zimbalatti, per noi Zimba-gol, che ha
giustificato i ritardi con l’incidente del camion che portava le attrezzature, dovremmo
usare l’ironia ma quella cerchiamo di farla il venerdì con il “NON GABBU E NON
MARAVIGGHIA!”. Passano in cavalleria anche le dichiarazioni di luglio, quando
parlava di uno stadio a norma, siamo troppo buoni, ma l’aggiunta che sono
andate distrutte le attrezzature all’interno ci sembra, scolasticamente
parlando, la ruota bucata del motorino con impossibilità proprio di entrare quel
giorno a scuola per via dell’improvvisa chiusura del gommista!
Dicevamo sarà tutto fatto entro la gara contro la Juve Stabia,
in notturna, col Granillo in totale efficienza, da 5.000 a 25.000 circa il
giorno 9 ottobre 2016. Una ventina di giorni al massimo che, tornando indietro
ed incastrandoli tra primi giorni di luglio e la partita col Messina avrebbero
evitato il tutto, persino l’incidente del camion, d’altronde si sa che con la
gente al mare le strade sono meno trafficate…
Ciò che è successo ha date e responsabilità ben precise, la
questione stadio è stata gestita male, con ritardo; inoltre le dichiarazioni del
sindaco, di volere diecimila persone dentro senza l’agibilità per le stesse,
configura il reato di procurata cazzata. E sono due, dopo quella dei tre punti
in trasferta presi a Roma con Tavecchio! Iddusapi consiglia di non fare
incontri con la stampa in periodi particolarmente afosi.
Karel Zeman
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Tornando al pallone, non possiamo dimenticare il terreno di
gioco, le cattive condizioni penalizzano le squadre che cercano di giocare
palla a terra e la Reggina è sfavorita in questo senso. In settimana Coralli zoppicava,
venerdì ha lavorato a parte, oggi ha partecipato alla rifinitura insieme ai
compagni, la gara è già difficile con lui in campo, figurarsi senza. I suoi
piedi da rifinitore sono una garanzia tecnica contro un Cosenza che si sta
consolidando in Lega Pro.
La squadra silana è quadrata ed ha avuto un buon avvio con
vittoria storica a Catanzaro, scivolone col Taranto in casa, partita combattuta
e persa nel finale a Matera, poi nette vittorie con Melfi e Vibonese nelle due
partite consecutive in casa. La squadra allenata da Roselli è particolarmente
insidiosa sui piazzati, con questo non dobbiamo trasformare qualche gol preso
stupidamente in fobia, sono distrazioni che saranno eliminate col tempo e con
il lavoro sul campo.
La Reggina inizia ad avere una sua identità, la voglia di giocare
al calcio è evidente in ogni gara, esclusa quella di Fondi, la formazione
amaranto ha cercato sempre d’imporre il proprio gioco tanto che finora sono
stati gli avversari ad adattarsi giocando di rimessa. La gara contro i silani
rappresenta sotto quest’aspetto l’ulteriore verifica delle capacità collettive,
qualora arrivasse un altro risultato positivo, accompagnato ovviamente dalla
prestazione, allora saremmo già ad un buon punto nello sviluppo dei concetti
cari a Karel Zeman. Sarà la terza partita di un certo spessore emotivo, giocarla bene
equivale ad un ulteriore bonus di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. A
differenza delle gare precedenti, stavolta c’è stata una settimana per
preparare la partita, osservare gli avversari e studiarli.
Gigi Marulla
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La storia delle gare col Cosenza è antica e piena di episodi, del
passato potremmo scrivere tanto, lo facciamo soltanto con riferimento ad una
loro bandiera, Gigi Marulla, cui è stato intitolato il loro stadio: per la
prima volta si gioca questa partita da quando lui non c’è più. Nativo della provincia di Reggio Calabria (Stilo) è stato un
grande avversario, in quei derby infuocati lo abbiamo temuto e anche fischiato
ma per le sue capacità calcistiche. Mai una polemica nonostante tante battaglie,
insomma era un vero capitano che sapeva farsi rispettare.
CONVOCATI
♦ Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per il derby col Cosenza di domani. Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo,
Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone,
Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Oggiano, Tommasone, Tripicchio.
REGGINA-COSENZA SU IDDUSAPI
♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il
tutto a modo nostro (anche se il nostro cdr è leggermente in subbuglio). Lunedì
sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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