sabato 29 ottobre 2016

Domani VIBONESE-REGGINA (ore 16.30)



FORZA E CORAGGIO:
RIPARTI, REGGINA!





Scontro diretto in chiave salvezza. KZ deve reagire alle pressioni dando il meglio di sé, d’altronde se vuole fare carriera queste sono caramelle che deve saper mangiare

Mister KZ
L’undicesima giornata di campionato vedrà la Reggina impegnata a Vibo Valentia in quello che possiamo definire uno scontro diretto per la salvezza. La prospettiva odierna e realistica, dopo la pesantissima partita col Matera, è questa almeno fino al termine del girone d’andata. L’allineamento tra i risultati sul campo e l’obiettivo iniziale è perfettamente riuscito domenica scorsa quando, messi alla prova da una squalifica, confermata anche per Vibo, si sono svelate le carenze di organico di cui abbiamo sempre accennato mentre molti invocavano new entry in formazione. I fatti dicono quello, le opinioni rimangono diverse, il calcio è bello per questo, però sapevamo e l’abbiamo scritto a cosa andavamo incontro con Negro in queste condizioni, cioè, con la semplice assenza di Kosnic in difesa.

A volte certe sconfitte possono essere salutari, si vola bassi, si prende coscienza dei propri limiti e ci s’impegna ancora di più, tutto giusto se preliminarmente si riesce a cancellare rapidamente dalla mente quel senso di abbandono – vergognoso – dei minuti conclusivi che hanno portato da un pesante 2-4 (lottato) ad un risultato tennistico casalingo storico.  Non chiediamo a questa squadra di “fare” la storia, chiediamo a chi va in campo massima concentrazione fino al fischio finale, cosa che non è purtroppo avvenuta in quella circostanza.

Massimo Costantino, tecnico della Vibonese
A Vibo affrontiamo una squadra (allenata dal reggino Massimo Costantino) che ha il nostro stesso obiettivo ma sembra in difficoltà nella categoria conquistata al nostro stesso modo. Stavolta non avremo Negro, dovrebbe essere meno complicato affrontare i loro attacchi ma bisogna evitare tanti errori commessi in altre trasferte. Il calendario da qui in avanti ci propone incontri meno ardui di quelli affrontati finora, questo ci porta ad alzare le aspettative: se giochiamo bene a Lecce e perdiamo per un episodio siamo ugualmente soddisfatti; se perdiamo in queste partite la cosa inizia a diventare fastidiosa, considerando che giocando bene è impossibile non fare punti. Scovando in noi stessi abbiamo notato che ogni volta che ci soffermiamo con le immagini dei nostri avversari prima della gara casualmente perdiamo, per questo motivo (ci attacchiamo veramente a tutto) non mostreremo nulla né della Vibonese né di altri prima delle gare, come dicevamo anche ieri nel “Non Gabbu e Non Maravigghia!”.

Abbiamo qualche vantaggio in classifica rispetto alla zona pericolosa, in questa parte di girone d’andata dobbiamo cercare punti e vittorie in ogni situazione, per vedere a gennaio dove si può arrivare. I discorsi futuri devono essere rimandati, la squadra deve ritrovare continuità, cercare di migliorare, laddove possibile, sia come collettivo che in alcuni elementi. Le prime dieci giornate, in sintesi, hanno raccontato di una Reggina spesso bella e sbarazzina (con Porcino sopra la media) che a volte ha patito l’errore del portiere, altre volte le scelte di Oggiano. Non è un bilancio definitivo proprio in virtù degli avversari affrontati, adesso bisogna cercare i punti senza stravolgere l’impianto tattico che ha funzionato per otto delle dieci partite.

Lo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia
La gara di Vibo è importante in questo senso perché alcuni media, nostalgici dell’anticalcio, sono pronti a cavalcare sconfitte per creare le discussioni e lo scompiglio che abbiamo conosciuto in passato. Fosse stato per certi elementi, Mazzarri avrebbe allenato soltanto qualche mese qui, non ci sarebbe stata quella storica salvezza avvenuta al terzo anno, non ci sarebbero stati i derby vinti, forse non ci sarebbe stata neanche la Reggina che gli dà lavoro quotidiano. La situazione è simile al dopo Fondi, pericolosa e viscida. Come funziona lo abbiamo già capito, se si vince non centra il modo di stare in campo ma è merito di chi ha creato la squadra, se si perde anche per errori individuali è l’allenatore che sbaglia.

Karel Zeman deve reagire a queste pressioni dando il meglio di sé, d’altronde se vuole fare carriera queste sono caramelle che deve saper mangiare. Noi con lui abbiamo visto qualcosa di nuovo e di bello, due partite sbagliate su dieci, con quell’organico all’inizio e contro certi avversari ci possono stare. Tre su undici dopo Vibo no, lo sa lui e lo sanno i ragazzi. Forza e coraggio!

CONVOCATI

Sono ventiquattro i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta al “Luigi Razza” di Vibo Valentia. Ecco la lista completa.

Portieri: Licastro e Sala.
Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano, Silenzi, Tommasone, Tripicchio.

VIBONESE-REGGINA SU IDDUSAPI

Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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