sabato 1 ottobre 2016

Domani LECCE-REGGINA (ore 20.30)



IL FASCINO DELLA DOMENICA SERA





Si gioca alle 20.30, in uno stadio pieno, come fosse un posticipo di A. Il nostro punto di vista sulla polemica tra KZ ed un giornalista. Vi spieghiamo come gioca il Lecce

La partita Lecce-Reggina di domenica sera alle 20,30 ci sembra partita d’altri tempi (belli), sarà per il giorno e l’orario ma sarà pure perché non giochiamo di sera in campionato da una vita. Sapete già che il Lecce è forte, le ha vinte tutte tranne una; non che abbia affrontato le squadre migliori ma sappiamo bene che proprio le partite facili sono fondamentali per chi come loro ha l’obiettivo della vittoria finale.

Il Lecce è la squadra che ha il maggior numero di abbonati, c’è tanto entusiasmo da quelle parti, frutto di una strategia comunicativa importante. Prezzi popolari per avere lo stadio carico d’entusiasmo, coinvolgimento della tifoseria nella vita societaria: pensate, domani esordiranno le nuove maglie che sono state scelte proprio dai tifosi. Oggi i dirigenti della squadra pugliese si sono alternati in sede per consegnarle agli abbonati dopo aver lanciato l’idea di avere uno stadio tutto giallorosso.

La Reggina si presenta al cospetto della vice-capolista con un discreto raccolto fin qui, non tanto in termini di risultati ma nella sostanza delle prestazioni. Tutto merito dei ragazzi volenterosi e di un mister giovane e coraggioso. Erano anni che non vedevamo la squadra così bella, spigliata e propositiva. Nell’ottica del campionato da salvezza preventivato le cose stanno andando più che bene in campo, fuori no.

Intanto la questione terreno di gioco, ancora ad oggi abbandonato a sé stesso con il carico di partite ed allenamenti. Poi siccome non ci facciamo mancare nulla arriva una polemica sul mister. Quando l’inviato del giornale più importante della città in conferenza stampa critica tatticamente l’allenatore per un gol subito tre settimane prima c’è qualcosa che non torna. Intanto un appunto tattico ci sembra strano, come l’uomo sulla luna, visti i trascorsi (magari l’avesse fatto con la stessa insistenza con altri) e poi nel merito è colpa del mister se Cane non salta a Monopoli o se De Francesco si distrae un attimo su Russotto nella famosa rimessa laterale contro il Catania? La risposta è un secco no. Gli errori d’impostazione, di posizione possono essere addebitati ad un allenatore ma quelli individuali, partendo da posizioni corrette, peraltro all’interno di partite giocate bene, assolutamente no.

E allora perché KZ (mister se in futuro la chiameranno così il merito o, se non le piace, la colpa è nostra che l’abbiamo lanciato lì all’inizio) ha la sensazione poi palesata di sentirsi provocato fino a dover rispondere in modo stupido ad una domanda stupida? La brutta sensazione prima del derby col Messina l’abbiamo scritta, perché con i derby non si scherza, questa è la seconda; in linea di massima una certa idea ce l’abbiamo ma siccome non vogliamo fare certamente noi polemiche, soprattutto perché la squadra va bene, per ora sorvoliamo come gli arbitri quando vedono confusione in area.

Sperando di non doverci tornare cerchiamo, a modo nostro, di presentare il Lecce usando qualche immagine dell’unica partita che non hanno vinto: contro la Casertana in casa. La formazione di Padalino gioca un calcio pratico, audacemente ma con argomenti scriviamo che quello di KZ è più bello. La diversa composizione degli organici ovviamente fa la differenza tra i punti loro ed i nostri. In fase difensiva sono attenti a non concedere spazi sia davanti ma soprattutto dietro la difesa, diciamo che il fuorigioco non è la loro tattica preferita, però sono bravi in altre circostanze, per esempio ad accorciare con i centrocampisti e ad aiutarsi; in fase offensiva presenziano molto area e trequarti avversaria, praticano un forcing con tanti uomini (e poche idee a dirla tutta) incutendo a volte soggezione agli avversari, c’è molto gioco sulle fasce con mezzala, attaccante e terzino a combinare, mettono dentro molti cross. Il loro gioco passa poco dal centro in sostanza e questo sembra un limite da parte loro più che una scelta.

Con la piena fiducia nelle capacità tattiche di questo ragazzo (KZ) molto preparato, motivato e con ottima personalità, ci guardiamo un pochino di Lecce prima della gara.
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Azione del Lecce a destra, una delle cose che fanno spesso, con questo gioco a tre. La difesa della Casertana è stretta e lascia in alto l’uomo libero, Torromino. Se giochi così stretto devi avere l’aiuto del centrocampista

Dopo una combinazione con relativo rimpallo la palla viene ancora giocata in area, Torromino in alto sempre libero

Adesso è finito in fuorigioco ma come vedremo avrà il tempo di rientrare

In questo momento avviene il cross, forse è ancora fuorigioco ma non viene fischiato

Tempo e spazio per alzarsi in modo spettacolare e girare questo pallone verso la porta, parata del portiere e fallo sulla respinta

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Ancora a destra, sempre i soliti tre, difesa stretta, Torromino libero in alto

Il cross stavolta è basso verso il centro e viene respinto, poi tiro da fuori alto

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Altro attacco a destra, cross lungo, il portiere esce e devia, stavolta però la palla finisce inevitabilmente a Torromino che poi manda sull’esterno della rete

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Dal punto di vista difensivo stanno bassi per evitare di essere infilati in velocità, è una scelta; cercano di stringere nella morsa tra difesa e centrocampo gli avversari quando questi giocano tra le linee, concetto giusto che porta risultati

A volte però si fanno trovare in queste condizioni derivanti da due fattori, difesa bassa e rientro di un solo centrocampista: qui il portatore di palla tirerà sciaguratamente in porta invece di servire il compagno che gli chiede la palla

L’azione prosegue perché il tiro sciagurato è stato respinto, palla da questo lato e ancora una volta si propone lo stesso giocatore per il passaggio ma tra le due opzioni indicate il casertano sceglie quella sbagliata

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Sui corner dopo il tocco crossa l’altro, si schierano in linea e vanno verso la porta, nel mezzo del treno che compongono piazzano il blocco per liberare il compagno

Per poco non segnano, l’immagine evidenzia come in sostanza la cosa gli sia riuscita

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Da sinistra il cross lungo è abitudine, vanno spesso sul secondo palo, chi è in area segue sempre fino in fondo

E anche stavolta per poco non vanno in gol

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In quest’occasione lo sciagurato è il leccese che col compagno libero tira

Malamente come si vede dalla facile presa del portiere mentre l’uomo libero s’incavola molto

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Solito cross lungo da sinistra senza effetti pericolosi perché la difesa casertana è ben piazzata

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Su questo corner battuto dopo il solito tocchetto possiamo notare la marcatura a uomo ben fatta dalla Casertana in questo caso

Sono tutti in posizione corretta, respingeranno di testa anche se poi l’assistente segnalerà una parabola passata oltre il fondo

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Mettiamo quest’ulteriore immagine per evidenziare come più hanno bisogno del gol e più giocano male, cross senza speranze

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La prima azione pulita, bella avviene al minuto che vedete, dove mettono un uomo davanti alla porta (che poi sbaglia tirando addosso al portiere) ma nasce così non per scelta: solito tentativo di giocare sulla fascia, il difensore tocca il pallone

La palla va da sola verso il centro, laddove (sbagliando) non vanno mai e qui possono trovare l’errore. Uomo libero cerchiato in verde, il difensore che si lascia attrarre dalla palla è in rosso

Assist alzato sopra la testa del difensore e colossale palla gol non sfruttata

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La partita finisce 0-0 per tanti motivi: per demeriti di un attacco troppo incentrato sulle fasce che col trascorrere del tempo produceva cross facili per la difesa, per meriti della fase difensiva della Casertana quando non lasciava quell’uomo libero sull’esterno e, diciamolo pure, perché si è divorata al 93' questo gol, lasciando al Lecce (dopo) persino l’ultima recriminazione in avanti

CONVOCATI

Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta al “Via del Mare” di Lecce. Ecco la lista completa.

Portieri: Licastro e Sala.
Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Romanò.
Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano, Tommasone.

LECCE-REGGINA SU IDDUSAPI

Domani notte il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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