lunedì 20 febbraio 2017

TATTICAMENTE REGGINA-LECCE 1-2

Nel basket lo chiamano "mismatch" per indicare una situazione difensiva perdente in partenza, Cane su Doumbia è stato questo sin dall’inizio come potete vedere dall’orologio in alto. Giosa lo pesca alle spalle del difensore e siamo già in emergenza

Controlla dentro l’area

E la mette bene dietro per Costa Ferreira che è libero ma non riesce a concludere bene perché arriva scoordinato su un pallone che in quella zona rimbalza male
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Il gol del Lecce nasce da un tentativo di pressing alto ma fatto male

Il portiere la cede a Cosenza che rinvia, il problema non è qui, il problema è sempre lo stesso, nella linea dietro come vedremo

Sul rinvio De Francesco la tocca, la palla s’impenna e viene colpita di testa in avanti, attacco e centrocampo non sono seguiti coerentemente dalla linea difensiva

Che appare adesso già dentro la nostra metà campo con Kosnic mentre loro continuano a girarla di prima

Dopo che Pacilli, su cui era uscito Possenti, passa il pallone appaiono Cane e Gianola che tengono in gioco gli avversari, con la linea a metà campo tutto ciò non si sarebbe visto, invece Marconi alle spalle di Kosnic può iniziare a galoppare senza badare al fuorigioco

Su quest’altro passaggio verso la fascia ci ritroviamo con una difesa malmessa che subisce passivamente

Al momento del tocco la posizione è regolare mentre noi siamo difensivamente inguardabili, con Kosnic che sembra volerlo lasciare dietro, Gianola che si ferma mentre Cane è più dietro ancora. Tre difensori, tre linee diverse

Il lancio non è profondissimo e costringe l’attaccante al controllo, Kosnic può rientrare

E infatti lo affianca

Solo che poi inizia ad allontanarsi invece di stringere la marcatura

Quasi a sfidarlo al tiro e infatti segna
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Cane su Doumbia, spalle alla porta e sulla linea laterale

Se ne va come il vento

E ci pone in inferiorità numerica con Botta tra due

Avviene lo scambio e da lì dietro ancora una volta non siamo saliti di reparto ma solo Gianola si lancia in avanti

E viene facilmente eliminato sulla corsa

Ci mettono una pezza sia Botta che Kosnic, in area si crea un groviglio davanti a Sala dal quale ne usciamo indenni
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Il gol di Coralli nasce da un tamburello andato bene che si conclude con una prodezza: rinvio di sala, Cosenza respinge di testa

La palla finisce nella zona di Possenti che al volo la rimanda di là dove Coralli è in posizione regolare

Questa è tutta bravura dell’attaccante che segna perché esegue questo stop esemplare su lunga palla da dietro, poi scavalca il portiere col pallonetto

Corner per loro respinge di testa Botta, usciamo fino al limite, lo stesso Botta va al contrasto

Dal quale l’avversario esce così, questa è una situazione individuale dove chi gioca davanti alla difesa ha enormi responsabilità
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Passaggio dentro e subiamo ancora

Qui è bravo Sala ad aiutare andando a contrastare Marconi che era pronto a metterla dentro
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Secondo gol del Lecce, mentre si prepara al cross, dentro l’area Doumbia esegue il movimento indicato con la freccia intorno a Cane che è fermo

Nella foto vengono così e la partita per noi finisce in questo preciso momento, al 47’...
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Il numero odierno del "Tatticamente" è dedicato a Battista Missiroli che ieri ci ha lasciato. Un giorno ci disse: "Tu sui calci d'angolo non devi guardare solo quando parte la palla ma prima, vedere le marcature, i blocchi e capisci ciò che succede e chi perde le marcature". Quell'insegnamento lo trovate nella nostra tattica settimanalmente. Da tutti noi di Iddusapi le nostre più sentite condoglianze ai nostri amici Olga, Simone, Dalila e Giada.
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Nella foto di Pino Diara in piedi da sinistra: Scoppa, Manzin, Labellarte, Spinelli, Missiroli, Tortora. Accosciati: Olivotto, Pianca, Rappa, Toscano, D'Astoli. L'abbiamo vista giocare con quest'undici: Tortora, Olivotto, D'Astoli, Missiroli, Scoppa, Spinelli, Rappa, Pianca, Labellarte, Manzin, Toscano. Era la Reggina della stagione 1977/78, Serie C Girone B, allenatore Angelillo (poi Sbano dopo l'esonero), presidente Matacena, uno delle prime Reggina viste con quelle meravigliose maglie amaranto che concluse il campionato al 3° posto. Ciao Battista, riposa in pace.
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