domenica 30 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Dionigi era stato esonerato dopo la sconfitta di La Spezia. A salvarlo è stato il mancato accordo con Tenerone di "Drive In", noto per il suo tormentone "Lillo Lillo Lillo". Il pupazzo ha rifiutato perché il presidente Foti non ha voluto assumere il suo secondo Has Fidanken.

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sabato 29 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Il prossimo allenatore della Reggina sarà l'omino Michelin.

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SERIE BWIN 2012/2013: SPEZIA-REGGINA 1-0

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venerdì 28 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Pagina facebook della Reggina: "All'orizzonte, Spezia-Reggina. Pronti a sedervi in panchina? Come fareste giocare la Reggina?". E noi, poveri illusi, che pensavamo queste cose fossero compito di Mister President. O forse sta cercando un allenatore tra i tifosi, in maniera da prendere soldi anche quando qualcuno fa la formazione al posto suo?

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giovedì 27 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Zeman: "Preferisco il 4-3-3 perché mi sembra la scelta più razionale per coprire tutto il campo".
Mazzarri: "Io il modulo non l'ho mai cambiato anche quando qualcuno mi ha sollecitato a farlo".
Dionigi: "L'intelligenza dell'allenatore porta a cambiare modulo".
Vasco: "E va bene così, senza parole...".
 
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mercoledì 26 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Il tifoso è prevenuto, il centravanti ha fatto prevalere l'aspetto finanziaro, l'allenatore deve fare il 5-3-2. L'unica speranza è che arrivi presto una voce e ci dica: "sorridete, siete su Scherzi a Parte".

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SERIE BWIN 2012/2013: REGGINA-VIRTUS LANCIANO 0-1

Marcatore: Mammarella 15’
REGGINA: Facchin, Adejo, Rizzato, Armellino, Bergamelli, Ely, Melara (Barillà 66'), Sarno (Viola 75'), Ceravolo (Comi 61'), Rizzo, Fischnaller. All. Dionigi
VIRTUS LANCIANO: Leali, Almici (Rosania 83'), Mammarella, Vastola, Aquilanti, Amenta, Falcinelli (Di Cecco 78'), Volpe, Fofana, Paghera, Pepe (Turchi 70'). All. Gautieri
Arbitro: La Penna di Roma
Espulso: Rizzo 94’
Ammoniti: Bergamelli, Adejo, Amenta, Almici, Mammarella, Paghera, Fofana, Leali
Recuperi: 1’ più 5’
Note: 35' Ceravolo si fa parare un rigore da Leali. 37' Angolo di Mammarella e autotraversa di Facchin.
IL GOL - 15': sugli sviluppi di un fallo laterale la palla giunge a Mammarella che, libero da marcature, tira dal Calopinace e batte Facchin.
*  *  *
l'analisi 
REGGIO CALABRIA - Ci chiedevamo in un "By Night" di qualche giorno fa comu cazzu 'ndi cumbinammu: la risposta è arrivata stasera quando la Virtus Lanciano della splendida Valentina Maio ha scritto la storia espugnando uno stadio dove sono cadute squadre del calibro di Inter, Juventus, Lazio e Roma. Il Lanciano diventa un esempio stasera per la Reggina: 4-3-3, perfetta organizzazione di gioco sotto la sapiente guida di Carmine Gautieri, e la voglia di giocare a calcio. Mai un pallone buttato a casaccio, sempre una manovra palla a terra, una discreta organizzazione tattica che per rasentare la perfezione dovrebbe avere solo un po' più di qualità. Davide Dionigi sembra aver perso il bandolo della matassa: la scelta di cambiare portiere non convince per nulla. In una squadra di calcio possono anche esserci poche certezze, ma i portieri sono due: il titolare e la riserva. Poi c'è lo schema, il 3-4-3 di inizio anno è andato in soffitta lasciando spazio al 5-2-3 di atzorriana memoria: squadra lunghissima e scollegata tra i reparti anche perché il regista non c'è e allora non si capisce chi debba costruire gioco. Il gol di Mammarella con un tiro da lontanissimo ha spezzato la gara; Ceravolo ha avuto tre occasioni per fare gol: rigore, respinta sul rigore fallito e diagonale alla fine del primo tempo solo davanti al portiere. Tre errori, evidentemente al Bentegodi le porte sono più grandi. Nella ripresa Dionigi cambia schema, passa al 4-4-2, ma la sostanza non cambia. Il presidente Foti (contestato in tribuna perché non c'è Bonazzoli) tace, il ds Giacchetta è disperso, la Serie C è lì e Dionigi rinnega il 3-4-3 e con lui il progetto tattico su cui è nato questo zoppo organico che definire squadra è un insulto al gioco del calcio. In nottata Alberto Rimedio, su Rai 2 durante "90° Minuto Serie B", parla di Dionigi a rischio esonero.
*  *  *
le pagelle
FACCHIN 4,5 - In campo a sorpresa, almeno per noi che riteniamo ininfluente sia il turnover dei portieri che eventuali valutazioni sul dopo Padova. Prende un gol da troppo lontano per non avere responsabilità. Insomma il tiratore è un buon giocatore ma stasera, per farlo diventare il Roberto Carlos di Lanciano ci ha messo del suo. Il tempo per i passettini laterali, prima del tuffo, c'era. Ancora stordito dal gol si fa trattenere in area, dove dovrebbe comandare lui, e per poco non segna nella sua porta! Nel secondo tempo due buoni interventi, uno basso ed uno alto, ma il finale è da comiche col nervosismo che avanza. La sensazione è quella che, con la scelta odierna, si è ricreato il problema portiere, come lo scorso anno con Marino e Kovacksik, con la terribile equazione che "non son buoni nessuno dei due".
ADEJO 6 - L'unico calciatore che è sembrato adeguato alla serata: contrasta l'onnipresente Fofana, sventa opportunità per gli avversari e spinge, da terzino nel 4-4-2, meglio degli altri.
RIZZATO 5,5 - Procura un rigore con la sua bravura nel lanciarsi su un pallone ballerino in area. La squadra non ha idee e la conferma la si ha al 45' quando la Reggina riesce ad imbastire la prima azione decente (finirà con Ceravolo che spreca su assist di Sarno). Nella ripresa viene sacrificato da quarto di difesa, non una grande scelta viste le sue caratteristiche.
ARMELLINO 5,5 - Nella prima frazione è addirittura uno dei migliori in campo. Pronti via con pressing e bel tiro deviato in angolo, recupera le scempiaggini del collega Rizzo ma più va avanti la partita, più soffre la migliore organizzazione del Lanciano. Spesso in inferiorità numerica nel mezzo 3 vs 2 (lui e il già citato Rizzo, per tutta la gara), si eclissa man mano che passano i minuti.
BERGAMELLI 4,5 - Non era sembrato in formissima a Padova; riproporlo, nel ruolo di Di Bari, è stato un errore. Il turnover deve servire per aiutare la squadra, non per affossarla. Erano troppi su un'unica punta centrale, gli attaccanti laterali hanno creato superiorità sulle fasce e noi ci siamo cascati.
ELY 5 - E' giovane e (forse) promettente, commette qualche fallo di troppo su Fofana che risulta essere il vero mattatore della serata (sembrava Van Basten). Su di lui commette anche un fallo (con relativa espulsione) che l'arbitro, per fortuna non vede. E' difficoltosa l'imitazione del leader assente di questa difesa, cioè, Freddi.
MELARA 4,5 - In tutta la partita, giocata da terzino destro più che da centrocampista, è riuscito a fare un cross decente per... Bonazzoli. Errori di controllo e fin troppo frequenti, qualità zero. (Dal 66' BARILLA' 5,5 - Entra e viene mandato a fare l'esterno in un 4-4-2 giusto per questa squadraccia ma mai praticato né in preparazione né tantomeno in partita. E vien anche invertita la posizione, tipica mossa dello stratega in tempi buoni o dell'allenatore che sconfessa, in virtù del risultato, tutte le sue convinzioni precedenti!).
SARNO 5 - Troppe aspettative, troppa improvvisazione, nel gioco della Reggina, per sperare di farlo rendere al meglio. In alcune fasi di transizione si fa valere ma gioca una partita difficile con una punta leggera davanti che non dialoga. (Dal 75' VIOLA 5,5 - Cerca di dare una scossa, colpisce un palo esterno, ma nemmeno lui incide sul risultato).
CERAVOLO 4 - Impalpabile e sprecone. Ha la palla sul dischetto ma niente, ha la palla sul destro davanti al portiere ma niente. Subisce i fischi, esce da perdente. Forse è perso ormai. (Dal 61' COMI 5 - Mezzora di nulla, non ci sono cross né da destra né da sinistra).
RIZZO 5 - Nel primo tempo è quasi un incubo per Armellino che deve contrastare i suoi appoggi agli avversari, macina chilometri nel secondo, dove gioca una buona partita: tampona e riparte con passaggi semplici, va bene al tiro in due occasioni. A 5' dal termine perde la testa (con una punizione) e poi asfalta, nel recupero, manco a dirlo Fofana. L'unica notizia positiva è che per un paio di giornate starà a riposo!
FISCHNALLER 5,5 - E' da ammirare se pensiamo dove giocava e quanti palloni va a cercarsi, a volte sguscia via, altre si ferma allo stop. Non è facile giocare così, con una squadra che si affida solo a te e ad un altro (Sarno) senza schemi, spinta e tecnica.
All. DIONIGI 3,5 - Confermiamo il voto di Padova. Aveva detto che queste partite sarebbero servite per capire di che pasta siamo fatti, supponiamo di pasta frolla visti i risultati: due partite, zero punti. Contro il Lanciano, in casa, subiamo, per tutta la partita, il loro centrocampo ed un attaccante che fa il bello ed il cattivo tempo. La scelta di passare al 4-4-2 è giusta, con Adejo proprio lì, ma alcune scelte (portiere in primis) e la totale mancanza di gioco, quello vero mister, non Sarno fai tu, Fischnaller fai tu o, peggio ancora, palla fai tu, lo mettono in discussione... da chi????? JACK (voto 2 di stima)??? Ma per cortesia! Il presidente FOTI (voto introvabile)? Cioè, colui che è riuscito a far ottenere la prima storica vittoria in B al Lanciano? No. La squadra è quella e l'ha "costruita lui", senza piedi e senza testa. Se si vuole portare in salvo la stagione onde evitare altre cattive figure, serve altro (tipo mollala, tipo compra), non un cambio tra mediocri!
*  *  *
i protagonisti
DAVIDE DIONIGI (All. Reggina): "Sull'unico tiro in porta da quaranta metri abbiamo preso gol poi è finito il Lanciano. Nel secondo tempo tante palle messe in mezzo, abbiamo preso un palo ma non è entrata; abbiamo sbagliato pure un rigore, evidentemente non ci siamo con la testa, qualcuno ancora non ha capito cos'è la B come denota anche l'espulsione di Rizzo. Come manovra siamo stati meno organizzati, però pecchiamo di forza d'urto davanti. Sul portiere ho fatto turnover e voglio capire con le immagini se Facchin poteva arrivare sul tiro di Mammarella. Abbiamo sistemato la difesa, ora devo lavorare per fare arrivare più uomini in area avversaria; nel secondo tempo cambiando schema è andata meglio, vedremo cosa fare, qualche idea ce l'ho".
CARMINE GAUTIERI (All. Lanciano): "Abbiamo interpretato bene la gara, non era facile vincere qui. Solo chi ha personalità può giocare in Serie B ed è quello che ho chiesto dal primo giorno".
SIMONE RIZZATO: "Ci è mancata determinazione sotto porta. Adesso cerchiamo di ripartire e di migliorare".

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martedì 25 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Natra butti si fici citu.

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lunedì 24 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Solo una cosa invidiamo al Lanciano: la presidentessa Valentina Maio!

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NON GABBU E NON MARAVIGGHIA

LETTERA ACCREDITI REGGINA
Foto copertina di questa settimana è la lettera che accompagna gli accrediti della Reggina: l’attenzione bisogna rivolgerla alle indicazioni per raggiungere lo stadio. Ci è giunta voce che all’uscita Reggio Calabria Porto ci sia un cunicolo sotterraneo che porta direttamente al Granillo. Bellissimo il percorso arrivando in treno; sarebbe bastato scrivere: “girate a destra e, andando sempre dritto, minati chi mussa cuntra o Granillu”, invece bisogna arrivare al Viale Calabria a piedi: cioè all’Hinterreggio Village! Se si arriva all’aeroporto, si fa prima prendendo un taxi, piuttosto che fare tutti quei giri. Non gabbu e non maravigghia!

SCIMMIE ALLA VILLA. "Positivo di Padova? Gestione di palla e qualitá di manovra". Davide, lassa futtiri. Non gabbu e non maravigghia!

CONSIGLI. "Per capire le differenze di categorie iti e viritivi l'Hinterreggiu 'nzomma no". Tgr di ieri sera, cross in corsa d'esterno di Vicari e rovesciata di Zampaglione con miracolo del portiere: cose che D'Alessandro e Ceravolo non faranno mai; lancio di Pensalfini preciso dalla trequarti e gol di Khoris: un lancio che Rizzo non farà mai. Non gabbu e non maravigghia!

TATTICA. Il Maestro Zeman dice: "I difensori non devono mai stare fermi, si devono muovere tutti insieme in avanti o indietro". Adriano Bacconi ci racconta il secondo gol del Siena a San Siro: "L'Inter prende perché tatticamente è messa male". Poi guardi le immagini e vedi quattro difensori dell'Inter che non si muovono e tre attaccanti del Siena che si passano la palla in mezzo ai birilli. Non gabbu e non maravigghia!

CONFUSIONE. Live: "Ennesima indecisione di Baiocco che probabilmente avrebbe dovuto bloccare il pallone in uscita anticipando l'avversario". Commento: "Cuffa lasciato inspiegabilmente solo realizza il 2-1". Pagelle: "Baiocco non ha particolari colpe". Non gabbu e non maravigghia!

CONFUSIONE/2. Titolone: "Reggina senza qualità è difficile andare lontano". Titolichino: "Il tecnico rinunci al trequartista; la soluzione è riportare Barillà tra i centrocampisti". Quindi Sarno, cioè la qualità, fuori. Non gabbu e non maravigghia!

MATEMATICA. Dal nord: "Senza dubbio la difesa è il reparto più deficitario che nelle prime 5 giornate ha incassato 7 gol". 1 (Empoli) più 2 (Verona) più 2 (Modena) più 3 (Padova) a noi darebbe 8 ma, come disse il professor Scoglio, il calcio non è matematica. Non gabbu e non maravigghia!

MATEMATICA/2. Rizzo ha effettuato 46 passaggi esatti durante Padova-Reggina, il secondo degli amaranto dietro Bergamelli con 47. Professor Scoglio, quindi? "Ribadisco, il calcio non è matematica; l'ho già detto prima, se non mi ascolta sto parlando ad minchiam". Non gabbu e non maravigghia!

ANGELUS IN ITALIANO. Ancora dal nord: "Vorremo dare un consiglio a tutti i tifosi Reggini di stare vicini alla squadra facendo solo il propio dovere, cioè tifare, anche il tifoso deve cambiare registro per il bene di tutti noi". Non gabbu e non maravigghia!

OCULISTA. Radiocronaca: "Protestano i giocatori del Padova, ma la posizione di Viola era nettamente regolare". Non gabbu e non maravigghia!

OCULISTA/2. Altro live: "Gol di Cuffa, vantaggio ingiusto per il difensivista Padova". Non gabbu e non maravigghia!

COPIONI. Belle le frecce tattiche copiate. Non gabbu e non maravigghia!

AMARANTO SIAMO NOI. Prato Fiorito: "Non tocchiamo il tasto della sconfitta dell'Inter contro il Siena: è deludente". Non gabbu e non maravigghia!

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domenica 23 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Dopo nove anni di Serie A con relativi introiti siamo dietro al Cittadella che ha fatto nove campionati di Serie B con relativi introiti e la Pro Vercelli che ha fatto nove campionati di Serie C con relativi introiti. Inoltre, grazie alla penalizzazione, anche il Lanciano (ma aund'è Lanciano?) ha più punti di noi. Dalla tv ci dicono che i circa 50 milioni di introiti della Serie A lasciano il tempo che trovano; i tifosi, invece, si chiedono comu cazzu 'ndi cumbinammu e nel frattempo lasciano il Granillo come merita: deserto.

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ANNUNCIO DI LAVORO

Cercasi numero 2 (due) allenatori, zona lavoro San Siro, ottima remunerazione.

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L'ANGOLO TATTICO: PADOVA-REGGINA 3-2

Ecco il gol del 2-1 del Padova: il Padova schierava tre attaccanti ed abbiamo preso gol da un centrocampista.
*  *  * 
L'azione del Padova si allarga a destra, siamo schierati 5 + 3; Rizzato si allarga perché vede copertura centrale dove aveva chiuso stringendo: bisogna subito notare Cuffa che é vicino a Rizzato, seguiamo il suo movimento.
Qui si vede nettamente dove sta andando Cuffa
Hetemaj sta proteggendo il limite, Cuffa passa davanti a Rizzo che resta indifferente al movimento suo e di chi ha alle spalle, vanno entrambi verso il secondo palo. D'Alessandro se ne
accorgerà in ritardo
Però mentre D'Alessandro, anche se in ritardo, capisce che deve stringere, Rizzo si blocca qui. Notare la frenata! E' inutile che Dionigi parli di pollaggine o la gente se la prenda con il portiere per la mancata uscita. La palla è del portiere quando è nell'area piccola...
Praticamente mentre D'Alessandro va sul più largo, ormai inutilmente, Cuffa invece è libero e può colpire di testa senza opposizione. La distanza tra lui e Rizzo misura la sua voglia di segnare con l'interdizione (col pensiero) del nostro giocatore

Quello è il punto dove cadrà un pallone crossato alto a rientrare, quindi fuori portata del portiere per traiettoria e fuori dall'area piccola. Chi addebita responsabilità al portiere commette un doppio errore: incolpa un portiere che invece è ben messo sul secondo palo e non capisce il gol subito
Baiocco impreca, Di Bari è girato verso la porta, il resto della squadra incenerisce con lo sguardo Rizzo
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sabato 22 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Visto che ormai la Reggina viene equiparata a un qualsiasi negozio perché non scendiamo in campo con l'insegna?

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SERIE BWIN 2012/2013: PADOVA-REGGINA 3-2

Marcatori: Farias 33', Viola 41’, Cuffa 45’+3’, Cutolo 51’, Adejo 85’
PADOVA: Anania, Cionek, Renzetti, Viviani (Nwankwo 82’), Trevisan, Piccioni, Rispoli, Cuffa (Ze Eduardo 63’), Babacar (Granoche 32’), Farias, Cutolo. All. Pea
REGGINA: Baiocco, Adejo, Rizzato, Hetemaj, Bergamelli, Di Bari, D’Alessandro (Melara 71’), Rizzo, Viola (Fischnaller 56’), Barillà (Sarno 56’), Ceravolo. All. Dionigi
Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli
Ammoniti: Anania, Farias, Cutolo, Viviani, Nwankwo, Hetemaj
Recuperi: 2' più 5'
I GOL – 33’: Cutolo lavora un pallone sulla sinistra e serve Farias al limite che salta con facilità Hetemaj, con Rizzo che non raddoppia, e piazza la palla rasoterra sul secondo palo (1-0). 41’: punizione di Barillà dalla trequarti, Hetemaj la allunga sul palo lontano per Viola che pareggia in netto fuorigioco (1-1). 45’+3’: Rispoli viene pescato a destra e può crossare indisturbato; Cuffa taglia verso il secondo palo con Rizzo che lo osserva sfilare invece di seguirlo. Il colpo di testa del centrocampista biancoscudato finisce in fondo al sacco (2-1). 51’: Cutolo riceve libero da marcature e calcia dal limite dell’area mettendola all’incrocio (3-1). 85’: punizione di Ceravolo dalla trequarti, Adejo è libero da marcature e di testa mette in rete (3-2). 
*  *  *
l'analisi
PADOVA – Arriva la seconda sconfitta stagionale per la Reggina. E’ una sconfitta meritata che brucia tremendamente. Stavolta sul banco degli imputati sale Davide Dionigi che sbaglia la formazione iniziale; le scelte di formazione producono un suicidio tattico perché viene lasciata l’inerzia alla squadra di Pea che ringrazia e centra la prima vittoria stagionale. Siamo tornati indietro nel tempo come ai tempi della Serie C quando la squadra amaranto diventava la panacea dei mali avversari. Lo schema iniziale è un ibrido 5-2-1-2 senza capo né coda, con tre difensori centrali e D’Alessandro e Rizzato in versione “Fischer”: inchiodati dietro come i tasselli; a centrocampo scelte sconclusionate senza un regista, senza uno capace di saltare l’uomo, senza un’idea tattica; in avanti Barillà trequartista e due giocatori incapaci di tenere palla, tirare, essere non diciamo incisivi ma almeno pericolosi. Il vantaggio di Farias è la logica conseguenza di quello che rispecchia il campo; il pareggio di Viola in fuorigioco denota invece la mancanza di passione che hanno questi ragazzi: i tifosi sono lì vicino ma guai ad andare da loro ad esultare. Potessero giocare col cellulare metterebbero “Mi piace” su Facebook invece di farsi abbracciare dal popolo. Il gol del 2-1 al termine del primo tempo è un risultato che sta stretto al Padova: i limiti di Rizzo e D’Alessandro sul gol di Cuffa sono allucinanti; il gol di Cutolo a inizio ripresa è imputabile al solito D’Alessandro che decide di non stringere la marcatura su Anielluccio libero. Dionigi aggiusta la squadra con i cambi, il che denota l’errore iniziale dell’undici scelto: i primi tiri in porta su azione arrivano con gli ingressi di Sarno e Fischnaller ma è davvero troppo poco. A nulla serve il primo gol in carriera di Adejo. Il presidente Foti è arrabbiato e tace: la pochezza tecnica della squadra è colpa sua, gli errori di Dionigi hanno fatto il resto; la classifica adesso piange: ad oggi la Reggina sarebbe in Serie C per colpa della penalizzazione che non è stata causata dalle scelte tattiche del tecnico. Martedì arriva il Lanciano: è uno scontro diretto per non retrocedere.
*  *  *
le pagelle 
BAIOCCO 6 - Niente da addebitare a lui per questa sconfitta. Respinge male verso il centro (nel limite dell'area) all'inizio, su un cross da angolo fuori per traiettoria, alla fine ininfluente. Compie una grande parata sulla linea dopo aver respinto una sassata.
ADEJO 5,5 - Bel gol in acrobazia. Buona parte finale di partita quando la squadra torna in sè e lui ha tanto campo da proteggere.
RIZZATO 5,5 - Si vede per la prima volta in avanti al 18' ed al 21'. Questo per descrivere l'approccio al match. Si scuote finalmente nel secondo tempo quando fa il centrocampista, non il difensore.
HETEMAJ 4 - A parziale giustificazione, per lui e Rizzo, c'è l'atteggiamento tattico, lasciare la difesa con cinque uomini laggiù, significa far spremere all'inverosimile i centrcampisti centrali, però lui ci mette del suo dall'inizio (fallaccio assurdo e non necessario) per agevolare il Padova con troppi palloni persi.
BERGAMELLI 5 - Non è un cattivo giocatore, anzi la sua esperienza potrebbe servire tanto, non tiene per tutti i novanta minuti la lucidità necessaria e qualche volta interviene fuori tempo facendosi saltare con facilità.
DI BARI 5 - Sul primo gol viene aggirato con una finta, perchè esce con lieve ritardo, però si può tranquillamente dire che la giocata è stata di qualità, tiro compreso. Bene nelle altre occasioni in un ruolo non suo ma difesa indecentemente bassa per 60 minuti.
D'ALESSANDRO 4,5 - Purtroppo non si attacca per scelta iniziale, ma purtroppo poi nel campo non si difende neanche granchè, su due dei tre gol ci mette lo zampino anche lui pensando sempre e solo a Renzetti. (Dal 71' MELARA 6 - Non ci sono danni difensivi e quantomeno ravviva una fascia tristissima fino a quel momento).
RIZZO 5 - Fino al secondo gol subito la sua partita stava facendo sperare in una sufficienza, perchè i passaggi elementari riuscivano, perché dava sostegno a D'Alessandro in raddoppio (o quando lui usciva) e perché con la squadra lunga i centrocampisti soffrono. La "rizzata" però è sempre in agguato e prendiamo un gol deleterio: si perde Cuffa che prosegue indisturbato in area. Non va via quel senso di irresponsabilità che lo coglie spesso. Non ne avevamo fatto cenno, perchè non si vuole denigrare nessuno, ma anche col Modena (primo gol subito) è successo qualcosa di simile. Lui ad un certo punto molla e si guarda le azioni. Dopo il gol quasi scosso, per le rimostranze subite dai difensori, parte con un tunnel e crea un pericolo dall'altra parte. Nel secondo tempo ritorna meno preciso ma recupera qualche pallone, da uno dei quali nasce l'occasione di Ceravolo.
VIOLA 6 - Un gol, anche se in fuorigioco (ma conta uguale), qualche guizzo palla a terra ed un paio di spizzate. Gioca la parte di match più difficoltosa. (Dal 56' FISCHNALLER 5,5 - Nel cambio ci guadagniamo per freschezza, fraseggio, tecnica ed intraprendenza ma, nel calcio, contano i gol.
BARILLA' 5 - Non può giocare lì, è un assurdo tecnico tattico. Anche lui pasticcia in controlli apparentemente semplici, soffre l'anticalcio della prima ora di gioco e non riesce ad assistere gli attaccanti. (Dal 56' SARNO 6,5 - Indispensabile per creare dal nulla una partita con due squadre in campo invece che una sola).
CERAVOLO 5,5 - Non che abbia avuto quelle grandi occasioni ma gliene capita una d'oro e la spreca. La sua partita è circoscritta ai falli subiti spalle alla porta che, nel primo tempo, spezzano la monotonia del possesso padovano. Meglio nella ripresa quando si attacca.
All. DIONIGI 3,5 - E' la seconda volta che propone Barillà trequartista, stavolta per mascherare una difesa ad oltranza che nemmeno Breda nelle sue peggiori partite ci aveva proposto. Ci sono due vie da seguire: una porta al calcio, quella del doppio cambio e delle scelte di avvio stagionale; l'altra, recentemente battuta, alla mediocrità di schemi ed uomini già visti in quella panchina.
Il presidente FOTI 3 - Che bellissimo gol ha fatto Cutolo (e pure Ebagua), peccato non poterselo permettere. Raccomandiamo ai nostri non colleghi giornalisti di continuare a sponsorizzare i prodotti del negozio, in modo da avere in cambio queste belle soddisfazioni calcistiche.
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i protagonisti
DAVIDE DIONIGI: “La differenza l’ha fatta la qualità degli attaccanti del Padova. Con un po’ di fortuna potevamo pareggiarla. Lavoriamo molto sui calci piazzati, perché la poca qualità davanti ci porta a sviluppare altre situazioni. Sarno è l’attaccante più tecnico che abbiamo, avevamo pensato di gestire nel primo tempo, il 2-1 ci ha tagliato le gambe”.
ALESSIO VIOLA: “Oggi non abbiamo demeritato, paghiamo gli episodi. Il gol mi serviva a livello personale”.
VINCENZO SARNO: “Abbiamo cercato di fare la nostra partita, speriamo di vincere martedì col Lanciano. Speravo di giocare dall’inizio, non importa se gioco trequartista o attaccante: l’importante è giocare".

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venerdì 21 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Simone Rizzato




Il sogno di ogni ragazzino che fa il calciatore è quello di giocare in A, ti auguriamo di realizzarlo con la nostra squadra (possibilmente). Auguri!






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giovedì 20 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Non ciangiu chi sugnu vecchiu e haju a muriri, ciangiu chi sugnu vecchiu e haju a 'mparari.

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mercoledì 19 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

"Vorrei una stellina tutta amaranto". Dopo 37.404 ore e 30 minuti da questa lungimirante dichiarazione, la domanda nasce spontanea: ci voli?

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martedì 18 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

L'obiettivo della Reggina è la permanenza in B: in pratica siamo diventati come un Cittadella qualsiasi, sia come qualità della squadra che come presenze allo stadio. L'unica differenza è che il Cittadella ha fatto nove campionati di B, mentre noi nove di A con relativi introiti. Traduzione: aundi su i sordi?

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lunedì 17 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Lillo Foti corregge il tiro sugli esuberi: "Abbiamo sei calciatori, un preparatore atletico, un dirigente e... uno speaker!".



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NON GABBU E NON MARAVIGGHIA

Lillo Foti preoccupato




Foto copertina del "Non gabbu e non maravigghia" di questa settimana è il Presidente: i calciatori in esubero l'è pavari!!!






DIRITTI TV. La Lega di Serie B divide i soldi dei diritti televisivi in parti uguali dividendo per 22 il ricavato. Bacc: "Il Verona, 'nzomma no, prende più soldi da Sky perché ha più tifosi". Non gabbu e non maravigghia!

MANCU I FISSA. Aldo Gaggini ci racconta, attraverso il "Corriere dello Sport-Stadio" Pisa-Barletta: "Cambia l'inerzia della partita, perché il Pisa passa prima al 3-4-3 e poi addirittura a un 3-4-4". Non gabbu e non maravigghia!

CONFUSIONE. GiuStaff: "Adejo 6,5 tiene bene la difesa, Bergamelli 6 si dimostra sicuro, Di Bari 6,5 dimostra una certa sicurezza". I latu: "Non si può giocare con la difesa a tre se non hai gli interpreti adatti". Non gabbu e non maravigghia!

SENTENZE. PaFic in tempi non sospetti: "Rizzo è giocatore di Serie A". Non gabbu e non maravigghia!

STRABISMO. MiFav: "Ho visto un tocco di mano di Stanco nell'occasione del gol di Ardemagni". Non gabbu e non maravigghia!

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domenica 16 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Sa 'mbiria era vaddira, ci vuliva a carriola!

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IDDUSAPI presenta "6,5"



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sabato 15 settembre 2012

IDDUSAPI BY NIGHT

Corsi e ricorsi storici: la difesa del Milan con Acerbi ricorda quella dell'Inter con Cirillo.

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SERIE BWIN 2012/2013: REGGINA-MODENA 2-2

Marcatori: Ceravolo 24', Surraco 40', Ardemagni 69', Comi rig. 85'
REGGINA: Baiocco, Adejo, Rizzato, Armellino (Sarno 55'), Di Bari, Freddi (Bergamelli 5'), D'Alessandro, Barillà, Ceravolo (Comi 73'), Rizzo, Fischnaller. All. Dionigi
MODENA: Manfredini, Andelkovic, Pagano, Signori (Gulan 66'), Perna, Gozzi, Nardini, Surraco (Osuji 55'), Ardemagni (William 79'), Dalla Bona, Stanco. All. Marcolin
Arbitro: Roca di Foggia
Ammoniti: Bergamelli, Sarno, Manfredini, William
Recuperi 2' più 4'
REGGIO CALABRIA - Un rigore a 5' dalla fine evita alla Reggina un pesante ko interno col Modena. La gara si sblocca al 24' grazie a Ceravolo, lesto a ribadire in rete un pallone respinto da Manfredini dopo una conclusione da fuori di Barillà. Il Modena non ci sta e, al 40', pareggia con un preciso sinistro nell'angolo da 12 mt di Surraco su assist dalla sinistra di Stanco. Nella ripresa la Reggina si sbilancia alla ricerca del gol vittoria e viene punita: Ardemagni cancella un errore commesso poco prima siglando (69') l'1-2 con un tocco a porta vuota su maldestro rinvio di testa di D'Alessandro. Gli amaranto si rimboccano le maniche e all'85' si procurano col subentrato Sarno (atterrato da Pagano) il rigore del 2-2, trasformato con freddezza da Comi. (la Repubblica)
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L'OPINIONE 
Partiamo dall’inizio: la biglietteria del Sant’Agata non funziona ed è praticamente impossibile fare i biglietti. C’era tempo fino alle 14,00 per farli negli altri punti vendita; rimane da capire cosa è successo, i misteri di Casa Sant’Agata sono sempre più mistici. Il numero dei paganti (335) e degli abbonati (2743) si commenta da solo: la considerazione è che gli abbonati portano in dote 350.000 euro cioè la metà dei soldi dovuti a Bonazzoli e non possono vederlo nemmeno per un tempo.
Il problema principale è che manca il regista e se ti vengono a mancare anche Sarno e Bombagi diventa davvero difficile creare azioni di gioco e pericoli; Dionigi propone Barillà al posto di Sarno nel solito 3-4-1-2 con Fischnaller e Ceravolo davanti. Il primo tempo chiuso sull’1-1 rispecchia ciò che fa vedere il campo: un lampo il gol della Reggina, una giocata palla a terra il pari del Modena.
Nella ripresa la Reggina pare intrappolata dentro il teletrasporto di Star Trek: non riesce a materializzarsi. Dionigi prova a inserire “Mr. Spock” alias Vincenzo Sarno ma anche lui fa fatica ad entrare in partita. La squadra di Marcolin trova il vantaggio con Ardemagni smarcato da D’Alessandro (della serie non ci riescono Surraco e compagnia, ci pensiamo noi), Signori ci grazia in contropiede tre contro uno, mentre Dionigi gioca la carta della disperazione: Comi. La Reggina attacca ma il Modena si difende con ordine. Serve Mr. Spock ed eccolo finalmente arrivare: dribbling a Pagano e rigore. NinoComi non sbaglia ed il 2-2 è il risultato più giusto.
La Reggina muove la classifica e la salvezza è più vicina: la squadra è tecnicamente povera per disputare un campionato da protagonista; Foti ha dichiarato ieri che questa squadra gli ricorda gente come Martino, Ziliani e Poli: tutti calciatori che sono stati allontanati dal Sant’Agata, qualcuno pure in malo modo, e una volta appesi gli scarpini al chiodo mai più richiamati per dare una mano. Certe volte ci chiediamo se non prova vergogna nel dire determinate cose e vorremmo capire il silenzio della stampa di fronte a questo scempio. 
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LE PAGELLE 
BAIOCCO 6 – Senza colpe sui gol, era una partita in cui non poteva sbagliare e non lo ha fatto. Alcuni retropassaggi non vanno fatti, a maggior ragione per la delicatezza della sua partita.
ADEJO 6 – Una sicurezza anche nelle fasi critiche (bravo anche con 3 avversari lanciati in contropiede), inizia anche a fare l'elegante con uscite palle al piede, segno evidente che presto si concretizzerà una plusvalenza.
RIZZATO 6 – Nel primo tempo domina in lungo e in largo dal suo lato, meno bene nel secondo ma sempre una partita positiva per lui.
ARMELLINO 5,5 – Gioca perché mancano le due mezze punte, per lui tanto movimento, qualche buona idea ma la qualità è quella standard, da tetto ingaggi. (SARNO 6,5 – Riagguanta una partita persa, da attaccante laterale di quel tridente coraggioso che rende bella questa squadra).
DI BARI 6 – E' costretto ad occupare una posizione, evidentemente non sua, che non gli permette di fare la sua solita buona partita. Però non si macchia di particolari colpe.
FREDDI s.v. – Cade su una spalla e deve uscire subito, la squadra ne risentirà. (BERGAMELLI 5,5 – Deve entrare e fronteggiare attaccanti potenti e veloci, era fuori dai 90’ da tanto tempo ed infatti alla fine paga con i crampi, tenta di farsi vedere sulle palle piazzate ma oggi siamo stati imprecisi).
D'ALESSANDRO 5 – Non si vede in fase di spinta nel primo tempo, qualcosina nel secondo ma si vede benissimo l'assist del secondo gol subito, una partita normale per la sua caratura.
BARILLA' 6 – Solo nella Reggina poteva iniziare una partita da trequartista, lui mette il solito impegno ma se schieriamo giocatori in posizioni radiofoniche chiudiamo e ci diamo al rugby!
CERAVOLO 6 – Il gol di rapina e qualche apprezzabile conversione verso il centro. Come per il portiere è stata una partita particolare dal punto di vista emotivo ma tutti questi problemi se li sono creati da soli. (COMI 6 – Entra, segna, impaurisce la difesa avversaria. Lo avremmo visto bene dall'inizio).
RIZZO 5 – Anche per lui la solita partita, dice che la regia è nelle sue corde, noi vediamo altro evidentemente...
FISCHNALLER 5,5 – Bravo per lunghi tratti del match, cerca il pallone e si muove benissimo. Purtroppo manca in freddezza alla fine, ha le qualità per fare gol anche in precario equilibrio quindi lo consideriamo un errore grave.
All. DIONIGI 5,5 – Non c'è bisogno di dire sempre le stesse cose. Abbiamo capito che siamo giovani, che il leader sei tu e che gli altri sono più forti. Hai ragione ma parlane con i dirigenti, i tifosi lo sanno. Detto questo Barillà è un centrocampista, Melara col piede sbagliato è meglio di D'Alessandro, non inventare cose troppo strane. Bene le sostituzioni (novità da queste parti) e la parte finale del match con le tre punte (Sarno largo a destra).
Presidente FOTI -2,1 (Valore degli esuberi) – Speriamo riesca a contattare la CNN per discutere della questione Bonazzoli!
PEPPE CARIDI (Reggionelpallone.it) 3 – Perché “Reggina-Modena rischia di essere condizionata dal maltempo. Al Granillo infatti, durante la partita pioverà e farà anche fresco, con temperatura appena superiore ai +20°C. La pioggia non dovrebbe essere particolarmente intensa, ma bensì moderata ed alternata a delle pause. La gara non è assolutamente a rischio, ma sugli spalti è bene munirsi dell'abbigliamento da stadio adeguato per le giornate autunnali...".

Arbitro ROCA 4 - Già noi abbiamo problemi coi passaggi, tu metti la maglietta simile quando potresti sceglierne un'altra visto che le hai in dotazione!


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