lunedì 12 dicembre 2016

TATTICAMENTE REGGINA-FIDELIS ANDRIA 0-0

La partita inizia con la Reggina molto aggressiva, tutta riversata ben dentro la metà campo avversaria, siamo nei primi minuti come si vede dall’orologio, poi la situazione cambierà. Potrebbe significare paura nel perseguire gli obiettivi tattici prefissati
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Su corner la Fidelis Andria si piazza a trenino dentro l’area, Possenti ha una buona idea, cioè, di inserirsi all’interno

Però si fa allontanare con troppa facilità e se ne torna dietro

In effetti riescono così facendo ad arrivare sulla palla ma non benissimo, Porcino a sinistra segue la palla mentre c’è il terzino libero davanti alla porta. Per fortuna finirà alta di testa
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Questa è un’azione esemplare per vedere come inizialmente partiamo bene e poi commettiamo sempre le stesse cavolate: linee strette su questo sviluppo a sinistra

La linea dietro è aggressiva, il centrocampo stringe

La tenaglia zemaniana riesce alla perfezione e rimangono chiusi

Quindi devono ritornare indietro e saremmo vincenti qui ma da questo momento in poi sbagliamo: invece di rimanere coerenti continuando ad essere aggressivi…

Si rimane fermi, come mai deve stare una difesa, Kosnic arretra al solito tenendo in gioco il centravanti, in due vedono lo spazio e si propongono. Il passaggio va a destra

Libero di ricevere, girarsi e guardare l’inserimento dell’altro compagno mentre Kosnic continua a recitare il ruolo del libero stupido che tiene in gioco l’avversario e facilita il buco davanti a sé

A questo punto deve partire come sempre alla disperata in avanti perché il servizio è centrale e sulla corsa

Sarà un tiro pericoloso che Sala respingerà
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Stavolta è Gianola a tenerlo in gioco ma lui è magnanimo e sta sulla linea degli altri difensori, però c’è ancora spazio davanti alla difesa, questa situazione ha portato disastri se si vuole capire e correggere
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Qui l’errore grave lo commette la Fidelis Andria con Tommasone che si va a piazzare tra due avversari troppo distanti, alla battuta De Francesco

Tommasone parte coi tempi giusti, se arriva quel pallone è una grossa occasione

La direzione è giusta, purtroppo non è alto abbastanza per impedire la deviazione che salva tutto
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Altro errore di posizione della Fidelis Andria con palla in movimento, De Francesco vede Botta che va a prendersi quello spazio lasciato dagli avversari

Arrivato a quel punto sceglie di calciare in porta, c’erano due possibilissime soluzioni con Bianchimano e soprattutto Tommasone che si propongono bene. Occhio a queste possibilità: non serve Iniesta ma basta alzare la testa
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Qui l’assistente (freccia rossa) dovrebbe memorizzare la posizione di Porcino regolare (freccia verde) nel momento in cui parte il tiro

Questa regola non gli appartiene ed alza una bandierina assurda
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Proponendo quest’immagine vorremmo tirare un pugno al monitor ma poi non potremmo continuare
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Stavolta quantomeno siamo in linea e quindi gli errori non sono due ma uno: troppo bassi. Basta che l’azione si svolga dapprima su un lato e poi portata al centro che ci facciamo trovare con i centrocampisti fuori posto e l’avversario che va ad occupare zone di libertà. Bisogna aggredire e salire prima, non possono portare palla (libera) in quel mondo e trovare il compagno così

Come abbiamo visto spesso il blocco è al limite dell’area, l’aver tenuto una linea permette ai centrocampisti di chiudere la morsa rientrando e di non concedere spazio per passaggi e quindi rimane il tiro da lontano, che potremmo pure evitarci
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Qui c’è un passaggio dietro, il terzino Tartaglia scappa alle spalle di Porcino mentre Gianola chiama fuori la difesa

Nel momento in cui parte il cross, il bravo Tartaglia s’invola tutto libero verso dentro

Sala ha letto bene l’azione e va a salvare, poi che la palla rimanga lì sta nella qualità dell’intervento ma qui il portiere ha pensato la cosa giusta ed è importante aiutare così

Kosnic stavolta fa il bravo e rinvia prontamente
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Bel gioco a due sulla sinistra tra De Francesco e Possenti che a difesa schierata eseguono una combinazione apprezzabile. De Francesco porta palla e Possenti esegue il movimento indicato

Palla a lui e De Francesco continua a correre

Sul raddoppio avversario Possenti in qualche modo riesce a far filtrare (il terreno non gli ha facilitato il controllo) quella palla sapendo che sta entrando De Francesco

E ci presentiamo così, pericolosi in area, poi il tocco dentro di De Francesco troverà un avversario per un corner
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Qui rischiamo, per la solita situazione, di beccare gol al 93’. Il problema è sempre il solito: Kosnic oltre la linea dei compagni, tiene in gioco Cruz e mette in difficoltà Cane che da un lato deve stare in linea e dall’altro vede l’avversario

Cross, Kosnic scavalcato ed avversario in gioco alle spalle su cui deve andarci Cane ma non è colpa sua se Cruz arriva prima sul pallone perché è partito già in posizione di vantaggio!
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