IL FASCINO DELLA
DOMENICA SERA
Si gioca alle 20.30, in uno stadio
pieno, come fosse un posticipo di A. Il nostro punto di vista sulla polemica
tra KZ ed un giornalista. Vi spieghiamo come gioca il Lecce
♦
La partita Lecce-Reggina di domenica sera alle
20,30 ci sembra partita d’altri tempi (belli), sarà per il giorno e l’orario ma
sarà pure perché non giochiamo di sera in campionato da una vita. Sapete già
che il Lecce è forte, le ha vinte tutte tranne una; non che abbia affrontato le
squadre migliori ma sappiamo bene che proprio le partite facili sono
fondamentali per chi come loro ha l’obiettivo della vittoria finale.
Il Lecce è la squadra
che ha il maggior numero di abbonati, c’è tanto entusiasmo da quelle parti,
frutto di una strategia comunicativa importante. Prezzi popolari per avere lo
stadio carico d’entusiasmo, coinvolgimento della tifoseria nella vita
societaria: pensate, domani esordiranno le nuove maglie che sono state scelte proprio
dai tifosi. Oggi i dirigenti della squadra pugliese si sono alternati in sede
per consegnarle agli abbonati dopo aver lanciato l’idea di avere uno stadio
tutto giallorosso.
La Reggina si
presenta al cospetto della vice-capolista con un discreto raccolto fin qui, non
tanto in termini di risultati ma nella sostanza delle prestazioni. Tutto merito
dei ragazzi volenterosi e di un mister giovane e coraggioso. Erano anni che non
vedevamo la squadra così bella, spigliata e propositiva. Nell’ottica del
campionato da salvezza preventivato le cose stanno andando più che bene in
campo, fuori no.
Intanto la questione
terreno di gioco, ancora ad oggi abbandonato a sé stesso con il carico di
partite ed allenamenti. Poi siccome non ci facciamo mancare nulla arriva una
polemica sul mister. Quando l’inviato del giornale più importante della città
in conferenza stampa critica tatticamente l’allenatore per un gol subito tre
settimane prima c’è qualcosa che non torna. Intanto un appunto tattico ci
sembra strano, come l’uomo sulla luna, visti i trascorsi (magari l’avesse fatto
con la stessa insistenza con altri) e poi nel merito è colpa del mister se Cane
non salta a Monopoli o se De Francesco si distrae un attimo su Russotto nella
famosa rimessa laterale contro il Catania? La risposta è un secco no. Gli
errori d’impostazione, di posizione possono essere addebitati ad un allenatore
ma quelli individuali, partendo da posizioni corrette, peraltro all’interno di
partite giocate bene, assolutamente no.
E allora perché KZ
(mister se in futuro la chiameranno così il merito o, se non le piace, la colpa
è nostra che l’abbiamo lanciato lì all’inizio) ha la sensazione poi palesata di
sentirsi provocato fino a dover rispondere in modo stupido ad una domanda
stupida? La brutta sensazione prima del derby col Messina l’abbiamo scritta,
perché con i derby non si scherza, questa è la seconda; in linea di massima una
certa idea ce l’abbiamo ma siccome non vogliamo fare certamente noi polemiche, soprattutto
perché la squadra va bene, per ora sorvoliamo come gli arbitri quando vedono
confusione in area.
Sperando di non
doverci tornare cerchiamo, a modo nostro, di presentare il Lecce usando qualche
immagine dell’unica partita che non hanno vinto: contro la Casertana in casa.
La formazione di Padalino gioca un calcio pratico, audacemente ma con argomenti
scriviamo che quello di KZ è più bello. La diversa composizione degli organici
ovviamente fa la differenza tra i punti loro ed i nostri. In fase difensiva
sono attenti a non concedere spazi sia davanti ma soprattutto dietro la difesa,
diciamo che il fuorigioco non è la loro tattica preferita, però sono bravi in
altre circostanze, per esempio ad accorciare con i centrocampisti e ad aiutarsi;
in fase offensiva presenziano molto area e trequarti avversaria, praticano un
forcing con tanti uomini (e poche idee a dirla tutta) incutendo a volte soggezione
agli avversari, c’è molto gioco sulle fasce con mezzala, attaccante e terzino a
combinare, mettono dentro molti cross. Il loro gioco passa poco dal centro in
sostanza e questo sembra un limite da parte loro più che una scelta.
Con la piena fiducia nelle
capacità tattiche di questo ragazzo (KZ) molto preparato, motivato e con ottima
personalità, ci guardiamo un pochino di Lecce prima della gara.
* * *
Azione del Lecce a
destra, una delle cose che fanno spesso, con questo gioco a tre. La difesa
della Casertana è stretta e lascia in alto l’uomo libero, Torromino. Se giochi così
stretto devi avere l’aiuto del centrocampista
Dopo una
combinazione con relativo rimpallo la palla viene ancora giocata in area, Torromino in alto sempre libero
Adesso è finito in
fuorigioco ma come vedremo avrà il tempo di rientrare
In questo momento
avviene il cross, forse è ancora fuorigioco ma non viene fischiato
Tempo e spazio per
alzarsi in modo spettacolare e girare questo pallone verso la porta, parata del
portiere e fallo sulla respinta
* * *
Ancora a destra,
sempre i soliti tre, difesa stretta, Torromino libero in alto
Il cross stavolta è
basso verso il centro e viene respinto, poi tiro da fuori alto
* * *
Altro attacco a
destra, cross lungo, il portiere esce e devia, stavolta però la palla finisce
inevitabilmente a Torromino che poi manda sull’esterno della rete
* * *
Dal punto di vista
difensivo stanno bassi per evitare di essere infilati in velocità, è una
scelta; cercano di stringere nella morsa tra difesa e centrocampo gli avversari
quando questi giocano tra le linee, concetto giusto che porta risultati
A volte però si
fanno trovare in queste condizioni derivanti da due fattori, difesa bassa e
rientro di un solo centrocampista: qui il portatore di palla tirerà
sciaguratamente in porta invece di servire il compagno che gli chiede la palla
L’azione prosegue
perché il tiro sciagurato è stato respinto, palla da questo lato e ancora una
volta si propone lo stesso giocatore per il passaggio ma tra le due opzioni
indicate il casertano sceglie quella sbagliata
* * *
Sui corner dopo il
tocco crossa l’altro, si schierano in linea e vanno verso la porta, nel mezzo
del treno che compongono piazzano il blocco per liberare il compagno
Per poco non
segnano, l’immagine evidenzia come in sostanza la cosa gli sia riuscita
* * *
Da sinistra il
cross lungo è abitudine, vanno spesso sul secondo palo, chi è in area segue
sempre fino in fondo
E anche stavolta
per poco non vanno in gol
* * *
In quest’occasione
lo sciagurato è il leccese che col compagno libero tira
Malamente come si
vede dalla facile presa del portiere mentre l’uomo libero s’incavola molto
* * *
Solito cross lungo
da sinistra senza effetti pericolosi perché la difesa casertana è ben piazzata
* * *
Su questo corner
battuto dopo il solito tocchetto possiamo notare la marcatura a uomo ben fatta
dalla Casertana in questo caso
Sono tutti in
posizione corretta, respingeranno di testa anche se poi l’assistente segnalerà
una parabola passata oltre il fondo
* * *
Mettiamo
quest’ulteriore immagine per evidenziare come più hanno bisogno del gol e più
giocano male, cross senza speranze
* * *
La prima azione
pulita, bella avviene al minuto che vedete, dove mettono un uomo davanti alla
porta (che poi sbaglia tirando addosso al portiere) ma nasce così non per
scelta: solito tentativo di giocare sulla fascia, il difensore tocca il pallone
La palla va da
sola verso il centro, laddove (sbagliando) non vanno mai e qui possono
trovare l’errore. Uomo libero cerchiato in verde, il difensore che si
lascia attrarre dalla palla è in rosso
Assist alzato
sopra la testa del difensore e colossale palla gol non sfruttata
* * *
La partita finisce
0-0 per tanti motivi: per demeriti di un attacco troppo incentrato sulle fasce che
col trascorrere del tempo produceva cross facili per la difesa, per meriti della
fase difensiva della Casertana quando non lasciava quell’uomo libero
sull’esterno e, diciamolo pure, perché si è divorata al 93' questo
gol, lasciando al Lecce (dopo) persino l’ultima recriminazione in avanti
CONVOCATI
♦ Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta
al “Via del Mare” di Lecce. Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo,
Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano,
Tommasone.
LECCE-REGGINA SU IDDUSAPI
♦ Domani notte il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto
a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”.
Forza Reggina!
© RIPRODUZIONE RISERVATA