lunedì 27 febbraio 2017

TATTICAMENTE JUVE STABIA-REGGINA 3-3

Partita ricca di gol e triste per noi per più di due terzi di gara, poi gli interventi in corso degli allenatori la cambiano. Partiamo dal vantaggio dei padroni di casa, lancio in profondità di Capodaglio sulla loro fascia sinistra

La linea a cinque non ha funzionato benissimo, spesso contro tre di cui due larghi e uno che veniva dietro al momento del cross, se guardiamo in alto Marotta è dietro Porcino

Romanò in quella zona non ha funzionato, però qui il controllo di Lisi è più di braccio che di spalla

Sul cross basso Marotta è davanti a Porcino che apprezziamo in altra posizione di campo
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Romanò è in marcatura su Lisi e lo costringe al passaggio dietro

Da dietro verticalizzano e siamo messi male perché alle spalle di Romanò sta partendo Lisi, lui rimane dov’era mentre Gianola è tra due fuochi, con Liviero (cerchiato in bianco) che riceve libero sulla nostra trequarti il passaggio di Camigliano

Gianola deve prendere l’inserimento di Liviero, Romanò è tagliato fuori, Lisi è libero a sinistra

Il cross è arretrato perché Ripa ha trovato i nostri centrali troppo bassi, poi la arriva pure la sfortunata deviazione di De Vito sul suo tiro
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Il nostro gol nasce da una buona difesa del pallone di Botta che vede l’inserimento di Bangu

Che batte il portiere
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Altro episodio sfortunato con questa palla che sul cross di Marotta deviato da Porcino s’impenna di quel tanto per non poter essere raggiunta da Sala
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Giocherà a tratti, prenderà voti mediocri in pagella ma quando De Francesco aziona il piede è veramente di altra categoria, qui finta di crossare e con Porcino esegue questo gioco a due

Spettacolare la posizione del corpo per dare l’effetto voluto alla palla

Porcino, che dalla metà campo in avanti è un altro giocatore, si beve l’avversario e mette una gran palla per Leonetti che tira, respinge il portiere e la mette dentro De Vito
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Il pareggio nasce da questa lunga rimessa laterale di Kosnic per Bianchimano che la serve dietro a De Francesco, in basso s’intravede la testa di Leonetti che è molto attento al fuorigioco

De Francesco la mette sul suo scatto e lo manda in porta

Si porta bene la palla in avanti d'esterno e quando arriva davanti al portiere anticipa il tiro sempre con l’esterno destro e fa 3-3
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Sempre De Francesco, stavolta di sinistro, vede Bianchimano partire e lo lancia

Il portiere sceglie di uscire giustamente per chiudere ma non colpisce bene la palla che rimane lì, pericolo per loro ma dal mezzo liscio la palla esce a favore dei padroni di casa
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Nel recupero l’occasione per vincerla nasce da questa interdizione di De Francesco che intuisce la traiettoria del passaggio

Recuperata palla vede Leonetti partire in contropiede e lo serve senza perdere tempo con un meraviglioso esterno destro che lo manda in profondita

Leonetti arriva dentro l’area, calcia di sinistro ma stavolta il difensore fa in tempo a chiudere
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venerdì 24 febbraio 2017

Domani JUVE STABIA-REGGINA (ore 20.30)

CERTI
AMORI NON FINISCONO FANNO DEI GIRI IMMENSI
E POI RITORNANO. FORSE


Karel Zeman
Altro giro, si va a Castellammare di Stabia, terreno di gioco sintetico, tradizione negativa, loro quarti (davvero), noi terzi (se leggiamo la classifica al contrario), orario nobile per il fischio d’inizio. Insomma, sembra tutto apparecchiato per definire la Reggina vittima sacrificale. L’ ambiente si è appiattito, ormai anche le sconfitte sembrano non scalfire più di tanto il popolo amaranto. E non si tratta di rassegnazione.

Nella settimana in cui nel calcio riappare Zemanlandia speriamo di non trovarci col rovescio della medaglia e cioè uno che si chiama Zeman giocare con la difesa a cinque, lo schema “made in Sant’Agata”, il famigerato 5-3-Foti! Francamente speriamo siano soltanto spifferi quelli usciti in settimana da un centro sportivo che è stato blindato. Stamattina il tecnico, in conferenza stampa, ha detto che domani sarà possibile sfruttare i lanci lunghi avendo Bianchimano e non Coralli. Ma non era lo stesso tecnico che litigava con i giornalisti, ad inizio stagione, accusandoli di meritare i lanci lunghi?

Gaetano “Jimmy” Fontana
La Juve Stabia allenata da un ex grande numero 10 amaranto, Gaetano “Jimmy” Fontana, si presenta a questo confronto leggermente staccata dalla vetta. Durante e dopo il mercato di gennaio qualcosa si è inceppato nel meccanismo delle vespe nonostante gli arrivi di Paponi e Cutolo, due che negli anni passati sono stati spesso vicini a vestirsi d’amaranto. La decisione della società è stata quella di sollevare dall’incarico il Direttore Sportivo Pasquale Logiudice, già braccio destro di Lo Monaco ai tempi della Serie A del Catania. Tornando alla gara di domani il centravanti Paponi mancherà (squalificato), dovrebbe giocare Ripa al suo posto, altro osso durissimo.

Franco Scoglio
In chiusura vogliamo ribadire un concetto espresso dal buonanima di Franco Scoglio: « Il presidente non esiste, la squadra non esiste e la società non esiste, ma nella maniera più assoluta: esiste solo tifoseria e tecnico». Pensateci: il Milan di Sacchi, il Barcellona di Guardiola, il Foggia di Zeman, l’Inter di Mourinho, la Juventus di Lippi ma anche la Reggina di Maestrelli, Scala e Mazzarri. Sono le considerazioni che ci vengono quando leggiamo che noi dobbiamo tifare per la società e quando vediamo allenatori che si piegano quando gli viene chiesto di cambiare modulo. Nell’era Foti funzionava così: prima si cambiava il modulo, poi non arrivava il risultato sperato ed infine scattava inevitabile l’esonero. Chi vuol essere lieto sia, del doman non v’è certezza…

Forza Reggina, mai come stavolta ne hai davvero bisogno.

CONVOCATI

Sono ventitré i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia. Manca Coralli squalificato, non è stato convocato Lo, ritorna Tripicchio. Ecco la lista completa.

Portieri: Licastro e Sala.
Difensori: Cane, Cucinotti, De Vito, Gianola, Kosnic, Maesano, Porcino, Possenti.
Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
Attaccanti: Bianchimano, Carpentieri, Lancia, Leonetti, Silenzi, Tommasone, Tripicchio.

JUVE STABIA-REGGINA SU IDDUSAPI

Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”. Forza Reggina!
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lunedì 20 febbraio 2017

TATTICAMENTE REGGINA-LECCE 1-2

Nel basket lo chiamano "mismatch" per indicare una situazione difensiva perdente in partenza, Cane su Doumbia è stato questo sin dall’inizio come potete vedere dall’orologio in alto. Giosa lo pesca alle spalle del difensore e siamo già in emergenza

Controlla dentro l’area

E la mette bene dietro per Costa Ferreira che è libero ma non riesce a concludere bene perché arriva scoordinato su un pallone che in quella zona rimbalza male
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Il gol del Lecce nasce da un tentativo di pressing alto ma fatto male

Il portiere la cede a Cosenza che rinvia, il problema non è qui, il problema è sempre lo stesso, nella linea dietro come vedremo

Sul rinvio De Francesco la tocca, la palla s’impenna e viene colpita di testa in avanti, attacco e centrocampo non sono seguiti coerentemente dalla linea difensiva

Che appare adesso già dentro la nostra metà campo con Kosnic mentre loro continuano a girarla di prima

Dopo che Pacilli, su cui era uscito Possenti, passa il pallone appaiono Cane e Gianola che tengono in gioco gli avversari, con la linea a metà campo tutto ciò non si sarebbe visto, invece Marconi alle spalle di Kosnic può iniziare a galoppare senza badare al fuorigioco

Su quest’altro passaggio verso la fascia ci ritroviamo con una difesa malmessa che subisce passivamente

Al momento del tocco la posizione è regolare mentre noi siamo difensivamente inguardabili, con Kosnic che sembra volerlo lasciare dietro, Gianola che si ferma mentre Cane è più dietro ancora. Tre difensori, tre linee diverse

Il lancio non è profondissimo e costringe l’attaccante al controllo, Kosnic può rientrare

E infatti lo affianca

Solo che poi inizia ad allontanarsi invece di stringere la marcatura

Quasi a sfidarlo al tiro e infatti segna
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Cane su Doumbia, spalle alla porta e sulla linea laterale

Se ne va come il vento

E ci pone in inferiorità numerica con Botta tra due

Avviene lo scambio e da lì dietro ancora una volta non siamo saliti di reparto ma solo Gianola si lancia in avanti

E viene facilmente eliminato sulla corsa

Ci mettono una pezza sia Botta che Kosnic, in area si crea un groviglio davanti a Sala dal quale ne usciamo indenni
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Il gol di Coralli nasce da un tamburello andato bene che si conclude con una prodezza: rinvio di sala, Cosenza respinge di testa

La palla finisce nella zona di Possenti che al volo la rimanda di là dove Coralli è in posizione regolare

Questa è tutta bravura dell’attaccante che segna perché esegue questo stop esemplare su lunga palla da dietro, poi scavalca il portiere col pallonetto

Corner per loro respinge di testa Botta, usciamo fino al limite, lo stesso Botta va al contrasto

Dal quale l’avversario esce così, questa è una situazione individuale dove chi gioca davanti alla difesa ha enormi responsabilità
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Passaggio dentro e subiamo ancora

Qui è bravo Sala ad aiutare andando a contrastare Marconi che era pronto a metterla dentro
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Secondo gol del Lecce, mentre si prepara al cross, dentro l’area Doumbia esegue il movimento indicato con la freccia intorno a Cane che è fermo

Nella foto vengono così e la partita per noi finisce in questo preciso momento, al 47’...
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Il numero odierno del "Tatticamente" è dedicato a Battista Missiroli che ieri ci ha lasciato. Un giorno ci disse: "Tu sui calci d'angolo non devi guardare solo quando parte la palla ma prima, vedere le marcature, i blocchi e capisci ciò che succede e chi perde le marcature". Quell'insegnamento lo trovate nella nostra tattica settimanalmente. Da tutti noi di Iddusapi le nostre più sentite condoglianze ai nostri amici Olga, Simone, Dalila e Giada.
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Nella foto di Pino Diara in piedi da sinistra: Scoppa, Manzin, Labellarte, Spinelli, Missiroli, Tortora. Accosciati: Olivotto, Pianca, Rappa, Toscano, D'Astoli. L'abbiamo vista giocare con quest'undici: Tortora, Olivotto, D'Astoli, Missiroli, Scoppa, Spinelli, Rappa, Pianca, Labellarte, Manzin, Toscano. Era la Reggina della stagione 1977/78, Serie C Girone B, allenatore Angelillo (poi Sbano dopo l'esonero), presidente Matacena, uno delle prime Reggina viste con quelle meravigliose maglie amaranto che concluse il campionato al 3° posto. Ciao Battista, riposa in pace.
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