lunedì 14 ottobre 2013

TATTICAMENTE REGGINA-EMPOLI

di Gabriele D'Annunzio

L’Empoli sposta il rifinitore a sinistra, De Rose lo segue a uomo, rimane il buco nel mezzo che è già a disposizione del centrocampista empolese che si è giocato Dall’Oglio ma in più si aggiunge Maccarone che per lunghi tratti di partita ha capito dove doveva andare a prendere palla.

In pratica con la difesa bassa e l’interditore a uomo si rimane così, con due uomini liberi davanti alla nostra area. 

Questa è l’azione del gol regolare annullato a Gerardi: la prima differenza la attua Di Michele che viene accanto a Foglio, Valdifiori se ne rende conto dopo. Di Michele permette a Foglio di sfuttare il due contro uno con Moro che allarga le braccia perché sa che dietro ha un avversario. Foglio che è giocatore lo manda a casa con il dribbling, sfruttando proprio l’avversario sbilanciato.



Questo è quello che succede dopo, il difensore dell’Empoli segnato con la freccia bianca si gira per vedere dietro mentre Gerardi chiede un cross. Da notare la posizione da punta di Maicon cerchiato in rosso. Foglio compie un gesto tecnico di lusso, perché mette il pallone dove il portiere non può uscire, per Gerardi, non per Maicon (sarebbe stato sprecato visto che lì non serve, non è una punta!). Praticamente mezzo gol di Foglio, poi Gerardi è bravo ad agganciarla.

Lancio di Valdifiori per Tavano tenuto naturalmente in gioco dalla difesa bassa, questo è un esempio di come rimanga il buco nel mezzo quando De Rose segue l’avversario (freccia rossa), con la linea bianca la difesa a 3 che diventa a 5.

Tavano ha due alternative: un passaggio chiesto dal compagno in area, che per fortuna non viene servito, altrimenti tutte quelle belle pagelle su De Rose... (freccia); un passaggio dietro per sfruttare il solito spazio.

Qui il compagno gliela chiede con le braccia

Qui l’altro compagno lo manda a quel paese perché la voleva dietro.

Gol di Gerardi. Le frecce verdi indicano il movimento a retrocedere di Gerardi e Di Michele che dettano il cross a Dall’Oglio. Da notare Foglio nella sua profondità cerchiato in alto. Il difensore dell'Empoli perde la marcatura di Gerardi che gli passa dietro la schiena.

Dall’Oglio la mette in mezzo e Gerardi non ci arriva ma non aveva visto Di Michele. Di Michele non solo gliela serve di petto… 

...ma si propone anche per l’eventuale tocco di Gerardi. Quest’ultimo va da solo sfruttando la superiorità numerica che porta l’avversario a lasciare libero il passaggio a destra ed in maniera un “tantino” più rudimentale di Foglio in precedenza, vince un mezzo rimpallo e caparbiamente la mette dentro. La finezza di raccogliere il cross, porgerla al compagno e riproporsi ponendo un’altra volta offrendo al compagno  il due contro uno è già di per sé un gran gesto tecnico, farlo dentro l’area è da campione.

Questa immagine è per chi ha visto un 3-3-4. Cinque in difesa più De Rose.

Occasione di Cocco.  Senso del gioco di Di Michele che tocca dietro un cross (non dal fondo, quindi più difficile) di Foglio. Chi prima di bollare Cocco ha notato il suo movimento da attaccante bravo? Di Michele la tocca dietro e chi ci arriva?

Cocco, che ha capito tutto prima e si è impossessato del pallone.

Si gira e tira, lo stoppa un empolese. I due attaccanti hanno trasformato un cross in occasione, si capisce il rammarico per non aver segnato, da tifosi, ma si dovrebbe capire anche che è un’invenzione non qualcosa creata e sciupata!

Altra perla di Foglio, il passaggio di Maicon è verso di lui, non verso la profondità, lui fa scorrere la palla sul piede con un tocco che gliela sistema come la vuole per tenere distante il difensore ed avere lo spazio per calciare.

Meraviglia tecnica!

Le posizioni di Maicon e Foglio che andavano in pressing sui terzini, Di Michele invece di andare su Valdifiori, spesso pressava il centrale e questo ha mandato in imbarazzo per alcuni minuti i difensori empolesi che si son visto un 4 contro 4 ed hanno lanciato. Quando hanno capito che passata quella linea c'era il vuoto si sono impossessati del centrocampo, sfruttando i movimenti del trequartista che spostava De Rose. Il talento calcistico di Di Michele in interdizione su Valdifiori è una delle tante scelte che non condividiamo, così come quella di portare Maicon in area, piuttosto che sfruttarlo all’interno di un gioco che lo faccia correre.  Come non condividiamo la marcatura a uomo sul trequartista e tante altre cose, quali ad esempio, la sistematicità della disapplicazione della regola del fuorigioco!
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Il risultato premia la voglia, la grinta, il gruppo (aspettate che le scriviamo tutte eh), l’unione, l’input positivo derivante dal risultato, la sfortuna avuta, il destino, il “non la buttiamo dentro”, il “abbiamo creato”, il  “dobbiamo segnare per primi” ecc. ecc… ma soprattutto la bravura. Bravura di Lucioni a giocare, partendo da lì sotto, contro avversari che manovrano palla al piede, testa alta e con spazio davanti, bravura di Foglio a correre avanti e indietro e nel frattempo “inventarsi” due calci magistrali. Bravura di Di Michele a far cadere nel panico i difensori e dominarli fuori e dentro l’area.  
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