IL SILENZIO SAREBBE
STATO OPPORTUNO
Arriva un Siracusa che ha dei problemi, bisognerebbe approfittarne. Mancherà Botta, tornerà Kosnic, speriamo di farcela e poi
tutti sotto la curva a cantare assieme
♦ La settimana della gara col Siracusa è stata bella piena, gli
argomenti sono tanti, partiamo dai risultati e dalla classifica. Il campionato della
Reggina, in questo momento, è in linea con le aspettative: undici punti in
altrettante partite significano sostanzialmente salvezza senza play out. Quest’anno nulla è richiesto in più a
società, parte tecnica e giocatori, possibilmente cercando di evitare qualche
pessima figura e qualche post gara dove il silenzio sarebbe opportuno. Un
campionato dignitoso significa anche questo, non prendere sei gol in casa (di
cui gli ultimi due non giocando) e non perdere a Vibo scrivendo un paragrafo di
storia!
I due avversari erano
molto diversi, forte l’una debole l’altra, due modi diversi per fare male. In
generale la stagione finora racconta di due belle vittorie in casa contro
Messina e Juve Stabia, una debole l’altra forte, stavolta due modi diversi per
fare bene; due pareggi buoni contro le quotate Catania e Cosenza mentre in
trasferta le sconfitte sono tre (Fondi, Lecce e Vibonese) e i pareggi
altrettanti (Akragas, Monopoli, Casertana), il grosso rammarico è rappresentato
da quei minuti finali di Caserta che abbiamo pagato come punti in classifica, partite
successive e morale.
La squadra dal punto
di vista difensivo, con Kosnic in campo, era risultata quadrata, poche
distrazioni individuali non ne avevano contaminato la valenza complessiva,
senza lo squalificato abbiamo assistito al peggio. Può un uomo essere così
decisivo? La risposta è sì, le alternative di quel livello non esistono. Nella
costruzione paghiamo altre lacune che diventano più visibili con le assenze di
altri uomini cardine come Botta e qui il sostituto ci sarebbe (Mazzone) ma a
Vibo era in tribuna, misteri del calcio. A sinistra si è creata una catena
produttiva: De Francesco porta palla, Porcino con i suoi movimenti crea gioco,
Possenti (in ombra nelle ultime gare) s’inserisce nel dialogo.
Karel Zeman, detto KZ
|
Da quella parte
nascono cross, tiri e assist mentre dal lato opposto la musica non è la stessa
perché la mezzala ha caratteristiche diverse (Bangu o Knudsen) con poco
controllo di palla e più incursioni, più fisico e meno tecnica, l’attaccante ed
il terzino destro non compensano con la tecnica quella mezzala atipica e
sostanzialmente siamo sbilanciati. A destra produciamo poco, a volte gli
avversari ci lasciano anche spazio, preoccupati nel chiudere a sinistra,
basterebbe girare quella palla velocemente ma se manca il regista (o gioca male
come contro il Matera) la cosa diventa complicata come nelle ultime due
esibizioni. La squadra ha pregi e difetti come tante, la titolarità di molti ha
un senso, quella sulla parte destra no. Se Cane ha dimostrato con l’applicazione
di meritare molte volte, stessa cosa non possiamo dire per Oggiano da cui ci si
aspetta anche qualche spunto. Saranno le aspettative, sarà quel numero che
porta sulle spalle, sarà quel che sarà, non ha più senso scommettere su di lui
come titolare inamovibile. Qualche mancino che giocava a destra lo abbiamo
visto anche noi, da Pasino a Foggia, sappiamo cosa può e deve dare quella
tipologia di giocatore!
Questo è un blog
fatto da tifosi che scrivono di pancia, l’equilibrio non si può trovare laddove
la passione è la principale caratteristica. La coerenza invece è altra
questione e quella la troverete anche nei giudizi, non metteremo mai una
insufficienza perché il portiere non para un rigore o un voto al migliore
inferiore al peggiore in campo (ma siete usciti pazzi o a Pizzo?). Per quello
il web è pieno, se cercate classe ed eleganza questo non è il posto ideale, noi
siamo umorali: se vinciamo siamo contenti ed entusiasti, dai giudizi alle
pagelle, se perdiamo con onore da squadre più attrezzate va bene uguale, quando
facciamo brutte figure siamo tristi ed incazzati. Tutto ciò ci sembra di una
normalità assoluta!
La Curva Sud
|
Se sentiamo qualche
protagonista parlare a nuora perché suocera intenda pensiamo si faccia inutile
polemica, eventualmente i panni sporchi si lavano in famiglia. Ogni tanto ci
vuole una sterzata, il sostegno ottuso è rivolto al nome, alla maglia ed alla
storia, tutto il resto è contorno. Siamo apparsi cattivi nelle ultime edizioni
del giornalino ma se non si guarda il campo siamo perduti, dopo la delusione di
Caserta avevamo intuito che avremmo trovato difficoltà indipendentemente
dall’avversario; serviva qualcosa di diverso, una rapida reazione mentale con
tanto di sfuriata agonistica, invece è accaduto il contrario, tanto non siamo
messi male in classifica e l’applauso ce lo fanno lo stesso. Ci siamo persi
quella voglia di stupire, di giocare per e con i tifosi, quell’ambizione che è
linfa per la crescita di qualsiasi collettivo. In questo contesto non può
rimanere escluso il tecnico.
KZ deve stare
tranquillo, la singola offesa nel pomeriggio di Vibo non lo deve toccare più di
tanto. A volte sono gli stessi allenatori dopo la gara che si pentono per alcune
dichiarazioni rese a caldo, qualcuno ha esagerato forse in campo (avversari) e
sugli spalti per delusione ma ciò non deve far passare in secondo piano né la
gara né gli errori. Primo errore Oggiano in partenza tra gli undici, secondo
errore dopo il primo tempo Oggiano in campo nella ripresa, terzo errore finiti
i cambi con lui ancora in campo, quarto errore la sostituzione di Coralli. Nulla
di più di ciò che merita e nulla di meno dei demeriti gli saranno
attribuiti, almeno qui. Il mister è giovane, bravo e preparato, lo abbiamo
capito vedendo cosa cerca di proporre, deve però stare nel suo curandosi del
bene comune, cioè, la Reggina senza fare distinzioni e contrapposizioni tra
tifosi di cui non abbiamo bisogno. L’ambizione è lecita ma qui del singolo
importa poco, chiunque sia. Se la squadra gioca bene il merito (prima o poi)
glielo riconosceranno tutti, se dichiara che Oggiano è il più forte di tutti risulta
poco credibile.
Gabriele Martino, detto DGS
|
Il DGS a fine gara a
Vibo si è presentato in sala stampa per dire che la società è in crisi economica,
poi ha rettificato dicendo che si trattava di uno stimolo non meglio
indirizzato. Il suo megafono in radio bestemmia (Non Gabbu e Non Maravigghia!)
in diretta e questo rende l’idea di un certo nervosismo settimanale. A seguito
di una brutta sconfitta, il direttore, che prende la parola in maniera singola
ed esclusiva, deve lanciare segnali di stimolo alla squadra sicuramente non coccolarla
parlando di errori arbitrali e peggio ancora di problemi societari.
La Vibonese ci ha
battuto ma è inferiore, lo abbiamo visto tutti, se va a dire in conferenza stampa, nell'analisi della prestazione, che si
sono affrontate due squadre di cui una con problemi tecnici (la Vibonese
appunto) e una con problemi societari, crea un alibi alla squadra per la
sconfitta nella sua prima uscita pubblica. Alibi annullato dalla curva
mercoledì con la presenza al Sant’Agata, insomma gli ultras, dopo la gara (a Vibo erano assenti) hanno fatto ciò che avrebbe dovuto fare
il direttore. Un giorno prima il presidente aveva dichiarato che gli stipendi erano
stati regolarmente pagati, di fatto rispondendo alla domanda che ha fatto
scaturire in tutti il DGS, proseguendo ne ha però “validato” l’uscita “se”
rivolta ad altri interventi da attuare e definendola addirittura stimolante. Addirittura.
Detto questo
affrontiamo il Siracusa che qualche problema di suo ce l’ha, approfittarne
sarebbe opportuno. Mancherà Botta ma tornerà in campo Kosnic, speriamo di farcela
e poi tutti sotto la curva a cantare assieme.
CONVOCATI
♦ Sono ventiquattro i calciatori convocati da Karel Zeman per la
gara di domani sera contro il Siracusa, allenato dall’ex difensore amaranto
Andrea Sottil. Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic, Lo,
Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
♦ Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Coralli, Lancia, Oggiano,
Silenzi, Tommasone, Tripicchio.
REGGINA-SIRACUSA SU IDDUSAPI
♦ Domani notte il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto
a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”.
Forza Reggina!
© RIPRODUZIONE
RISERVATA