FORZA E CORAGGIO:
RIPARTI, REGGINA!
Scontro diretto in chiave salvezza. KZ deve reagire alle pressioni dando il
meglio di sé, d’altronde se vuole fare carriera queste sono caramelle che deve
saper mangiare
Mister KZ
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♦ L’undicesima giornata di campionato vedrà la Reggina impegnata
a Vibo Valentia in quello che possiamo definire uno scontro diretto per la
salvezza. La prospettiva odierna e realistica, dopo la pesantissima partita col
Matera, è questa almeno fino al termine del girone d’andata. L’allineamento tra
i risultati sul campo e l’obiettivo iniziale è perfettamente riuscito domenica
scorsa quando, messi alla prova da una squalifica, confermata anche per Vibo,
si sono svelate le carenze di organico di cui abbiamo sempre accennato mentre
molti invocavano new entry in formazione. I fatti dicono quello, le opinioni
rimangono diverse, il calcio è bello per questo, però sapevamo e l’abbiamo
scritto a cosa andavamo incontro con Negro in queste condizioni, cioè, con la
semplice assenza di Kosnic in difesa.
A volte certe
sconfitte possono essere salutari, si vola bassi, si prende coscienza dei
propri limiti e ci s’impegna ancora di più, tutto giusto se preliminarmente si
riesce a cancellare rapidamente dalla mente quel senso di abbandono –
vergognoso – dei minuti conclusivi che hanno portato da un pesante 2-4
(lottato) ad un risultato tennistico casalingo storico. Non chiediamo a questa squadra di “fare” la
storia, chiediamo a chi va in campo massima concentrazione fino al fischio
finale, cosa che non è purtroppo avvenuta in quella circostanza.
Massimo Costantino, tecnico della Vibonese
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A Vibo affrontiamo
una squadra (allenata dal reggino Massimo Costantino) che ha il nostro stesso obiettivo ma sembra in difficoltà nella
categoria conquistata al nostro stesso modo. Stavolta non avremo Negro,
dovrebbe essere meno complicato affrontare i loro attacchi ma bisogna evitare
tanti errori commessi in altre trasferte. Il calendario da qui in avanti ci
propone incontri meno ardui di quelli affrontati finora, questo ci porta ad
alzare le aspettative: se giochiamo bene a Lecce e perdiamo per un episodio
siamo ugualmente soddisfatti; se perdiamo in queste partite la cosa inizia a
diventare fastidiosa, considerando che giocando bene è impossibile non fare
punti. Scovando in noi stessi abbiamo notato che ogni volta che ci soffermiamo
con le immagini dei nostri avversari prima della gara casualmente perdiamo, per
questo motivo (ci attacchiamo veramente a tutto) non mostreremo nulla né della
Vibonese né di altri prima delle gare, come dicevamo anche ieri nel “Non Gabbu
e Non Maravigghia!”.
Abbiamo qualche
vantaggio in classifica rispetto alla zona pericolosa, in questa parte di
girone d’andata dobbiamo cercare punti e vittorie in ogni situazione, per
vedere a gennaio dove si può arrivare. I discorsi futuri devono essere
rimandati, la squadra deve ritrovare continuità, cercare di migliorare, laddove
possibile, sia come collettivo che in alcuni elementi. Le prime dieci giornate,
in sintesi, hanno raccontato di una Reggina spesso bella e sbarazzina (con
Porcino sopra la media) che a volte ha patito l’errore del portiere, altre volte
le scelte di Oggiano. Non è un bilancio definitivo proprio in virtù degli
avversari affrontati, adesso bisogna cercare i punti senza stravolgere
l’impianto tattico che ha funzionato per otto delle dieci partite.
Lo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia
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La gara di Vibo è importante
in questo senso perché alcuni media, nostalgici dell’anticalcio, sono pronti a
cavalcare sconfitte per creare le discussioni e lo scompiglio che abbiamo
conosciuto in passato. Fosse stato per certi elementi, Mazzarri avrebbe allenato
soltanto qualche mese qui, non ci sarebbe stata quella storica salvezza
avvenuta al terzo anno, non ci sarebbero stati i derby vinti, forse non ci
sarebbe stata neanche la Reggina che gli dà lavoro quotidiano. La situazione è
simile al dopo Fondi, pericolosa e viscida. Come funziona lo abbiamo già
capito, se si vince non centra il modo di stare in campo ma è merito di chi ha
creato la squadra, se si perde anche per errori individuali è l’allenatore che
sbaglia.
Karel Zeman deve
reagire a queste pressioni dando il meglio di sé, d’altronde se vuole fare
carriera queste sono caramelle che deve saper mangiare. Noi con lui abbiamo
visto qualcosa di nuovo e di bello, due partite sbagliate su dieci, con quell’organico all’inizio e contro certi avversari ci possono
stare. Tre su undici dopo Vibo no, lo sa lui e lo sanno i ragazzi. Forza e
coraggio!
CONVOCATI
♦ Sono ventiquattro i calciatori convocati da Karel Zeman per la
trasferta al “Luigi Razza” di Vibo Valentia. Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Lo, Maesano,
Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone,
Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano,
Silenzi, Tommasone, Tripicchio.
VIBONESE-REGGINA SU IDDUSAPI
♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto
a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”.
Forza Reggina!
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