venerdì 28 febbraio 2014

DOMANI REGGINA-VARESE

Potevamo scrivere fiumi di parole, per manifestare la nostra incredulità, dopo quello che abbiamo sentito, andare a riprendere cose… chi sulu i stiddi sannu… ma davanti a quest’UOMO stavolta, prima della partita, saremo di poche parole. Ci basta l’immagine sotto. Domani è importante ma comunque vada, qualunque sia l’esito, con te abbiamo vinto!
GRAZIE DOTT. GAGLIARDI

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giovedì 27 febbraio 2014

PUNTO E PUNTATA

Pasquale Marino è stato esonerato. Dopo
Reggina-Pescara le nostre orecchie udirono:
"Lui sì che è un grande allenatore 'nzomma no".
Sei sconfitte consecutive ed a Pescara c'è Cosmi 
La prima conseguenza dell’ultimo turno di campionato è il cambio sulla panchina del Pescara: via Marino, dentro Serse Cosmi, all’indomani della sesta sconfitta consecutiva, arrivata a Bari per 1-0. Nel frattempo novità anche per la società pugliese: dichiarato il fallimento, inizia la ricerca di acquirenti per cercare di salvare la categoria. Altre tre sono le vittorie casalinghe: quella del Crotone e quella del Novara, che battono sempre di misura il Brescia e la Reggina (prima e molto discussa sconfitta della gestione Gagliardi-Zanin), e quella del Trapani, che infligge un rotondo 2-0 al Modena prolungando la sua serie positiva. Tre pareggi con una rete a testa: Juve Stabia-Cittadella, delicatissimo scontro salvezza, Varese-Avellino e Palermo-Spezia. Due a due tra Ternana e Siena, mentre finisce a reti inviolate lo scontro tra sorprese del campionato Lanciano-Latina. Le uniche due vittorie esterne sono quella del Cesena contro il Carpi (2-1) e quella, sempre di misura, dell’Empoli all’Euganeo. In questo modo i toscani approfittano del mezzo passo falso del Palermo per approssimarsi ai rosanero in testa alla classifica. Non mancano, nella giornata che sta per arrivare, incontri e soprattutto temi interessanti nell’ottica del campionato, perciò noi che siamo sempre sul pezzo vi proponiamo i nostri pronostici per la sesta giornata di ritorno del campionato di serie B. Giocate in modo responsabile!

AVELLINO-PESCARA GOL
CESENA-TRAPANI X2
CITTADELLA-NOVARA 2
MODENA-CROTONE OVER 2.5
SPEZIA-TERNANA 1
VIRTUS LANCIANO-JUVE STABIA 1
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martedì 25 febbraio 2014

IDDUSAPI BY NIGHT

«Il Novara non meritava di batterci. Anche nei cambi da Zanin e da Gagliardi non ci possiamo aspettare molto. Stanno toccando con mano l’organico che hanno a disposizione. A parte il gol valido e le cose che ci sono».
In effetti 8 punti in 5 partite e zero gol subiti su azioni sono sinonimo di organico scadente. Peccato fossimo andati in vantaggio noi. Con questa media, comunque, sarebbero 67 punti a fine campionato. Organico scadente?

«Prendiamo gol su palla inattiva e gli allenatori Atzori e Castori non sono riusciti a sistemare questa situazione, come possono farlo Gagliardi che non è allenatore e Zanin che forse un giorno lo diventerà?».
La Reggina in cinque partite non ha preso gol su azione. Mannaia si spirdiu a radiu ufficiali. Inoltre con Castori su 9 gol subiti solo 3 furono presi da palla inattiva (due rigori ed un angolo). E poi con la Juve Stabia e con il Trapani il gol è stato subito su un blocco.

«La media della Reggina è di 2 punti ogni 3 partite. Come ti vuoi salvare? Tra Varese, Carpi e Crotone devi fare almeno 5 punti!».
Peccato che quando queste medie le faceva Atzori nessuno fiatava! Inoltre in quelle tre partite Atzori ne ha fatti… 0!

«L’unica speranza è il fallimento del Bari».
Cioè se il Bari non fallisce praticamenti scindimmu.

«Questi due mezzi allenatori. Gagliardi è uomo squadra, uomo spogliatoio. È divertente. Loro (Gagliardi e Zanin) devono parlare meno e fare più fatti. Non puoi chiedere a Gagliardi di fare l’allenatore perché ha una certa età».

«In attacco non segniamo o, se lo facciamo, siamo in fuorigioco. A me non interessa giocare con Foglio e Maicon esterni, meglio Fischnaller e Dumitru. Di Michele intimorisce il calciatore che deve passare la palla. Ci fosse stato Fischnaller o Foglio non avrebbe passato la palla a Di Michele. Maicon subisce la personalità di Di Michele».

«Col Trapani il primo tempo doveva finire 3-0 per loro».
Ed il rigore non concesso per il mani di Terlizzi?

«La nostra manovra è lenta e prevedibile. Questa squadra può giocare solo in contropiede con Di Michele, Dumitru e Fischnaller come faceva Breda con Ragusa, Campagnacci e Ceravolo».
Gol annullato a Di Michele. Tiro di Maicon. Tiro di Foglio. Gol di Gerardi. Azione di Fischnaller. Tiro all’incrocio di Di Michele. Certo che per essere lenta e prevedibile, e capace di giocare solo in contropiede, abbiamo costruito palla a terra sei occasioni da gol facendone uno e mezzo. Ah, tranne l’azione di Fischnaller (assist di Sbaffo) gli altri sono stati tiri o assist del capitano!

«Sbaffo può giocare solo dietro le due punte. Non può fare l’esterno».

«Col Trapani hanno scombussolato la squadra per non mettere Di Lorenzo e Frascatore, spostando Maicon in difesa».
Ma se Fischnaller e Dumitru devono giocare esterni di centrocampo, Maicon non gioca oppure bisogna metterlo in difesa come col Trapani? Mistero…

«Io farei un 4-3-1-2».
Ma se devono giocare Fischnaller, Dumitru, Di Michele e Sbaffo (trequartista) comu cazzu u facimu u 4-3-1-2?

«Alla Reggina manca il rigore di Terlizzi!».
Quindi stu 3-0 ru primu tempu cu Trapani comu finiu?
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lunedì 24 febbraio 2014

TATTICAMENTE NOVARA-REGGINA



Questa è una nostra elaborazione grafica, ho postato prima l'immagine senzanulla perchè si vede chiaramente.

Loro hanno preso una traversa ma fallo di Rubino su Pigliacelli!


Un attimo dopo che fa finta di non vedere questo rigore, fischia la fine. Di Michele glielo segnala con la mano alzata ma niente sono due falli insieme, tenuta e gomitata.






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domenica 23 febbraio 2014

IDDUSAPI BY NIGHT

C’era una volta un conduttore radiofonico che criticava tutto il mondo di nepotismo, ad iniziare dal giornalismo.  Ad un certo punto ha smesso, precisamente da quando ha inserito il figlio, incompetente come lui, quindi senza alcun merito, nel suo luogo di lavoro. Viva la coerenza, la meritocrazia e la rettitudine, caro sig. Piscistoccu a ghiotta chi liviceddi niri, amico dell'ex, nemico del miglior allenatore della storia amaranto, critico della coppia alla guida della Reggina.
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sabato 22 febbraio 2014

venerdì 21 febbraio 2014

DOMANI NOVARA-REGGINA

La Reggina è impegnata a Novara nella quinta giornata del ritorno contro la compagine allenata nuovamente da Aglietti e che precede di due punti in classifica la formazione amaranto. Basterebbe questo per spiegare l’importanza della gara ma, alle fredde considerazioni numeriche, vanno aggiunti i risvolti psicologici legati al risultato. Il Novara si ritrova nella condizione in cui si era la Reggina nel mese di dicembre: ritorno dell’allenatore che aveva iniziato in modo deludente la stagione, aspettative tradite, cambio di obiettivo stagionale. L’andamento del Novara non è cambiato dopo l’avvento del quotato Calori, in sintesi non sono riusciti a proporre il bel calcio della scorsa stagione. La Reggina, sotto questo aspetto, sembra più avanti perché non soltanto è andata oltre il ritorno del primo allenatore, ma ha cambiato i numeri del suo campionato: nel girone di ritorno è prima, con otto punti mentre il Novara solo tre.

C’è molta attesa in entrambi gli ambienti sportivi per questo match, la gente di Novara gradisce Aglietti e spera di ritrovare la squadra di un tempo, a Reggio si aspettano conferme del nuovo cammino intrapreso. Un risultato positivo significherebbe aver trovato la continuità di risultati, tenere a breve distanza l’avversario stesso e guardare con maggiore ottimismo le prossime tre gare in calendario: Varese in casa, Carpi fuori e Crotone al Granillo. Lo schieramento proposto da Zanin col Trapani ha fornito risposte contrastanti: si è guadagnata potenza, ma si è persa velocità. Sicuramente si è voluto lanciare un messaggio agli avversari (ed anche a se stessi), con attaccanti di ruolo, come Gerardi, a discapito di quell’identità abbottonata ma rapida nelle ripartenze manifestate in precedenza. La presenza di una punta fisica, che da un momento all’altro poteva trovare la stoccata decisiva, ha tolto alla squadra la rapidità di esecuzione della punta anomala, che prende palla ed avvia il contropiede supportata da esterni veloci (Maicon, Fischnaller, Dumitru).

Peraltro, sempre contro il Trapani, si è fatta sentire in difesa l’assenza di Lucioni che rientra dalla squalifica. Nutriamo il solito ottimismo per ciò che il campo sta raccontando: la Reggina patisce in qualche modo la supremazia territoriale degli avversari ma ha incassato due soli gol in quattro partite, per due blocchi su calci piazzati. Toccando qualsiasi cosa, scriviamo che ad oggi non si è subìto un gol su azione. Inoltre, nel momento in cui si è trovata a dover recuperare il risultato, ha dato dimostrazione di saper cambiare atteggiamento, grazie alle giuste intuizioni provenienti dalla panchina. Le partite finiscono al novantesimo più recupero e la prima cosa che deve rimanere in testa, dopo l’ultima gara, è la squadra avversaria messa alle corde prima e dopo il pari. Aspetti elementari colti dal pubblico che, alla luce di questa positività, aumenta sensibilmente dopo ogni partita.

Prima di chiudere qualche pillola di angoscia, per aumentare l’adrenalina della gara che si disputerà su quel campo sintetico: rivedremo Rigoni, chiamato a dirigere la gara ci sarà un arbitro – Gavillucci – col quale non abbiamo mai vinto ed infine Aglietti ha dichiarato che «Il pareggio è fuori discussione, dobbiamo vincere. E' l'unico risultato accettabile».


Insomma, ci attende un partita di quelle toste, lo sapevamo, ma siamo lì, a soli due punti… Giochiamocela!
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giovedì 20 febbraio 2014

PUNTO E PUNTATA

Palinsesto un po’ anomalo per la serie B, in questa settimana: nessun anticipo al venerdì, perciò i cadetti si prendono un po’ di spazio nel sabato pomeriggio con Pescara-Varese (1-2) e nella domenica, con il posticipo alle 12.30 tra Modena e Bari (netto 4-0 per i padroni di casa). Si tratta della quinta sconfitta consecutiva per i ragazzi di Marino, che adesso rischia la panchina nonostante fosse riuscito a raccogliere una serie di dieci risultati consecutivi rilanciando le ambizioni degli abruzzesi. Come al solito il grosso delle partite si gioca nel primo pomeriggio del sabato, e come al solito non mancano le sorprese: ad esempio ad Empoli, dove i padroni di casa si fanno fermare sull’1-1 dalla neopromossa Carpi, o a Brescia (rondinelle che impattano contro la Ternana con lo stesso punteggio). Pareggi anche tra Cesena e Palermo e Reggina e Trapani. Bella vittoria dello Spezia di mister Mangia, che riesce a rientrare nella zona playoff proprio a spese del Crotone (3-1). Passano (col minimo sforzo) anche Latina, Siena e Padova su Cittadella, Juve Stabia e Novara, che solleva dall’incarico il suo secondo allenatore della stagione. L’unica vittoria esterna, a parte quella dei ragazzi di Gautieri all’Adriatico, è il sonoro 3-1 inflitto dal Lanciano all’Avellino al Partenio, con cui gli abruzzesi hanno rilanciato le proprie ambizioni di classifica mostrando una ritrovata brillantezza dopo un periodo di scarsa forma.

Per i pronostici, questa settimana ci soffermeremo su parecchi match interessanti che sono previsti nel ventiseiesimo turno del campionato cadetto. Vi diremo la nostra su Latina-Lanciano, Padova-Empoli e Ternana-Siena, con alcuni spunti interessanti su altri incontri fondamentali per la corsa alla promozione e alla salvezza. Giocate responsabilmente!

Carpi-Cesena UNDER 2.5
Juve Stabia-Cittadella GOL
Lanciano-Latina 1
Padova-Empoli 2
Ternana-Siena X
Varese-Avellino OVER 2.5
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mercoledì 19 febbraio 2014

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

MA STATTI ZITTU. I nuovi telecronisti ci fanno capire perché erano meglio quelli di una volta, come Nando Martellini o Bruno Pizzul: semplici, essenziali e passionali. Telecronaca di Roma-Sampdoria, Maurizio “Lurch” Compagnoni: «La Roma segna pochissimo su calcio d’angolo: solo tre gol su 150 corner battuti. Va Pjanic dalla bandierina… Destro… RRRETEE! RRRETEE! Roma in vantaggio». NGNM!

COMPETENZA. «Gagliardi ha sbagliato a cambiare assetto alla squadra contro il Trapani, doveva confermare lo stesso undici sostituendo Di Lorenzo con Lucioni perché è l’assetto ideale per questa squadra». Dopo un po’ però esce fuori la competenza: «Adejo deve giocare centrale, Barillà esterno alto con Frascatore dietro, mentre Sbaffo deve giostrare da trequartista». Ma insomma è buono il 4-5-1 o dobbiamo cambiare tutto? NGNM!

MAZZARRI. Pure le pietre sanno che Mazzarri non prescinde da una cosa: la difesa a tre. Ed allora, tornando alla competenza di prima, ecco come deve giocare Sbaffo: «Può fare il trequartista nel 4-4-1-1 come faceva Missiroli con Mazzarri». NGNM!

SPETTACOLO. «In Serie B nessuna squadra fa spettacolo. Se qualcuno vuole lo spettacolo deve prendere Zeman ma poi non vince niente». In effetti il Pescara è arrivato “solo” primo. NGNM!

TECNICA. Pure Mork, che veniva da Ork, sapeva che il calciatore più è tecnico e più ha bisogno di un terreno di gioco perfetto. Sabato giocheremo su un terreno con erba sintetica in quel di Novara, cioè in un terreno dove i valori tecnici possono fare la differenza. La soluzione per il nostro genio? «Sedere Di Michele per far giocare centravanti Dumitru». NGNM!

RUOLO. «Dumitru non è un centravanti e deve giocare sulla fascia. Davanti non è il suo ruolo». Ma su vo fari jucari centravanti a Novara. Deciditi cazzu. NGNM!

MATEMATICA. Il buonanima del Professor Scoglio diceva che il calcio non è matematica. E come dargli torto? «Il Varese ha dodici punti di vantaggio sulla Reggina». Poi guardi la classifica e leggi Varese 32, Reggina 22. NGNM!

KO TECNICO. Abbiamo assistito a tanti match di pugilato ma raramente come quello di oggi. Beppe Grillo ha asfaltato il premier in divenire, Matteo Renzi, in tre riprese. Il top? Renzi: «Posso parlare?». Grillo: «No!». In sintesi: «Tu sei un buono ma rappresenti un potere marcio. Sei stato messo lì De Benedetti. Hai fatto la legge elettorale con un pregiudicato (Berlusconi) ed un massone di Firenze (Verdini). Non sei credibile, un giorno dici una cosa e l’altro fai all’opposto». E, come dice Kalabrugovic, Renzi muto! NGNM!


NEMICI. Qualche fenomeno ci ha accusato, in passato, di essere gente che non rispetta il pensiero altrui perché abbiamo detto che giudicano il lavoro dell’allenatore in base alla loro amicizia. Quindi Atzori bravo e Castori no (stessa media punti!). La cosa bella è che in nostro soccorso è venuto il nostro “direttore editoriale” Franco Gagliardi, tecnico della Reggina, dicendo le cose che noi abbiamo scritto già da questa estate! Allora siamo stati lì ad aspettare un articolo in cui si potevano dire due cose: «Gagliardi non rispetta il nostro pensiero, vero limite di questa città» oppure «forse abbiamo sbagliato». Ed invece il silenzio. Il nulla. Niente di niente. NGNM!
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martedì 18 febbraio 2014

SPIRITO ULTRAS

Spirito Girovago. Riposti nel cassetto i sogni retrocessione per i ceddazzi in servizio permanente effettivo, prosegue senza sosta la striscia positiva dei DiegoBoys, vera e propria mina vagante del torneo cadetto che vuole fare punti contro chiunque ed in tutte le condizioni (campo pesante, in vantaggio, in svantaggio, con assenze importanti, fuori casa ed in casa col settore ospiti in tribuna). Scommettiamo che il pubblico perso in tre partite nel girone di andata ritornerà a breve al “Granillo”. Chi vuole batterci dovrà sputare sangue e sperare nella fortuna, questa squadra anche quando le scelte sono discutibili porta a casa un punto, figuriamoci quando ci consolideremo nell'assetto, a cominciare da sabato prossimo, nel nostro stadio preferito… Forza Reggina!
Cristoforo Colombo
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lunedì 17 febbraio 2014

TATTICAMENTE REGGINA-TRAPANI

Azione pericolosa del Trapani. La squadra è messa bene, con Dall’Oglio vertice basso del centrocampo (linea celeste Sbaffo-Dall’Oglio-Pambou) nel ruolo di Strasser, dopo l’ingresso di Dumitru. Nella linea bianca difensiva, si nota Barillà fuori posizione e proprio da quel lato l’inserimento (linea verde) dell’avversario cerchiato sempre in verde.

La palla va a pescare proprio quella zona di campo, adesso Barillà non può far altro che correre verso la porta, perché Ipsa sta andando a coprire nel suo posto a sinistra.

Ipsa chiude sulla palla, ma ne rimane uno libero cerchiato in verde, a questo punto Barillà, con inversione di rotta, esce a chiudere.

Ci arriva quasi ma concediamo un tiro dentro l’area a Mancosu per l’errore iniziale di posizione. Pigliacelli respinge.

Prendiamo un altro gol da calcio piazzato, per vari errori, tra cui uno che si ripete, come Castellamare. In quest’immagine focalizziamo una marcatura di Adejo su Mancosu e di Sbaffo che si gira spalle alla porta per seguire l’inserimento dell’uomo al limite cerchiato in verde.

Cerchiati in celeste Adejo e Mancosu, Sbaffo ha seguito l’uomo al limite (freccia arancione), Barillà dovrebbe seguire l’avversario vicino come indica la freccia gialla.

Qui ci sono due errori e, come dicevamo, la ripetizione di un blocco subito come contro la Juve Stabia.  Adejo seguendo la traiettoria del cross, perde il contatto fisico con l’avversario, Barillà consente al suo uomo di fare un blocco (freccia arancione) a Sbaffo che stava marcando l’avversario che salta di testa (in verde).

In quest’immagine si vede molto bene come Sbaffo viene “bloccato”, con Barillà troppo distante da Ciaramitaro, e l’uomo libero di colpire di testa.

In quest’immagine ci sono gli altri due errori: Adejo in ritardo su Mancosu e Pigliacelli che si pente (tornando indietro) di una corretta uscita. La traiettoria in blu del pallone ci consente di vedere come questo, che cade nell’area piccola, deve essere del portiere che, comunque, ha giocato una buona partita.

Qui possiamo vedere il portiere che si abbassa, dopo il movimento a rientrare, davanti ad una palla che viaggia alta.

Adejo viene malissimo in foto (Hernan Crespo dice che se il difensore esce nella foto aggrappato all'attaccante ha fatto il suo), Pigliacelli, per assurdo, se non avesse fatto quel movimento, ad andare e rientrare, riceverebbe il colpo di testa, sostanzialmente sbagliato dall’attaccante, sul petto!

Anche sul gol di Barillà si è detto e scritto di errore del portiere avversario. In questo caso però vogliamo far notare la traiettoria che riesce a dare al pallone il nostro giocatore. Quando calcia così Pirlo, la chiamano la “maledetta”. Una palla colpita di mezzo collo che ad un certo punto, nei pressi del portiere, si abbassa improvvisamente grazie anche ai palloni che vengono usati nel calcio moderno. Vedete l’altezza in giallo della palla nei pressi del dischetto di rigore.

Qui siamo quasi al limite dell’area piccola e la palla prende improvvisamente la direzione verso il basso…

Quando arriva davanti alla porta, con il portiere già in posizione per parare, si abbassa vertiginosamente. Abbiamo fermato l’immagine qualche frazione prima perché poi è coperta dal difensore l’inquadratura, ma sarà ancora più bassa quando arriverà in porta. Confrontate la prima e l’ultima di queste tre immagini del nostro gol e constaterete che c’è stata più bravura di Barillà che ha calciato che colpa del portiere che non ha parato!
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sabato 15 febbraio 2014

SERIE B EUROBET 2013/2014, REGGINA-TRAPANI 1-1

REGGINA STELLARE!
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LA PUNTATA

Ecco i pronostici relativi alla venticinquesima giornata, quarta di ritorno del campionato di serie B. Il palinsesto di oggi ci presenta parecchi incontri interessanti, ad iniziare dalla fine (cioè Pescara-Varese che si gioca alle 18) ma senza dimenticare gli incontri di Avellino e Brescia o una partita piena di significati come Cesena-Palermo. Noi, come sempre, vi invitiamo a giocare in modo responsabile e a divertirvi fino all’ultimo minuto di recupero!
Ragazzo di Bottega

Avellino-Lanciano X
Brescia-Ternana GOL
Cesena-Palermo 2
Empoli-Carpi 1
Pescara-Varese OVER 2.5
Spezia-Crotone 1
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venerdì 14 febbraio 2014

DOMANI REGGINA-TRAPANI

Settimana ordinaria quella vissuta prima di Reggina-Trapani. Al governo è andato un rigorista che si ritiene preciso, colui che accusò Bersani di aver sbagliato un rigore a porta vuota, ma che adesso sta per calciare verso il centrocampo; parliamo di un parolaio che aveva sempre ricordato di voler diventare premier dopo un voto popolare ma, esattamente come il suo nemico, rottamato/baffuto/yacht-dotato, che autoproclamatosi “figlio di un dio minore”, a capo del governo è subentrato per ribaltone politico. A livello locale siamo sommersi dall’immondizia, tutto procede insomma. Ormai siamo abituati a vedere lo schifo e convivere con la puzza, nel frattempo che aumenta la Tares. Dispiace per i più piccoli che stanno crescendo in questo contesto, dispiace per gli anziani che ormai sono rassegnati. La generazione di mezzo dovrebbe, e forse vorrebbe, ribellarsi ma purtroppo il problema, tra il dire ed il fare, è rappresentato sempre da quei fatidici secondi dentro la cabina elettorale!

Tornando al calcio, aggiungiamoci che offriremo - gratuitamente - questo "disgustante" (costante e disgustoso) spettacolo anche ai circa mille trapanesi che troveranno posto nel settore loro riservato. La società ha proposto un’altra forma di agevolazione per un maggior afflusso allo stadio, Lucioni è stato squalificato in difesa, tornerà da ex Rizzato.

In settimana però è capitato pure che, prima ai microfoni di strill.it e poi in conferenza stampa, prendesse la parola l’avv. Gagliardi. Nelle sue parole vi è la certificazione delle nostre opinioni riguardo un certo andazzo dell’ambiente calcistico di quest’anno. In modo ironico sintetizziamo il tutto con l’immagine sottostante*, ben sapendo che tra quei banchi c’è anche tifo e passione amaranto. Il suo intervento ci libera comunque da ulteriori commenti, abbiamo ascoltato con attenzione e scritto una parte delle sue parole, che riportiamo fedelmente per come le ha dette, con alcuni passaggi evidenziati.

L’altra volta abbiamo chiuso in latino, stavolta la locuzione latina la usiamo come staffetta, tra il nostro pensiero datato e le sue parole: ubi maior minor cessat.  
  
Dall’intervista di strill.it: «E allora non consideriamo che quello che diciamo debbano essere solamente stilettate verso qualcuno, no. Perché se vogliamo poi andare a pensare a qualcuno, non sicuramente le stilettate non sono indicate verso chi ci ha preceduto come allenatore. Qualcuno la vuole mettere su questo piano, per farci trovare, così, contestatori verso il passato: non è vero. Io dico, invece, che se andiamo a valutare noi non ci prestiamo assolutamente ad amicizie di parte».

«Siamo stati chiamati dalla società a gestire una situazione difficile. Probabilmente le amicizie, che si sono curate prima, erano soltanto di convenienza, di chi vuole porci nella condizione di essere stilettanti e non lo vogliamo essere, normale no? Perché queste amicizie a Reggio si consolidano alla luce di risultati positivi ma, soprattutto, alla luce dei risultati negativi. Sapete perché? Perché quando Gagliardi fa il giornalista e dice che la Reggina è scarsa, guai pensare che la Reggina possa riprendersi, per quel giornalista. Oppure quando dice che Gagliardi è un allenatore bravissimo, se Gagliardi fa crack, insieme alla Reggina, guai… il giornalista di non dover vedere stilettate in quello che dice il successore. E questo un errore fondamentale».

«Lo dice il tecnico: bisogna eventualmente valutare, da giornalista, quello che dice il tecnico e poi, alla luce dei risultati, stabilire ed avere la forza di dire: il tecnico aveva detto errore. Noi, quando abbiamo assunto questa situazione, non abbiamo detto che assumevamo una squadra di pigroni e di scarsi. Però c’è stato rinfacciato che mettevamo la faccia lì dov’era difficile metter la faccia».

«C’è stato qualcuno che ha detto: adesso viene il bello, che siete subentrati voi. Ma noi questo a Foti non lo abbiamo chiesto assolutamente, Zanin stava facendo un lavoro meraviglioso per la crescita di giovani presso il settore giovanile, come altre volte non era successo, Gagliardi girava per il mondo, normale, e faceva arrivare dei giocatori che poi sono arrivati, l’ultimo Pambou, e messo a disposizione di Zanin».

«E io purtroppo mi appello a quelli che stanno aspettando che la Reggina perda, per poter dire: avete visto che poi voi non siete i salvatori della patria. A me non frega niente, eventualmente, né sfidarli, e non voglio sfidarli, né tantomeno pensare che il mio cuore non lavorerà fino alla fine per cercare di salvare la Reggina!».

In conferenza stampa: «Dal punto di vista ambientale si sta facendo qualcosa. Anche chi in TV o sui giornali parla male di noi, paradossalmente ci da una mano a fare meglio e a cementare il gruppo. Il fatto che voi ci facciate delle stilettate, ci stimola a fare sempre meglio e la cosa mi piace, perché prima di oggi, voi non l’avevate mai fatto, e questo è sintomo di una crescita di tutto l’ambiente».

(Piccole note a margine: in realtà per 6 giornate è stato fatto, eccome se è stato fatto… Inoltre oggi Gagliardi ha praticamente detto la formazione, viriti sa putiti sbagliari…).

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lunedì 10 febbraio 2014

sabato 8 febbraio 2014

LA PUNTATA

Crotone-Pescara OVER 2.5
Cittadella-Modena X
Ternana-Avellino X
Palermo-Padova 1
Bari-Siena 2
Varese-Latina GOL
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venerdì 7 febbraio 2014

DOMANI JUVE STABIA-REGGINA

Dopo la seconda vittoria consecutiva, per uno a zero, la Reggina ritorna in trasferta per affrontare l’ultima della classifica ma una delle migliori per rendimento attuale. Infatti, se consideriamo questo girone di ritorno, soltanto Cesena, Trapani, Ternana (in striscia dall’ultima gara dell’andata giocata contro di noi) e la squadra amaranto hanno fatto meglio degli stabiesi. La gara è dunque difficile non soltanto per fattori ambientali (pubblico, motivazioni da ultima spiaggia e terreno sintetico) ma anche per valori tecnici e condizione generale dell’avversaria.

La Juve Stabia cercherà di fare la partita, il copione dovrebbe essere il solito, salvo imprevisti malauspicati in settimana dal gracchiante conduttore anti-calcio che si ritrova in organico la radio ufficiale della Reggina: «Vogghiu viriri comu facimu si signunu prima iddi!». Quando la genialità pervade l’etere non si può far nulla, meglio pensare ai temi della gara. Zanin si ritrova una freccia in più, nel proprio arco, rappresentata dal nuovo attaccante Dumitru, alla prima convocazione. L’impostazione tattica proposta da Zanin prevede la difesa a quattro con giocatori di ruolo, reparti vicini, applicazione del fuorigioco all’occorrenza e molta attenzione alla condizione atletica, insomma una riproposizione di concetti del calcio moderno che in precedenza erano stati “oscurati” da queste parti.

Diego Zanin è un ragazzo di campo che conosce il calcio, ha un notevole aiuto, nella gestione del gruppo, dall’inossidabile avv. Gagliardi. Quest’ultimo rappresenta la differenza emotiva, l’approdo dei veri valori umani nello spogliatoio e tutto ciò che è funzionale all’approccio cazzuto alla gara. Altro che mental-coach! Dicevamo che alcuni concetti di gioco sono stati ripresi, dalla parentesi Castori ma, il nostro tecnico attuale, ci ha messo del suo perché ha intuito che, con un solo girone da giocare, qualcosa andava rischiato e, cercando l’equilibrio, ha allargato la squadra con due laterali di centrocampo che diventano attaccanti in fase di possesso palla.

Alla luce dei risultati attuali, e di taluni exploit passati, si può affermare che la squadra non era e non è così scarsa come la dipinge la classifica. Cosi come si può anche affermare, senza possibilità di smentita, che nessuna “idea”, nessun dettame tattico della gestione Atzori appartenga alla “nuova” Reggina. Detto ciò non è che il problema di quest’anno sia stato risolto, l’insidia è sempre dietro l’angolo, si fa presto a tornare con la testa dentro il tombino della strada senza uscita in cui ci eravamo cacciati. Però non possiamo non notare come questa squadra abbia notevolmente coinvolto il pubblico, acceso la speranza e riscaldato i cuori dei tifosi. Premendo il tasto rewind del campionato, questo è già un risultato molto importante. Il pubblico però deve assorbire anche alcune negatività, come le analisi di alcuni addetti ai lavori che, davanti ad un mercato poco attivo (rispetto alle loro stesse aspettative), sono costretti a raccontare di grandi acquisti, di organico stravolto, per giustificare le proprie tesi precedenti che definivano la squadra come scarsa.

Allora siccome non funziona questo modo di fare, partiamo alla Iddusapi, fino alla conclusione. Per iniziare la “raffica”:
- a terzino destro gioca Adejo, che era finito in panchina;
- a sinistra c’era pure all’inizio Barillà che terzino non lo vedeva nessuno, tanto da rimpiangere Rizzato;
- centrale gioca Lucioni, che aveva lasciato il posto a Strasser;
- l’altro centrale è Ipsa, non uno nuovo;
- davanti alla difesa gioca Strasser (e non aggiungiamo altro);
- a centrocampo giocano Dall’Oglio e Sbaffo, come prima;
- la prima punta è Di Michele (cosa sempre contestata a chi l’aveva messo lì).
- in mezzo l’unico nuovo è Pambou mai considerato nonostante la segnalazione ed arruolabile dal primo dicembre;
- Maicon e Fischnaller c’erano pure.

Questo per dire che il pur bravo Pigliacelli non sarebbe bastato se non ci fosse stata una corretta interpretazione dell’organico ed il grande lavoro tattico e mentale svolto dallo staff attuale. Son troppo pochi quelli che hanno tentato di ragionare sull’organico e sulla sua conduzione, come lo hanno fatto successivamente per fortuna (e per bravura) i tecnici Zanin e Gagliardi; questo è uno dei motivi per i quali la nostra piazza calcistica funziona male, chi ha avuto il coraggio di esprimersi è stato indicato persino come nemico della propria squadra!

Ma vogliamo parlare di coloro rivendicano competenza innata e capacità di giudizio anticipato? Certamente! Gli aspiranti “Mentana de noantri”, quelli che nulla obiettavano a giugno, a luglio, ad agosto, a settembre, ma aspettavano la sconfitta in casa col Carpi (28 settembre 2013) per cavalcare l’onda della protesta popolare alla conduzione tecnica. Meglio tardi che mai si dice in questi casi! Poi ci sono anche i più esperti, i vecchi opinionisti, che si sono lanciati sul web. In tempi passati si poteva parlare senza contraddittorio, magari davanti ad una telecamera mentre oggi, nell’era dei social network, chi pensa di poter “indirizzare” il pubblico anche tramite internet, viene immediatamente messo a tacere dai tifosi stessi che, argomentando a dovere, smontano tesi errate! In ultimo, a completare il quadretto, ci sono quelli che sono sempre e comunque dalla parte “giusta”, che però si contraddicono rinnegando gli ex, per ben due volte nella stessa stagione, dopo due esoneri, mentre prima ci ridevano e scherzavano e dopo ci ri-ridevano e ci ri-scherzavano…

Si vis pacem, para culum!
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sabato 1 febbraio 2014

LA PUNTATA

Sempre puntuale la rubrica settimanale a pronostici per cercare di mettere da parte qualche soldo extra che non guasta mai. Giocate in modo responsabile!

Brescia-Bari X
Modena-Varese GOL
Padova-Carpi UNDER 2.5 – X2
Pescara-Trapani OVER 2.5 - GOL
Siena-Novara 1
Ternana-Cittadella X2

                                                                                                 Ragazzo di Bottega

1 ® Riproduzione vietata anche parziale. Consentita solo previa citazione della fonte. Tutti i diritti riservati