giovedì 24 dicembre 2015

BUONE FESTE!

Da tutti noi di “Iddusapi” tanti auguri di buone feste a voi ed alle vostre famiglie. Ci rivediamo nel 2016 più agguerriti che mai!

martedì 22 dicembre 2015

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Il Papa tra i ferrovieri della società amaranto
Nicola Arena che entra e segna dopo due minuti mentre noi non riusciamo a tirare in porta. Sì, era lui che creava il problema alla manovra della squadra. Non il macchinista ed il capotreno. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA AL CUBO!

Per mesi nel nostro “Iddusapi” della domenica sera invece di scrivere il giorno giusto abbiamo scritto lunedì. Non sappiamo nemmeno come fare ad insultarci, forse dovremmo fare come Oronzo Canà che, dopo essere andato in Brasile per farsi togliere l’appendicite, iniziò a sputarsi da solo. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Lunedì scorso Enrico Varriale ha chiuso così il “Processo del Lunedì” su Rai 3: «Questa settimana la Rai trasmetterà tutte le partite delle squadre italiane impegnate in Coppa Italia». NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Credeteci, sabato scorso abbiamo visto il nostro testimonial, un NON GABBU E NON MARAVIGGHIA! chi camina.
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lunedì 21 dicembre 2015

TATTICAMENTE Reggio Calabria-Due Torri 0-0

Primo tempo di Asd Reggio Calabria-Due Torri, la squadra di casa è in notevole imbarazzo poiché non riesce a costruire e subisce iniziative e pressing avversario. Qui manca la giusta lucidità ed un pallone che va allontanato di prima intenzione da D’Ambrosio viene invece controllato in area, in alto Giacobbe visti gli eventi, si lancia in pressing…

E, visto il tempo perso per controllare quel pallone, trova l’impatto con il rinvio.

Scaraventa verso la porta una sassata ravvicinata che per fortuna colpisce il palo interno e scorre via, vista la partita questo episodio sarebbe stato decisivo.
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Si va direttamente sul finale, perché questo è il massimo che si è prodotto: un cross comodo per il portiere si trasforma in occasione.

Il portiere mette una palla a disposizione, Forgione è contrastato dall’avversario, in pratica si trattengono a vicenda…

Nonostante ciò la palla cade sul suo sinistro ma va alta.
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Questa immagine non vuole proporre azioni e commenti calcistici, vuole soltanto evidenziare le condizioni del terreno di gioco. Difficile giocare e siamo convinti, ciò però non esclude dalla critica la squadra ed il motivo è semplice: il Due Torri, nonostante il campo è riuscito, palla a terra, a creare calcio. Il campo disastroso valeva anche per loro…
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Il calcio è fatto anche di episodi e di giocatori che li sfruttano. Questa è l’immagine della punizione di Arena a Siracusa contro il Rende. Abbiamo indicato palla, giocatore ed incrocio dove finirà la palla. Ulteriori commenti appaiono superflui. Buon Natale a tutti. Torneremo per la befana con tanto carbone a chi ha operato questa scelta intelligentissima che ci ha portato a Foderaro (buon centrocampista per la categoria) schierato in avanti e restituito una squadra peggiore dopo il mercato che coerentemente col suo valore staziona, per punti conquistati sul campo, a metà classifica in serie D!
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Si chiude così, con le solite amarezze anche il 2015, non sappiamo cosa ci potrà riservare il nuovo anno, sappiamo certamente cosa augurarci: una società diversa, una direzione sportiva competente, una gestione tecnica adeguata, una squadra migliore. REGGIO LO MERITA!
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sabato 19 dicembre 2015

Domani REGGIO CALABRIA-DUE TORRI

TANTI AUGURI FILIPPO!
Per un nostro caro amico oggi è un giorno speciale. Domani l’Asd Reggio Calabria sfida il Due Torri alla fine di un anno da raccontare

Gabriele Martino
Finito il mercato con queste operazioni: via otto giocatori e presi quattro. I nomi li conoscete già, adesso interessa più che altro vedere come si comporterà la squadra e che tipo d’impatto avrà sul pubblico la settimana appena trascorsa. È sempre in atto la campagna dei mini-abbonamenti che, con quel crediamoci a fare da slogan, dovrebbe coinvolgere la gente e portare, a differenza della prima partita della mini-serie, al risultato della vittoria casalinga. Alcuni credono ci si sia rafforzati, il calcio è bello anche per questo ma a sentire (solo alcuni minuti) un programma radiofonico, sponsor del DGS, sarebbero andati via gli scarsi e presi quelli buoni. Ma quindi i Mautone, Riva ecc., portati dal DGS e giudicati giocatori di alto livello all’epoca? Complimenti per la difesa! Veramente pensate che la gente sia così rimbambita da potergli raccontare tutto e il contrario di tutto? Rimane la solita scommessa: se si arriva prima siamo pronti a dare i meriti, altrimenti speriamo che arrivi presto giugno e si possa assistere a qualcosa di diverso.

Nicola Arena
Le prime tre del girone hanno effettuato solo alcuni movimenti, parliamo di Siracusa, Cavese e Frattese. Il Siracusa, dopo la gara persa a Lamezia in malo modo, ha sostituito Crocetti e Mascara con Arena (oggi in gol) e Gallon, per noi, migliorando in maniera esponenziale. La Cavese è andata a prendere, per rinforzare la squadra, un altro giocatore che ci aveva favorevolmente impressionato a Roccella, cioè, Criniti, italo-argentino dal piede mancino educatissimo. La Frattese ha aggiunto nel suo organico Aliperta, ex Hinterreggio, arrivato dalla Cavese. Razionalmente il primo posto, dopo il mercato, appare sempre più lontano. Forse anche la Frattese ci rimane davanti e, per i valori visti sin qui, c’è sa assistere alla prova del Due Torri per capire se possiamo mirare al quarto posto.

Il “Granillo” oggi
Stamattina al “Granillo” ha giocato il sindaco in una partita di beneficienza che ha coinvolto gli amministratori locali, gli avvocati, i commercialisti ed i consulenti del lavoro. Hanno partecipato alcune scuole, tutti contenti e soddisfatti con incasso devoluto in beneficienza. Domani però si gioca una partita di campionato, tempistica perfetta, ed il terreno di gioco, già malandato di suo, probabilmente ne soffrirà ulteriormente, dopo questo mini torneo di quattro ore, probabilmente da gibboso sarà diventato quasi in terra battuta, stile Roland Garros.

Nick Scali
Per l’ultimo “Iddusapi Prima” dell’anno vogliamo regalare ai nostri affezionati lettori una risposta sull’argomento più misterioso dell’anno: parliamo della vicenda australiana. Se ne sono dette tante, noi che ci abbiamo creduto, dopo alcuni mesi crediamo di conoscere il motivo. Niente di particolare se pensiamo che la motivazione della conclusione negativa della trattativa era stata rivelata a mezze frasi dai protagonisti della vicenda. Scali era arrivato a Reggio con tutte le intenzioni di rilevare la Reggina, forte di un rapporto solido e di fiducia con Foti; persone care a lui vicine, in senso stretto e geografico (quindi non intermediari della trattativa o consulenti), glielo hanno vivamente sconsigliato. Foti godrà pure di tante attestati positivi, come dice lui, nel resto d’Italia, probabilmente anche in Australia ma a pochi chilometri da Reggio no!

Ciciretti
L’ultima partita del 2015 inevitabilmente porta tante riflessioni sull’anno trascorso, ferite ancora sanguinanti ma anche ricordi indelebili come la vittoria dei due derby salvezza. In quest’immagine inedita ritroviamo un mito di quell’avventura, questo è l’approdo a Reggio prima della gara d’andata del play-out, il derby successivo alle famose dichiarazioni di gennaio su Ciciretti dopo la partita finita 4-1 per loro. Sembra ripensarci, come a dire: ma non è che adesso va male e si ricordano tutti? Nooo…

La tifoseria del Due Torri
Il Due Torri lo scorso anno ha ottenuto il settimo posto in campionato e miglior difesa di tutta Italia con soli sette gol subiti nel girone di ritorno. Quest’anno sono quarti in classifica e fino ad oggi hanno subito solo otto reti in quindici gare, ma di cui sei prese in due partite. Un miracolo calcistico per un paesino, Piraino in provincia di Messina, di quasi 4000 abitanti. 

Antonio Venuto
Hanno un budget limitatissimo, sopravvivono solo grazie alla passione ed ai sacrifici dei dirigenti che si autotassano per permettergli di andare avanti. Lo staff, ad esempio, è composto solo da un preparatore dei portieri e da un massaggiatore part time. L’allenatore fa da DS, DG, allenatore in seconda e preparatore atletico, parliamo di Antonio Venuto, esperto in questa categorie perché ha allenato Orlandina, S. Agata, Villafranca; a Milazzo ha disputato uno spareggio per la C2, perso contro l’Avellino; è stato con la Primavera della Reggina, nella stagione di Breda sostituito da Gregucci, sperava di essere coinvolto ma si richiamò nuovamente Breda (la Reggina si salvò). Poi l’Hinterreggio, i playout persi e la retrocessione che gli ha fatto prendere un anno di pausa.

Filippo Lopresti
Intanto stasera festeggiamo il mezzo secolo di vita spericolata del nostro amico e speaker Filippo Lopresti, l’immagine racconta tutto di lui: un compagnone, con la passione della musica, tifosissimo della Reggina cui auguriamo di poter raccontare di nuovo, dalla sua cabina di trasmissione, una squadra vincente in categorie adeguate.








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Francesco Cozza
Sono venti i convocati di Francesco Cozza per la sfida di domani col Due Torri, fischio d’inizio al “Granillo” alle ore 14,30. Ecco la lista.

Portieri: Licastro (’95), Ventrella (’96)
Difensori: Baccillieri (’98), Cane, Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96)
Centrocampisti: Corso, D’Ambrosio (’97), Foderaro, Forgione, Lavrendi, Mangiola (’97), Roselli
Attaccanti: Bramucci (’96), De Marco (’96), Oggiano, Silvestri (’99), Zampaglione

Domani sera su “Iddusapi” il resoconto della partita, le pagelle, i risultati e la classifica della 19ª giornata del girone I della Serie D. Lunedì invece entreremo nelle viscere della partita con il nostro seguitissimo “Tatticamente”. Non mancate!
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venerdì 18 dicembre 2015

IDDUSAPI BY NIGHT

Nicola Arena
Come vi avevamo annunciato l’altro ieri, Nicola Arena è andato al Siracusa. Formerà una coppia da sogno, per la categoria, insieme a Mattia Gallon. Interessanti le dichiarazioni rese dall’ex calciatore amaranto al sito della società aretusea: «Sono contento della mia scelta, a Reggio la situazione non era delle migliori, quindi ho accettato questa nuova sfida. C’è la possibilità di vincere il campionato e darò il massimo per contribuire ai successi della mia nuova squadra». 
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giovedì 17 dicembre 2015

DIFFICOLTA' OGGETTIVE BY NIGHT

Lillo Foti
Come al solito Lillo Foti non si smentisce. Nell’ultimo giorno di mercato non ha concluso nessuna operazione lasciando la squadra monca. Le altre si sono rinforzate (il Siracusa con Gallon, la Cavese con Criniti per dirne due…) mentre noi siamo senza difensori centrali (De Bode escluso), con un solo terzino sinistro, senza un vice Tiboni, con le altre squadre che hanno gli «under migliori dei nostri». Tutto come sempre. Come dite? Non c’è più Lillo Foti?

Chiamiamo Vasco in nostro soccorso va, e va bene così…

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mercoledì 16 dicembre 2015

IDDUSAPI BY NIGHT

“Tatticamente” dopo Reggio Calabria-Marsala
Ne avevamo parlato nel “Tatticamente” subito dopo la gara col Marsala. La prestazione dell’attaccante Mattia Gallon ci aveva lasciato davvero a bocca aperta.

“Iddusapi Prima” di Agropoli-Reggio Calabria





Abbiamo rincarato la dose nell’immediata vigilia della gara di Agropoli ed oggi ecco la degna conclusione, direttamente dal sito ufficiale della società siciliana: “Lo Sport Club Marsala 1912 comunica che l’attaccante Mattia Gallon, classe ’92, ha deciso di non continuare la sua avventura in maglia azzurra. Dopo aver tentato inutilmente di farlo desistere dal suo intento, la Società ha dovuto prendere atto della volontà del calciatore e questo pomeriggio ha perfezionato il suo trasferimento al Città di Siracusa”.

Inoltre i rumors di mercato danno quasi in conclusione la trattativa che porterebbe anche Nicola Arena tra le file degli aretusei. Il tandem Gallon-Arena per vincere il campionato. Dovesse succedere qualcuno a Reggio dovrebbe andare a nascondersi.
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martedì 15 dicembre 2015

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Il selfie dei giocatori dell’Asd Reggio Calabria sul pullman del ritorno
(Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale della squadra amaranto)
Non ce la possono fare! È bastato vincere fuori casa col Gelbison (non con il Manchester United) ed ecco che puntuale è arrivato il selfie sul pullman del ritorno. Queste cose portano male, se proprio volete farvi il selfie fatelo di ritorno dalla trasferta col Due Torri, l’ultima giornata, dopo aver vinto il campionato. Abbiamo vinto, siamo sesti a otto punti dalla prima, che c’è da festeggiare? NON GABBU E NON MARAVIGGHIA AL CUBO!

Onestamente ci mancavano le perle del “Corriere dello Sport-Stadio” in materia di formazioni con under sconclusionati, sconfitte prima ancora di scendere in campo. Domenica c’erano Licastro, Maesano, Brunetti e Carrozza. Due ’95, un ’96 ed un ’99. I ’96, come ben sapete, devono essere due. Non cia poti fari. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Roberto Stellone, ex calciatore della Reggina, attuale tecnico del Frosinone era stato chiaro alla vigilia della gara di Palermo: «Voglio 10 punti nelle prossime quattro partite!». Palermo-Frosinone 4-1. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Sabato c’è stato il sorteggio dei gironi agli Europei. Francesca Fanuele, al Tg La7, ha parlato del Belgio: «È al primo posto nel ranking Figa». NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Esilaranti le dichiarazioni a fine partita di allenatore e Direttore Generale Sportivo dell’Asd Reggio Calabria. Il tecnico: «Primo tempo è stato equilibrato, non abbiamo giocato male. Nel secondo tempo abbiamo meritato di vincere». Il DGS: «Nel primo tempo abbiamo giocato male, nel secondo siamo stati autoritari». NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Sabato scorso, dopopartita Serie B, in collegamento ci sono Marco Baroni (tecnico del Novara) e Serse Cosmi (allenatore del Trapani). Diletta Leotta chiede a Cosmi se vuole recapitare un messaggio a Baroni in vista dell’imminente sfida del prossimo turno. Cosmi ammicca e sorride: «A noi va bene il pareggio!». Risultato finale: Novara 4, Trapani 1. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
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lunedì 14 dicembre 2015

TATTICAMENTE Gelbison-Reggio Calabria 0-2

Vittoria sul campo del Gelbison per due a zero, partita equilibrata che vive due sussulti nel primo tempo: un colpo di testa di Tiboni finisce sul palo e poi si crea una mischia clamorosa con mezza squadra ospite e mezza squadra di casa a contendersi un pallone nell’area piccola, la spuntano loro, rinvio e palla nella nostra metà campo. Non si capisce perché Ventrella sia andato così avanti (al solito) perché c’è la copertura sull’attaccante da parte di D’Ambrosio, come indicato nell’immagine. Questo è il suo rinvio, ovviamente pessimo…

La palla finisce proprio dove non deve, centrale e sui piedi dell’altro avversario che avanzava. Situazione incredibile, sullo zero a zero, dopo aver sfiorato il gol.

Questo è il tiro da metà campo, l’immagine di Ventrella che corre spalle al campo verso la porta rappresenta bene una circostanza che avrebbe compromesso partita, campionato e molto di più. Quando nel pre-partita mostravamo preoccupazione anche per questa facile trasferta, i motivi son questi qui, chissà cosa si sarebbe detto e scritto. È andata di lusso!
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Il gol di De Bode nella ripresa. Corner battuto bene da Foderaro, il difensore evidentemente conosce le capacità in area avversaria del difensore amaranto e si attacca a lui sin da prima del cross.

Quando parte il cross, continua a tenerlo ma De Bode in questi casi è immarcabile e col fisico riesce a cambiare traiettoria sfilando dietro l’avversario.

Arriva il pallone e De Bode ha messo l’avversario in condizione di non saltare (perché ha pensato soltanto a lui e poco alla palla mentre qui bisogna fare due cose contemporaneamente quando difendi), come si può notare lui si inarca per colpire con lo stacco giusto, l’altro rimane lì ormai escluso dal gioco, bel gol.
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Dopo arriva un brutto errore individuale (questo sì) del nuovo arrivo Cane. Siamo sulla sua fascia (ieri giocava a sinistra), rimessa laterale battuta dal suo uomo (deve marcarlo) sull’attaccante marcato da Brunetti, saremmo due contro due ma arriva un pericolo poco dopo.

Si crea una situazione di due contro uno, Cane in ritardo si accorge di cosa è successo, Brunetti è in mezzo e l’avversario sfila dentro l’area dopo un ottimo controllo. In partenza se Cane mette il corpo davanti tutto questo non si vede.

Il tiro per poco non va dentro col portiere che non avrebbe potuto far nulla, attenzione a queste distrazioni.
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Gol del raddoppio a fine gara: bello l’assist di Lavrendi che pesca Zampaglione defilato che aspetta quella palla.

Il tiro è di quelli giusti: basso ad incrociare e forte.  Bene, bravo, bis.
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Ultimo episodio della gara è un rosso per Brunetti che, come si vede bene, scalcia per probabili motivi futili col destro l’avversario in malo modo.
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sabato 12 dicembre 2015

Domani GELBISON-REGGIO CALABRIA

I DUE FUORICLASSE
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico

Gabriele Martino
Oggi presentiamo la trasferta contro l’Asd Gelbison (dal nome del monte appunto Gelbison o Monte Sacro), squadra di Vallo della Lucania (poco più di 6.500 abitanti, uno dei quali ieri ha vinto 500.000 euro al “gratta e vinci”), nel Cilento ad una ottantina di chilometri a sud di Salerno. La squadra locale è in zona retrocessione, sotto di dieci punti in graduatoria rispetto all’Asd Reggio Calabria. In teoria, sulla carta, non dovrebbe rappresentare un grosso ostacolo ma siccome ne abbiamo già viste di tutti i colori andiamo cauti anche perché non mancano i motivi per farlo.

Dopo molte giornate ci si è liberati di molti elementi e ne sono arrivati tre. Procediamo per gradi, il primo della lista (per importanza) è Arena ovvero il goleador della squadra. La sua cessione ci risultava scontata da tempo, da quando si sono iniziati a lanciare all’ambiente segnali di poco impegno, svogliatezza del calciatore e, usando un termine che è stato molto in voga, “corpo estraneo”, sapevamo che l’addio era scritto. Il giusto tempo di cottura e via. Non è una novità qui da noi addossare le colpe a qualcuno per ottenere ciò che si vuole, cioè, non pagare più un certo ingaggio.

Chi ha la bontà di seguirci da tempo sa bene che non è nostra abitudine idolatrare calciatori, per ragioni obiettive vista l’evoluzione del calcio verso il business e per mancanza di casi concreti di atleti capaci di trasmettere certi sentimenti. Il caso di Arena è emblematico poiché stiamo parlando di un giocatore (di valore per la D) cui si è affidata sempre la palla e sostanzialmente gli si è detto fai tu perché altrimenti non sappiamo cosa fare. Un riferimento per tutte le volte che si è messa palla a terra, o meglio si è abbozzato un attacco, è diventato, agli occhi di tanti per colpa sua, un oggetto misterioso fuori contesto da mandare via.  Non ci strappiamo i capelli, il calciatore avrà avuto le sue difficoltà ma quando si manda via anche Riva, altro elemento cardine della squadra, che proprio adesso stava entrando in condizione, allora non c’è bisogno di ulteriori analisi. Bollati come deludenti entrambi soprattutto in relazione a quello che avrebbero dovuto dare in più visto il nome.

Ecco che allora visto il nome partiamo dal fuoriclasse in regia per composizione dell’organico che abbiamo: Gabriele Martino. Tolto Tiboni, utile alla squadra ma poco incline alle marcature (e lo sapevamo dall’estate, noi qui abbiamo fatto la media gol, cioè, 3 all’anno, in dieci anni di carriera) il nulla, da Ventrella in avanti tutte le sue scelte sono state sbagliate.

Francesco Cozza
Fuoriclasse numero due: Francesco Cozza. Ha avuto 14 (quattordici) giorni di tempo per preparare e poi pareggiare una partita col Noto e far vedere nient’altro che il lancio lungo per Tiboni! Si dirà che il campo non permetteva altro, infatti nei campi in sintetico invece abbiamo sciorinato da favola.

Dopo i movimenti di mercato, di cui parleremo, contro il Gelbison, per le regole degli under, che a Reggio da testoni non abbiamo capito, loro, i fuoriclasse, dovranno schierare Ventrella se mandano in panchina Maesano!

In sintesi, ad oggi: via D’Angelo, Condomitti, Pescatore, Dentice, Arena, Riva, Russo e probabilmente alcuni che giocheranno domani; dentro Cane, Forgione e Foderaro. Dunque tre elementi in entrata, onesti giocatori di D, tra cui il più forte ci è sembrato proprio l’ex Palmese Foderaro che però ha trentaquattro anni compiuti. Un puntello del genere può avere soltanto un senso, visto che l’investimento non esiste in questo caso, cioè, rincorrere un risultato in questo campionato. Abbiamo tentato di proporre qualcosa di diverso anche noi, cercando di essere costruttivi (Gallon), ma evidentemente non siamo in grado di capire determinati meccanismi oppure il calcio è un’altra cosa.

Mimmo Praticò
Finiti i fuoriclasse rimangono i dirigenti che hanno lanciato la campagna dei mini-abbonamenti di tre gare con l’invito a credere alla rimonta e poche ore dopo il solito risultato deludente cosa hanno fatto? Rivoluzione! Ma non partendo da chi sta gestendo la squadra, come logica vorrebbe e risultati imporrebbero, ma dagli interpreti scelti e schierati dai due fuoriclasse a loro volta scelti dai dirigenti in avvio. Sbagliare è umano, perseverare diabolico. Ciò che si sta vedendo è in linea con le dichiarazioni, ovviamente non condivise da questo spazio, del presidente: campionato dignitoso, non vogliamo illudere nessuno, prima si sfoltisce la rosa poi gli acquisti. Tutto ciò che stiamo sentendo, dagli altri, e purtroppo non si sta verificando, è l’opposto: Reggio ha il dovere di lottare per il vertice, crediamoci, rinforzeremo la squadra.

Ultima riflessione riguarda la Reggina: ha fatto ricorso avverso la penalizzazione di otto punti, potrebbe essere tranquillamente una questione di principio ma in più segnaliamo che quasi contemporaneamente, in questi giorni, è stato tolto dal sito internet il logo che era apparso tempo fa “Casa S.Agata” in luogo del vecchio che adesso è ritornato. Due indizi non fanno una prova, quando arriveremo a tre eventualmente vi terremo aggiornati…
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Uno scorcio del “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania
Sono ventidue i convocati (tre dalla Juniores) del tecnico Francesco Cozza per la trasferta sul sintetico di Vallo della Lucania contro il Gelbison (inizio ore 14,30). Di seguito la lista.

 Portieri: Licastro (’95), Ventrella (’96)
 Difensori: Baccillieri (’98), Brunetti (’95), Cane, Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96)
 Centrocampisti: Corso, D’Ambrosio (’97), Foderaro, Forgione, Lavrendi, Mangiola (’97), Roselli
 Attaccanti: Bramucci (’96), Ciccone (’97), De Marco (’96), Silvestri (’99), Tiboni, Zampaglione

Domani sera, come sempre, su Iddusapi il giornalino con il resoconto della partita, interviste, pagelle, risultati e classifiche per sapere tutto ma proprio tutto sull’Asd Reggio Calabria e sul campionato di Serie D. Lunedì invece spazio per il nostro seguitissimo “Tatticamente” per entrare dentro le viscere della partita. Non mancate!
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venerdì 11 dicembre 2015

IDDUSAPI BY NIGHT

Il Direttore Generale Sportivo dell’Asd RC, Gabriele Martino
Visto quello che sta uscendo dal mercato la domanda sorge spontanea: che cosa volete fare?
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giovedì 10 dicembre 2015

IDDUSAPI BY NIGHT

Cane e Forgione col presidente Praticò e Foderaro
(Foto tratte dal profilo Facebook dell’Asd Reggio Calabria)
Oggi l’Asd Reggio Calabria ha piazzato i primi tre colpi in entrata dopo i primi quattro in uscita. Sono andati via D’Angelo, Pescatore, Dentice e Condomitti, oggi sono arrivati Marco Cane (svincolato dalla Lupa Roma), Cosimo Forgione da Bagnara (ex Marsala) e Marco Foderaro (dalla Palmese). Tutti e tre sono abili e arruolabili per domenica. Vedremo cosa succederà…
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mercoledì 9 dicembre 2015

NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

La pseudo esultanza di Cedric Gondo della Ternana
Sabato scorso ha giocato la Serie B e la Ternana di Roberto Breda ha vinto a Vercelli per 2-1. Il gol decisivo è stato realizzato da Antonio Palumbo. La cosa che colpisce è l’esultanza del suo compagno di squadra Cedric Gondo. In pratica emula Federico Giunti in Reggina-Perugia del 21 marzo 1993. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA AL CUBO!

Ma quasi nel 2016 si può giocare su un terreno di gioco come quello visto domenica? Speriamo lo sistemi Babbo Natale e lo rifinisca la Befana per quando arriverà l’Aversa Normanna. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Intervista su Sky Sport 24 a Giuseppe Bruscolotti, ex numero 2 del Napoli di Maradona, chiuse la sua carriera vincendo il primo Scudetto dei partenopei, giocava da terzino destro, a Napoli lo considerano semplicemente “il capitano”. Peccato che nella didascalia del tg diretto da Caressa ci fosse scritto “ex centrocampista”. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

L’ha toccata piano Paolo Maldini, in un’intervista rilasciata al grande Giorgio Porrà su Sky: «Quando c’ero io come giocatore abbiamo vinto perché c’era una grande squadra e un progetto ben preciso. Ma soprattutto c’era anche la certezza e il rispetto dei ruoli. Ho giocato tanto nel Milan ma mi ha sempre caratterizzato l’indipendenza del mio pensiero. So benissimo che è molto più facile dire alle persone a cui vuoi bene che sono brave e belle, ma è molto più utile dire le cose come stanno». A qualcuno, qui dalle nostre parti, dovrebbero fischiare le orecchie. Ma si sa, nella città dalla lingua penzolante, i “nemici” sono quelli che non lisciano. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Sempre sabato scorso su Sky, minuti finali di Torino-Roma, il telecronista Andrea Marinozzi chiede al 90’ a Claudio Onofri di scegliere il migliore in campo. L’ex allenatore chiede un minuto per pensarci poi emette la sentenza: «La Roma sta vincendo ma non ha preso gol fin qui, quindi premio Manolas». Passa davvero poco, lancio in area, si avventa Belotti e viene steso. Da Chi? Ma certo, proprio lui, Manolas! Si potrebbe discutere del fatto che fosse fallo ma, come diceva Fascetti, difensore scivoloso difensore pericoloso. L’1-1 dal dischetto di Maxi Lopez è la degna conclusione per Onofri. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

In questi due giorni è andata in scena la Serie B, il posticipo di ieri trasmesso da Sky è stato Brescia-Pescara. Al commento tecnico Carlo Muraro che, al momento dell’uscita dal campo di Embalo, ha commentato così: «Ci ha mostrato corsa in velocità». Eh? NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!

Caos nella birreria artigianale che ospita la redazione di “Iddusapi”. Una delle colonne portanti ha deciso di prendersi le ferie e ha lasciato gli altri praticamente da soli a dover gestire giornalino, tattica e rubrichette varie. Cu Gelbison nui non facimu nenti, anzi viri mi vai a Vallo della Lucania. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
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lunedì 7 dicembre 2015

TATTICAMENTE Reggio Calabria-Noto 1-1

Al fischio d’inizio Cozza schiera la squadra col classico 4-3-3 mentre Cacciola propone il 5-3-2, anche a Noto un marchio di fabbrica.
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Il Noto non rischia nulla e trova il vantaggio con Assenzio al 19’. Il gol nasce dal rinvio del portiere Perla.

La palla viaggia precisa verso Mosciaro con Cucinotti che gli è vicino.

Mosciaro prende il tempo al difensore con assoluta semplicità. L’attaccante mette una mano sul difensore (che a sua volta aveva allungato la mano per “sentire” la posizione dell’avversario) impedendogli di fatto di staccare. Attaccante furbissimo, difensore pollo perché questa situazione ieri si è vista parecchie volte. Può capitare che un avversario riesca ad anticiparti una volta ma se lo fa sempre allora c’è qualcosa che davvero non va. Nel frattempo De Bode era scalato dietro dando un occhio a Caruso e coprendo lo spazio alle spalle di Cucinotti. Nel riquadro possiamo notare l’errata posizione di Carrozza che dovrebbe stare dove si trova Assenzio.

Ecco come Mosciaro colpisce ed anticipa di mestiere Cucinotti. Intanto Assenzio inizia il suo scatto.

La palla colpita da Mosciaro va verso il centro dell’area di rigore, De Bode fa finta di intervenire ma si abbassa e va ad impattare contro Caruso, bloccandolo di fatto. Però, mentre il numero 5 fa il suo, Assenzio sta scattando verso la porta e Carrozza è sempre dal lato sbagliato.

La frittata è fatta, Assenzio va verso il pallone e Carrozza è tagliato fuori. A quel punto per il numero 8 ospite è facile superare Licastro.
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Qualche minuto dopo aver subito il gol Cozza ha invertito le posizioni di Arena e Bramucci. Ma anche cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia.









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Il cambio del 40’, esce Arena ed entra Zampaglione. È un cambio sbagliato perché in campo l’unico capace di saltare l’uomo nell’Asd è proprio il numero 10 e contro una squadra chiusa è proprio quello che serve. Cozza, nella circostanza, emula Colomba in Reggina-Napoli quando levò proprio l’attuale mister amaranto che la prese malissimo e filò sbraitando verso gli spogliatoi.
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L’entrata di Walter Cozza, numero 10 del Noto (che caso!) è scomposta e con la gamba alta: solo punizione, nessun cartellino. Lavrendi prova a calciare ma si fa male, per fortuna si è trattato di una forte contusione senza nessuna rottura. Eupalla, la Dea del Pallone, ha punito Ciccio Cozza perché, dopo aver levato Arena, l’unico capace di buttarsi negli spazi per aprire la difesa avversaria era proprio il capitano amaranto. Era così difficile aspettare la fine del primo tempo per valutare la prestazione di Arena?
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Ad inizio ripresa Cozza ha cambiato ancora il modo di stare in campo della squadra spostando Bramucci dietro le due punte Zampaglione ed Arena. Al posto di Lavrendi c’è Mangiola con Roselli che diventa la mezzala destra.








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Il rigore del pareggio, il cross di Roselli, il mani/fianco di Assenzio. Probabilmente l’arbitro ha valutato il braccio comunque largo.
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Al 75’, per l’assalto finale, è entrato anche Russo per Carrozza con Mangiola spostato nel ruolo di terzino sinistro. È un 4-2-4 puro.










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L’Asd Reggio Calabria, grazie al guizzo del singolo, ha avuto la possibilità di vincere la partita. Qui Maesano punta Assenzio e lo salta netto e mette in mezzo di sinistra, praticamente di punta. In area si può notare che è praticamente un tre contro tre.

Zampaglione fa un movimento ad L portandosi dietro il difensore e liberando lo spazio per Tiboni alle sue spalle. Il centravanti si lancia e anche lui si porta l’uomo dietro. Russo ha il difensore alle spalle (è messo come Carrozza nell’occasione del gol ospite).

La palla passa ma Russo prova a stopparla invece di tentare una deviazione verso la porta. Perde così un tempo di gioco, quello che permette al difensore di contrastarlo ed al portiere di uscire.
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